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Esòpo (in greco antico: Αἴσωπος, Áisōpos; 620 a.C.circa – Delfi, 564 a.C.) è stato uno scrittore greco antico, contemporaneo di Creso e Pisistrato (VI secolo a.C.), noto per le sue favole. Le sue opere ebbero una grandissima influenza sulla cultura occidentale: le sue favole sono tutt'oggi estremamente popolari e note. Della sua vita si conosce pochissimo, e alcuni studiosi hanno persino messo in dubbio che il corpus di favole che gli viene attribuito sia opera di un unico autore. I primi racconti in forma di favola che ci sono stati tramandati sono i suoi.
Favole al telefono è un'opera dell'autore italiano Gianni Rodari, pubblicata per la prima volta dalle edizioni Einaudi nel 1962.
Rat-Man Collection è stata una serie a fumetti scritta e disegnata da Leo Ortolani ed edita dalla Panini Comics. Conteneva principalmente le storie dell'omonimo personaggio e con in appendice altre serie dello stesso autore come Venerdì 12, L'ultima burba e Gli intaccabili. Esordì nel 1997 sostituendo la prima serie, Rat-Man, e venne pubblicata fino al 2017 quando si interruppe con il n. 122.
La tramontana e il sole è una delle favole di Esopo. È il tipo 298 (Vento e Sole) nella classificazione delle fiabe popolari di Aarne-Thompson. La morale insegna riguardate la superiorità della persuasione sulla forza che ha reso la storia ampiamente conosciuta. È diventato anche un testo scelto per le trascrizioni fonetiche.
Il corvo e la volpe è una favola di Esopo (numero 124 nell'indice Perry) ripresa poi da Fedro e successivamente da Jean de la Fontaine. L'interpretazione più comune dell'opera la vede come avvertimento contro i pericoli dell'adulazione. Fedro stesso introduce la propria versione della favola con il verso: "Colui che gode d'esser lodato con subdole parole, con tardivo pentimento sconta i suoi castighi". Nella versione francese di Jean de la Fontaine, così come nella traduzione inglese di Norman Shapiro, la volpe educa il corvo con la morale a ripagarlo dell'inganno subìto.
Gaio Giulio Fedro (20/15 a.C. circa – 51 d.C. circa) è stato uno scrittore romano, autore di celebri favole, attivo nel I secolo. Fedro rappresenta una voce isolata della letteratura: riveste un ruolo poetico subalterno in quanto la favola non era considerata (analogamente a oggi) un genere letterario "alto" anche se possedeva un carattere pedagogico e un fine morale.
La favola latina (termine latino "fabula") fu una forma isolata della letteratura, rivestendo un ruolo poetico subalterno in quanto la favola non era considerata (analogamente ad oggi) un genere letterario "alto" anche se possedeva un carattere pedagogico e un fine morale.
La favola della rana e dello scorpione è un racconto tradizionale che verte sull'immutabilità degli istinti degli individui.