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La provincia di Grosseto una provincia italiana della Toscana. La provincia occupa interamente l'estremit meridionale della Toscana e, per estensione territoriale con i suoi 4 503,12 km , risulta essere la pi vasta della regione; con 221 245 abitanti, una delle province italiane con la pi bassa densit abitativa. Per quanto riguarda la sua regione di appartenenza, la Toscana, la provincia di Grosseto la nona e penultima provincia toscana per il numero di abitanti, e la prima provincia toscana per superficie. Confina a nord-ovest con la provincia di Livorno, lungo la fascia costiera, e con la provincia di Pisa, nell'area delle Colline Metallifere sud-occidentali; a nord e ad est il territorio diviso dalla provincia di Siena prima dalle Colline Metallifere sud-orientali, poi da un tratto del fiume Ombrone e dalla parte terminale del suo affluente, il fiume Orcia, ed infine dal cono vulcanico del Monte Amiata; a sud-est il confine con la provincia di Viterbo (Lazio) segnato lungo la fascia costiera dall'ultimo tratto del torrente Chiarone, mentre nelle zone interne il limite tra le due province risulta meno definibile. Bagnata ad ovest dal mar Tirreno, include anche le isole meridionali dell'Arcipelago Toscano: l'Isola del Giglio, quella di Giannutri e isolotti minori non abitati, tra cui le Formiche di Grosseto e la Formica di Burano. La Provincia di Grosseto amministra, attualmente, un totale di 28 comuni, compreso il capoluogo Grosseto. Il consiglio e il Presidente hanno sede all'interno di Palazzo Aldobrandeschi, noto anche come Palazzo della Provincia.
Il parco geominerario storico e ambientale della Sardegna raggruppa e identifica otto aree della Sardegna per un totale di 3500 km² (appartenenti a 81 comuni differenti) rese uniche da una comune storia mineraria, e dal ruolo ricoperto nella lunghissima storia dell'industria estrattiva dell'Isola.
Il Museo di arte e storia delle miniere è un museo situato a Massa Marittima (GR).
Il complesso di Sant'Imbenia è un sito archeologico situato nella Sardegna nord-occidentale, in territorio di Alghero da cui dista circa quindici chilometri. Ubicato in prossimità del mare, all'interno della baia di Porto Conte oltre che a breve distanza dalle miniere di argento dell'Argentiera, del ferro a Canaglia e di rame a Calabona, è presumibile che sia stato un importante centro di commercializzazione e smistamento di prodotti locali e allogeni soprattutto verso la penisola iberica. L'insediamento è costituito da un nuraghe e da un agglomerato di capanne messi in luce all'inizio degli anni 80 durante i lavori di sistemazione di un campeggio. Il primo, risalente al Bronzo medio (1500-1300 a.C.), si compone di un mastio e due torri minori che insieme formano un corpo con profilo retto-convesso-curvilineo. Il villaggio, ubicato a poca distanza e principale oggetto di studi, venne realizzato più tardi e abitato sino al V secolo a.C.; suddiviso in isolati, con relativa corte interna, è attraversato da viuzze lastricate che congiungono piccole piazze dotate anch'esse di pavimentazione a lastroni. Spicca un edificio che si ritiene possa trattarsi di una villa marittima avente funzione produttiva, di raccolta e di imbarco dei prodotti dell'entroterra. Le prime indagini sistematiche vennero effettuate tra il 1982 e il 1990 dagli archeologi Susanna Bafico, Fulvia Lo Schiavo, Ida Oggiano e David Ridgway. In tale occasione venne portata alla luce una grande quantità di materiali ceramici nuragici, fenici e di fabbricazione levantina oltre a ceramiche greche fra i quali uno skyphos a semicerchi pendenti risalente alla prima metà dell'VIII secolo a.C. che risulta essere "il più antico prodotto d'importazione euboica nel Mediterraneo centrale". Il complesso perse la sua importanza nel VII secolo a.C. quando i fenici scelsero di spostare i loro traffici negli scali meridionali dell'Isola.
Alghero (AFI: /alˈɡɛro/; l'Alguer in catalano, [ləɫˈɣe]; s'Alighera in sardo) è una città italiana di 42 396 abitanti, costitutiva della rete metropolitana del Nord Sardegna in provincia di Sassari, in Sardegna. È conosciuta anche come la Barceloneta sarda, ovvero "la piccola Barcellona": la città ha infatti conservato l'uso del catalano, di cui è un'isola linguistica e il 22,4% dei suoi abitanti lo parla nella variante algherese, riconosciuta dalla Repubblica Italiana e dalla Regione Sardegna come lingua minoritaria. Tale lingua sta ricevendo tutela attraverso programmi di insegnamento e di utilizzo ufficiale all'interno del territorio comunale. Ad Alghero ha inoltre sede istituzionale una delegazione della Generalitat de Catalunya, il governo regionale della Catalogna. La città, una delle principali della Sardegna e quinta della regione per numero di abitanti, è una delle porte di accesso all'Isola, grazie all'aeroporto che sorge nelle vicinanze di Fertilia. È il capoluogo della Riviera del Corallo, nome che deriva dal fatto che nelle acque della sua rada è presente la più grande quantità del prezioso corallo rosso della qualità più pregiata, pescato da corallari subacquei, attività che con la lavorazione e la vendita, da secoli ha avuto una grande importanza di carattere economico e culturale, tanto che un ramo di corallo è inserito nello stemma della città. Ha una forte vocazione turistica ed è una delle principali mete nell'isola; nel 2012 è stata la 10ª città italiana più visitata dai turisti stranieri. Alghero è la terza città universitaria della Sardegna dopo Sassari e Cagliari, con la sede del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell'Università degli Studi di Sassari. È sede anche della Scuola per stranieri di lingua e cultura italiana di Alghero.