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Johann Wolfgang von Goethe (in tedesco , [ˈjoːhan ˈvɔlfɡaŋ fɔn ˈɡøːtə]; Francoforte sul Meno, 28 agosto 1749 – Weimar, 22 marzo 1832) è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo tedesco. Considerato dalla scrittrice George Eliot «… uno dei più grandi letterati tedeschi e l'ultimo uomo universale a camminare sulla terra», viene solitamente reputato uno dei casi più rappresentativi nel panorama culturale europeo. La sua attività fu rivolta alla poesia, al dramma, alla letteratura, alla teologia, alla filosofia, all'umanismo e alle scienze, ma fu prolifico anche nella pittura, nella musica e nelle altre arti. Il suo magnum opus è il Faust, un'opera monumentale alla quale lavorò per oltre sessant'anni. Goethe fu l'originario inventore del concetto di Weltliteratur (letteratura mondiale), derivato dalla sua approfondita conoscenza e ammirazione per molti capisaldi di diverse realtà culturali nazionali (inglese, francese, italiana, greca, persiana e araba). Ebbe grande influenza anche sul pensiero filosofico del tempo, in particolare sulla speculazione di Hegel, Schelling e, successivamente, Nietzsche.
La teoria dei colori (in tedesco Zur Farbenlehre) è un saggio scritto da Johann Wolfgang von Goethe nel 1810 e pubblicato a Tubinga. Goethe, pur essendo conosciuto come uno dei più importanti scrittori e poeti di tutti i tempi, sosteneva egli stesso di aver dato molta più importanza ai propri lavori scientifici, incentrati specialmente sullo studio delle piante e appunto dei colori, che a tutte le sue creazioni letterarie. Secondo Goethe del resto, «la scienza è uscita dalla poesia», come da lui affermato nella Metamorfosi delle piante. Confidò in proposito al suo amico Johann-Peter Eckermann: Goethe afferma che non è la luce bianca a scaturire dalla sovrapposizione dei colori, bensì il contrario; i colori non sono «primari», ma consistono in un offuscamento della luce, o nell'interazione di questa con l'oscurità. L'opera di Goethe è stata un importante stimolo sia per considerazioni filosofiche sul colore sia per lo sviluppo della scienza della colorimetria.
Il Dottor Faust o Dottor Faustus, in lingua tedesca Doktor Faust o Doktor Faustus, in forma abbreviata Faust, Faustus e talvolta italianizzato in Fausto, è il protagonista di un racconto popolare tedesco che è stato usato come base per numerose opere di fantasia. Il racconto riguarda il destino di un alchimista chiamato Faust il quale, nella sua continua ricerca di conoscenze avanzate o proibite delle cose materiali, invoca il diavolo (rappresentato da Mefistofele), che si offre di servirlo per un periodo di tempo, in tutto ventiquattro anni, e al prezzo della sua anima gli consentirà la conoscenza assoluta. Il tedesco Johann Spies scrisse il volume in prosa Historia von D. Iohan Fausten (meglio noto come Faustbuch, il "libro di Faust") intorno al 1570 e lo pubblicò nel 1587. Il testo latino fu tradotto in tedesco intorno al 1572, in un inedito che successivamente venne tradotto e adattato in inglese da un ignoto "P. F., Gent[iluomo]" come The Historie of the Damnable Life, and Deserved Death of Doctor Iohn Faustus ("La storia della vita dannata e della meritata morte del Dottor Iohn Faustus"), di cui è sopravvissuta un'edizione del 1592. Quest'opera fu la base dapprima dell'opera teatrale di Christopher Marlowe La tragica storia del Dottor Faustus (pubblicata attorno al 1600) e a sua volta ispirò poi il Faust di Goethe, considerata la più importante tra le opere ispirate al racconto.
