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La scuola di San Marco è una corrente dell'arte fiorentina all'inizio del XVI secolo, che ebbe come fulcro il convento di San Marco e come personalità di spicco Fra Bartolomeo e Mariotto Albertinelli. Gli artisti della scuola di San Marco, ispirati dall'esempio del primo Rinascimento (in particolare dall'opera di Beato Angelico, che si trovava copiosa nel loro convento) e del posato classicismo di Perugino, svilupparono una pittura fatta di composizioni monumentali e salde, con un colore intenso e spesso declinato nei toni primari (rosso, blu, verde e giallo). La scuola di San Marco è messa in contrapposizione ai raggiungimenti, in quegli stessi anni, della "scuola dell'Annunziata", ovvero il gruppo di giovani artisti "eccentrici" impegnati nella decorazione del Chiostrino dei Voti alla Santissima Annunziata, le cui opere sono invece caratterizzate da composizioni insolite, colori in sfumature originali e cangianti, accentuazioni espressive (sono Andrea del Sarto, Pontormo e Rosso Fiorentino). Sebbene la scuola di San Marco non sia oggi altrettanto nota al grande pubblico quanto gli "eccentrici" del primo manierismo, ebbe un fondamentale contributo nella storia dell'arte: Fra Bartolomeo fu, con Perugino stesso, l'artista che ebbe maggiore influenza sul giovane Raffaello a Firenze, e Mariotto Albertinelli costituisce, per alcuni aspetti, il precedente più vicino alla pittura di Michelangelo. Inoltre la chiarezza delle opere degli artisti della scuola di San Marco fece da presupposto più diretto per l'elaborazione dei canoni della pittura controriformata, in opposizione invece con gli artisti del pieno Manierismo, che si possono considerare l'epigono della scuola dell'Annunziata. Oltre ai già citati capiscuola Fra Bartolomeo (che fu frate proprio a San Marco) e Mariotto Albertinelli, i principali esponenti della scuola di San Marco furono Ridolfo del Ghirlandaio, Antonio del Ceraiolo, Francesco Granacci, Giovanni Antonio Sogliani, Fra Paolino e suor Plautilla Nelli, ciascuno coi rispettivi allievi e artisti minori della cerchia. Molti di questi artisti gravitavano attorno ai conventi domenicani della Toscana.
Invisible Women: Forgotten Artists of Florence è un saggio edito nel 2009 in italiano ed inglese da Jane Fortune grazie alla Advancing Women Artists Foundation (AWA) e pubblicato da The Florentine Press.
Fra Bartolomeo, noto anche con lo pseudonimo di Baccio della Porta (Sofignano - Prato, 21 agosto 1473 Firenze, 31 ottobre 1517), stato un pittore italiano, frate domenicano.
Il Compianto sul Cristo morto o Lamentazione è un dipinto che la suora domenicana Palutilla Nelli ha realizzato per la chiesa del convento, dove viveva in clausura.
La Galleria degli Uffizi è un museo statale di Firenze, che fa parte del complesso museale denominato Gallerie degli Uffizi e comprendente, oltre alla suddetta galleria, il Corridoio Vasariano, le collezioni di Palazzo Pitti e il Giardino dei Boboli, che insieme costituiscono per quantità e qualità delle opere raccolte uno dei più importanti musei del mondo. Vi si trovano la più cospicua collezione esistente di Raffaello e Botticelli, oltre a nuclei fondamentali di opere di Giotto, Tiziano, Pontormo, Bronzino, Andrea del Sarto, Caravaggio, Dürer, Rubens ed altri ancora. Mentre a Palazzo Pitti si concentrano le opere pittoriche del Cinquecento e del Barocco (spaziando da Giorgione a Tiziano, da Ribera a Van Dyck), ma anche dell'Ottocento e Novecento italiano, il corridoio Vasariano ospitava fino al 2018 parte della Collezione di Autoritratti (oltre 1.700), che prossimamente sarà ospitata nella Galleria delle Statue e delle Pitture. Il museo ospita una raccolta di opere d'arte inestimabili, derivanti, come nucleo fondamentale, dalle collezioni dei Medici, arricchite nei secoli da lasciti, scambi e donazioni, tra cui spicca un fondamentale gruppo di opere religiose derivate dalle soppressioni di monasteri e conventi tra il XVIII e il XIX secolo. Divisa in varie sale allestite per scuole e stili in ordine cronologico, l'esposizione mostra opere dal XII al XVIII secolo, con la migliore collezione al mondo di opere del Rinascimento fiorentino. Di grande pregio sono anche la collezione di statuaria antica e soprattutto quella dei disegni e delle stampe che, conservata nel Gabinetto omonimo, è una delle più cospicue ed importanti al mondo. Nel 2019 ha registrato 2.361.732 visitatori (dati Mibact).
Firenze (AFI: /fi r n e/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjo r n a/; Florentia in latino) un comune italiano di 379 194 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della citt metropolitana con una popolazione di 1 011 349 abitanti, ottavo comune italiano per popolazione e il primo della Toscana, cuore dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia, una conurbazione che conta oltre 1 520 000 abitanti. Nel Medioevo stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'et moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati pi ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della citt un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento. Importante centro universitario e patrimonio dell'umanit UNESCO dal 1982, considerata luogo d'origine del Rinascimento la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonch rinomata tra le pi belle citt del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Lorenzo de Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la pi alta concentrazione di opere d'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".
Il convento dei Cappuccini di Montevarchi con l'annessa chiesa di San Lorenzo si trovano appena sopra la località Pestello sul colle chiamato appunto "dei Cappuccini". In origine designato col titolo di "Convento di San Lorenzo in Montevarchi" venne poi semplicemente rinominato "Convento dei RR. PP. Cappuccini" pur mantenendo San Lorenzo come titolare della chiesa.
L'ex-Collegio degli Scolopi è un grande complesso di Firenze, annesso alla chiesa di San Giovanni degli Scolopi e situato tra via de' Martelli (9-11), via dei Gori, piazza San Lorenzo (6) e borgo San Lorenzo. Già palazzo della famiglia Martelli (che diede il nome alla via), fu sede dell'ordine dei Gesuiti, progettata in grande da Bartolomeo Ammannati, poi ospitò il collegio degli Scolopi e infine, dopo la soppressione dei conventi, divenne scuola. Oggi gran parte dei suoi ambienti sono occupati dal Liceo classico statale Galileo, ma in una parte ha sede anche l'osservatorio Ximeniano, con accesso dalla retrostante Borgo San Lorenzo.
La casa Merciai, o Leopardi, è un edificio di Firenze, situato in via della Pergola 57.