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Le opere di Ugo Foscolo, così come la sua biografia, sono esemplari per capire le passioni, gli ideali, i problemi di quella generazione di giovani intellettuali che vissero nel periodo napoleonico.
Lodovico Castelvetro (Modena, 1505 – Chiavenna, 21 febbraio 1571) è stato un filologo e critico letterario italiano. È considerato il massimo rappresentante dell'aristotelismo letterario cinquecentesco.
Le interpretazioni del pensiero di Socrate attraversano la storia della filosofia dall'antichità sino ai tempi più recenti:
Nel Medioevo era usanza del feudatario avere una propria corte privata nel feudo. Questa corte era composta dal seguito del feudatario a seconda del suo grado e dai famigli (dal latino famulus), cioè tutte le persone al seguito del feudatario che venivano "adottate" nella sua famiglia e che vivevano con lui nel castello. Dei famigli potevano far parte cugini trasferitisi, quindi familiari effettivi, oppure dei cavalieri o comunque persone che si erano particolarmente distinte nel servire il feudatario. Far parte della corte del feudatario era un salto di classe sociale notevole, che permetteva l'accesso ai circoli superiori. Di norma poche persone venivano aggiunte alla famiglia in questo modo, perché il legame che veniva a crearsi era di vicendevole responsabilità.
L'Eneide è la traduzione di Annibale Caro dell'opera di Publio Virgilio Marone. Fu composta fra il 1563 e il 1566 e pubblicata postuma a Venezia, nel 1581.
L'Apologia di Socrate è un testo scritto in giovane età da Platone. Elaborato tra il 399 e il 388 a.C., è la più credibile fonte di informazioni sul processo a Socrate, oltre a quella in cui la figura del vecchio filosofo è probabilmente meno rimaneggiata dall'autore. Socrate infatti non scrisse mai nulla: tutto quel che sappiamo sul suo conto lo dobbiamo a Senofonte, Platone, al commediografo Aristofane e in parte ad Aristotele, che non lo conobbe direttamente.
L'apologetica presupposizionale è un sistema cristiano di apologetica associato al Calvinismo. Esso tenta di distinguersi dal fideismo, anche se alcuni possono trovare sfuggente la differenza. L'apologetica presupposizionale sostiene che tutto il pensiero umano debba iniziare con la proposizione che la rivelazione contenuta nella Bibbia sia assiomatica, piuttosto che trascendentalmente necessaria, altrimenti non si sarebbe in grado di trarre alcun senso dall'esperienza umana. Ad un non credente che rigetta la nozione secondo cui la verità su Dio, il mondo e sé stesso, può essere trovata nella Bibbia, la teologia cristiana non ha letteralmente niente da dire. Comunque l'apologetica presupposizionale ritiene che questa condizione sia impossibile, sostenendo che tutti credono in Dio, che lo ammettano o meno.
È detta apologetica (dal greco ἀπολογία, apologhía, «discorso in difesa») la disciplina teologica relativa a una precisa corrente di pensiero che si propone di sostenere le tesi dei propri dogmi, in difesa da opposizioni esterne. In questo l'apologetica si differenzia dalla semplice ‹apologia›, che è difesa di un particolare argomento, avvenimento o individuo. L'apologetica si è sviluppata massimamente nella dottrina teistica cristiana. In altre religioni (Islam) vi sono soltanto tentativi minori, tanto che il termine «apologetica», se privo di altre determinazioni, va quasi sempre inteso come «apologetica cristiana».
Annibale Caro (o Annibal Caro; Civitanova Marche, 6 giugno 1507 – Frascati, 17 novembre 1566) è stato un traduttore, poeta, numismatico e drammaturgo italiano.