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La Luna un satellite naturale, l'unico della Terra. Il suo nome proprio viene talvolta utilizzato, per antonomasia e con l'iniziale minuscola ( una luna ), come sinonimo di satellite anche per i corpi celesti che orbitano attorno ad altri pianeti. Orbita a una distanza media di circa 384 400 km dalla Terra, sufficientemente vicina da essere osservabile a occhio nudo, il che rende possibile distinguerne alcuni rilievi sulla superficie. Essendo in rotazione sincrona rivolge sempre la stessa faccia verso la Terra e il suo lato nascosto rimasto sconosciuto fino al periodo delle esplorazioni spaziali. Durante il suo moto orbitale, il diverso aspetto causato dall'orientazione rispetto al Sole genera delle fasi chiaramente visibili e che hanno influenzato il comportamento dell'uomo fin dall'antichit . Impersonata dai greci nella dea Selene, fu da tempo remoto considerata influente sui raccolti, le carestie e la fertilit . Condiziona la vita sulla Terra di molte specie viventi, regolandone il ciclo riproduttivo e i periodi di caccia; agisce sulle maree e la stabilit dell'asse di rotazione terrestre. Si pensa che la Luna si sia formata 4,5 miliardi di anni fa, non molto tempo dopo la nascita della Terra. Esistono diverse teorie riguardo alla sua formazione; la pi accreditata che si sia formata dall'aggregazione dei detriti rimasti in orbita dopo la collisione tra la Terra e un oggetto delle dimensioni di Marte chiamato Theia. Il suo simbolo astronomico una rappresentazione stilizzata della sua fase calante. La faccia visibile della Luna caratterizzata dalla presenza di circa 300 000 crateri da impatto (contando quelli con un diametro di almeno 1 km). Il cratere lunare pi grande il bacino Polo Sud-Aitken, che ha un diametro di circa 2 500 km, profondo 13 km e occupa la parte meridionale della faccia nascosta.
L'esplorazione della Luna è avvenuta sia attraverso sonde robotiche, sia direttamente tramite equipaggi umani. La prima missione per l'esplorazione della Luna è stata la sonda Luna 1 lanciata dall'Unione Sovietica nel 1959 nell'ambito del Programma Luna. La missione eseguì un sorvolo ravvicinato del satellite, ma "mancò" la superficie, obiettivo che venne raggiunto il 14 settembre 1959 dalla successiva Luna 2. Nell'ottobre del 1959 la sonda sovietica Luna 3 ottenne la prima immagine della faccia nascosta. Sempre all'Unione Sovietica spetta il primato del primo lander (Luna 9, 1966) e del primo orbiter (Luna 10, 1966). Gli Stati Uniti risposero con i Programmi Pioneer e Ranger e, grazie al Programma Apollo, riuscirono con l'Apollo 11 a compiere il 20 luglio 1969 il primo atterraggio umano sulla superficie della Luna. Durante le missioni Apollo furono raccolti e portati sulla Terra 381,7 kg di campioni del suolo e delle rocce lunari. Nonostante il successo delle missioni Apollo, l'interesse dell'opinione pubblica statunitense per l'esplorazione lunare calò notevolmente e ciò determinò l'interruzione anticipata del Programma Apollo e la cessazione di missioni dedicate esplicitamente all'esplorazione della Luna. Il processo di esplorazione è ripreso nel 1990 con la prima missione giapponese, Hiten, seguita nel 1994 dalla statunitense Clementine. Proprio l'individuazione di possibili tracce di ghiaccio d'acqua in prossimità dei poli lunari da parte di quest'ultima ha generato un rinnovato interesse per la Luna che negli anni duemila ha condotto al lancio di missioni lunari da parte delle agenzie spaziali statunitense, europea, giapponese, cinese ed indiana. La Cina, la Russia e gli Stati Uniti, inoltre, hanno reso noto di voler riportare un equipaggio umano sulla superficie lunare e di valutare l'opportunità di stabilirvi una base di ricerca permanente.