La tragica storia del Dottor Faust (The Tragical History of Life and Death of Doctor Faustus) è un'opera teatrale scritta da Christopher Marlowe, secondo alcuni critici prima del 1590.Il dramma narra la storia di Faustus, uno studioso così avido di conoscenza da non accontentarsi del sapere accademico, della medicina e della teologia, avventuratosi nel campo della magia nera. Siccome la ricerca autonoma e libera della verità (la filosofia o la scienza) era stata da sempre in contraddizione con la teologia dogmatica, dopo aver compiuto un'invocazione nel suo studio, gli appare il diavolo Mefistofele con il quale stipula un patto: Faustus avrà la conoscenza ed i servizi del servo di Lucifero per ventiquattro anni, dopo i quali Lucifero avrà la sua anima. Egli riesce solo a compiere piccoli atti di bassa levatura. Dapprima fa apparire a sé i sette vizi capitali, poi si prende gioco della corte di Roma. Durante tutta l'opera, Faustus viene continuamente consigliato da due angeli, uno buono e uno malvagio, simboleggianti i due lati della natura umana. E sebbene l'angelo buono riesca più volte ad insinuare in Faustus il dubbio sulla sua scelta per salvargli l'anima, le minacce di Mefistofele e le apparizioni di Lucifero lo fanno presto desistere dal proposito di rompere il patto, fino alla morte, quando la sua anima viene dannata. La prima pubblicazione dell'opera risale al 1604, undici anni dopo la morte di Marlowe e più di dodici anni dalla prima rappresentazione teatrale. Prendendo spunto dal mito del saltellante D.C. Dottor Faust, l'opera ha influenzato alcuni dei maggiori drammaturghi del tempo come Ben Jonson e William Shakespeare e nei secoli successivi molte altre opere tra cui il Faust di Wolfgang von Goethe.
Viaggio in Italia (in tedesco Italienische Reise) è un'opera che Johann Wolfgang von Goethe scrisse tra il 1813 e il 1817 e pubblicò in due volumi, il primo dei quali uscì nel 1816 e il secondo nel 1817. I due volumi contengono il resoconto di un Grand Tour che l'autore compì in Italia tra il 3 settembre 1786 e il 18 giugno 1788. A essi se ne aggiunse un terzo, pubblicato nel 1829, ma inferiore ai primi due, sulla sua seconda visita a Roma. Il libro conta circa 700 pagine.
I dolori del giovane Werther (pron. italiana [ˈvɛrter]) è un romanzo epistolare di Johann Wolfgang Goethe pubblicato nel 1774. Il Werther (come viene anche riduttivamente chiamato) appartiene all'età giovanile di Goethe ed è considerato opera simbolo del movimento dello Sturm und Drang, anticipando molti temi che saranno propri del romanticismo tedesco. Il romanzo è composto da una serie di lettere che il protagonista invia al suo amico Guglielmo nel corso di 20 mesi (dal maggio 1771 fino alla fine di dicembre dell'anno successivo).
Con il termine Urfaust (anche noto come Faust. Frühe Fassung, cioè Prima versione del Faust, o Faust in ursprünglicher Gestalt, cioè Faust nella stesura originaria) s'intende il primo progetto del successivo dramma teatrale Faust. Esso nacque in parallelo a I dolori del giovane Werther (Die Leiden des jungen Werthers) Francoforte sul Meno dal 1772 al 1775. Fattore scatenante per la materiale elaborazione fu il processo e l'esecuzione dell'infanticida Susanna Margherita Brandt, il cui processo dev'essere stato seguito da Goethe, come testimoniano le copie degli atti del processo trovati presso di lui dopo la sua morte. Nel 1775 Goethe declamò per la prima volta a corte a Weimar, quindi, fra l'altro, anche presso il castello di Stedten, che era di proprietà della famiglia amica dei Keller, dall'Urfaust. Il pubblico fu entusiasmato dalla forma e dal linguaggio non convenzionale. Al termine Goethe fu sollecitato continuamente alla conclusione dell'opera, fra gli altri dal suo amico Friedrich Schiller. Esiste solo una copia dell'Urfaust, essa proviene dalla proprietà di Luise von Göchhausen e contiene ancora nell'odierna versione tramandata alcune delle scene, che poi furono successivamente inserite nel Faust I. Nell'Urfaust, vi sono ancora numerosi passaggi in prosa, mentre nel Faust I ne resta solo ancora la scena Trüber Tag. Feld senza versi.
Faust è un film del 2011 scritto e diretto da Aleksandr Sokurov. Il film - ultimo capitolo di una tetralogia sul potere iniziata con Moloch (1999) e proseguita con Toro (2000) ed Il Sole (2005) - rilegge l'opera del Faust prendendo ispirazione dall'opera omonima di Johann Wolfgang von Goethe.
Faust è un dramma lirico in cinque atti di Charles Gounod su di un libretto in lingua francese di Jules Barbier e Michel Carré, tratto dal lavoro teatrale Faust e Marguerite di Michel Carré, a sua volta tratto dal Faust di Johann Wolfgang von Goethe. La prima rappresentazione ebbe luogo con successo al Théâtre Lyrique di Parigi il 19 marzo del 1859.