La zingara è stato un programma televisivo italiano gioco-quiz, andato in onda su Rai 1 nell'access prime time in diversi periodi, dal 2 ottobre 1995 al 22 novembre 2002, spin-off del preserale Luna Park di cui era diventato il gioco più noto. Tra i conduttori storici di questo programma figurano Paolo Bonolis, Carlo Conti, Pippo Baudo e Giorgio Comaschi. Ai testi ha collaborato Bruno Broccoli con il figlio Umberto. La sigla del programma è scritta da Saverio Grandi e Claudio Guidetti e interpretata da Cloris Brosca. Il leitmotiv della trasmissione in access era: Quello della versione itinerante era:
Un astro presenta delle fasi quando la sua porzione visibile ad un osservatore è illuminata dal Sole in modo via via diverso nel tempo. Per un osservatore terrestre i corpi che presentano fasi evidenti sono il nostro satellite naturale (la Luna) e i pianeti interni (Venere e Mercurio). La Luna presenta queste fasi: Luna nuova o novilunio quando è in congiunzione col Sole e quindi la faccia visibile dalla Terra non è illuminata da quest'ultimo. In tal caso, immersa nella luce solare, risulta invisibile (a meno che non produca un'eclisse solare); luna piena o plenilunio quando è in opposizione col Sole e quindi la faccia visibile è completamente illuminata (e in tale posizione può eventualmente essere soggetta ad un'eclisse lunare); primo quarto e ultimo quarto quando è prossima, ma non esattamente, alla quadratura, ed ha quindi illuminata solo metà della sua faccia visibile; intermedia (crescente o calante) quando si trova in una situazione compresa fra uno dei precedenti casi. Più precisamente la luna è crescente quando si trova fra la fase di luna nuova e di luna piena (e in tal caso, vista dalla Terra, mostra la cosiddetta "gobba" a ovest); è calante quando invece si trova fra la fase di luna piena e di luna nuova (e mostra la "gobba" verso est). Ciò può essere facilmente ricordato tramite la filastrocca: "gobba a ponente, luna crescente; gobba a levante, luna calante".I due pianeti interni, invece, trovandosi sempre durante il loro moto ad un angolo di meno di 90° dal Sole, presentano: congiunzione inferiore quando si trovano interposti tra la Terra e il Sole, in situazione simile alla Luna nuova (e in tal caso possono eventualmente trovarsi in transito, ovvero passare davanti al disco solare); congiunzione superiore quando si trovano prospetticamente oltre (o dietro) il Sole (e risultano perciò invisibili); elongazione massima (orientale od occidentale) quando formano con il Sole un angolo massimo, rispetto alla Terra.
La faccia nascosta della Luna è l'emisfero del satellite naturale della Terra non osservabile dal nostro pianeta, in conseguenza della rotazione sincrona lunare. In realtà, per il fenomeno detto librazione, la superficie nascosta non raggiunge la metà di questo corpo celeste ma è solo del 41%, pari a 15,5 milioni di km². Mai nessun essere umano poté ammirarne la vista fino al 10 ottobre 1959, quando la cosmonave sovietica Luna 3 la fotografò per la prima volta durante il suo passaggio. Se le prime foto furono ottenute dall'Unione Sovietica, fu grazie agli Stati Uniti, con l'Apollo 8 e il suo equipaggio composto dagli astronauti Frank Borman, William A. Anders e Jim Lovell, che degli uomini poterono osservare direttamente la faccia nascosta, il 24 dicembre 1968. Nell'ipotesi di una futura colonizzazione stabile della Luna, si è pensato di allestire sul lato nascosto una base che consentirebbe una migliore osservazione dell'universo senza l'influenza della Terra. Il 3 gennaio 2019 la missione cinese Chang'e 4 è stata la prima a toccare il suolo sulla faccia nascosta con un lander in grado di comunicare con la base di controllo sulla Terra tramite un satellite posto in orbita esterna al sistema Terra-Luna.
Dalla Terra alla Luna (De la Terre à la Lune, trajet direct en 97 heures 20 minutes) è un romanzo di fantascienza di Jules Verne del 1865, prima parte di un dittico che si chiude con Intorno alla Luna (Autour de la Lune) scritto nel 1870. In questo romanzo Verne anticipa le prime fasi dello storico allunaggio avvenuto realmente 104 anni dopo, il 20 luglio 1969.
In astronomia, un chiaro è la luce di un astro che un corpo celeste riflette su un altro e che dissipa l'oscurità della notte in quest'ultimo. Il chiaro di luna è l'illuminazione notturna della Terra dalla luce solare riflessa sulla Luna. Poiché la superficie lunare assorbe, in media, l'86-87% della luce che riceve dal Sole, la luce della Luna è piuttosto debole. Tuttavia, data la vicinanza della Luna, quella luce permette di orientarsi e persino di fotografare il paesaggio (come l'immagine sulla destra). Per gli astronomi, ha un effetto disastroso, poiché le particelle che sono sospese nell'aria, quando illuminate dalla Luna, causano un bagliore dal cielo che vela le lastre fotografiche durante esposizioni prolungate.
Alla luna è una delle liriche dei Canti di Giacomo Leopardi, composta a Recanati presumibilmente nel 1819. Si tratta di un componimento poetico molto significativo, in quanto qui troviamo un tema che sarà molto frequente nella lirica leopardiana: il ricordo (lo stesso titolo originario della poesia era La ricordanza).
7 (sette, indoeuropeo *septṃ; cf. latino septem, greco ἑπτά, sanscrito saptà, gotico sibun, armeno ewt'n) è il numero naturale dopo il 6 e prima dell'8.