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Gambassi Terme è un comune italiano di 4 798 abitanti della città metropolitana di Firenze in Toscana.
San Vivaldo è una frazione del comune di Montaione, nella città metropolitana di Firenze. Si tratta di un piccolo centro abitato situato sulla strada che conduce a Iano, altra frazione nel territorio comunale di Montaione. La frazione è composta da un complesso religioso e da un piccolo borgo di case, dove oggi vi sono anche servizi per i turisti, assai numerosi in tutto il comune di Montaione.
Castelfalfi è una frazione del comune di Montaione, nella città metropolitana di Firenze.
Vincenzo da Filicaja (Firenze, 30 dicembre 1642 – Firenze, 24 settembre 1707) è stato un poeta italiano. Il suo nome arcadico era Polibo Emonio.
I da Filicaja sono una nobile famiglia originaria di Pontassieve (Firenze), tuttora esistente nel ramo Nardi-Dei da Filicaja-Dotti e Geddes da Filicaia.
San Vivaldo è un convento situato nell'omonima frazione del comune di Montaione, in provincia di Firenze, compreso nel territorio della diocesi di Volterra. È famoso soprattutto per una ventina di cappelle disposte attorno ad esso che compongono un sacro monte, l'unico del genere in Toscana, realizzato a partire dal XVI secolo da artisti per lo più fiorentini.
Il Cinema Accademia è un teatro situato a Pontassieve. Già dal 1870 si erano avviate le pratiche relative alla costruzione del teatro, ma solo vent'anni dopo fu realizzato con la denominazione di Teatro dell'Accademia Vincenzo da Filicaia. Nel 1929 il locale venne dato in gestione al Partito Nazionale Fascista e venne ben presto adibito anche a cinematografo. In questa redazione, giunta fino agli anni cinquanta, il teatro presentava una sala presumibilmente ovata, 14 palchi e un loggione, capaci di ospitare 700 spettatori. Nel 1990 è stato restaurato sia nell'impiantistica che nelle decorazioni. Nella nuova redazione ha accentuato il suo ruolo di sala cinematografica, con posti a sedere solo in platea, mentre la galleria è stata adattata a cabina di proiezione e di regia.
L'Accademia dell'Arcadia è un'accademia letteraria fondata a Roma il 5 ottobre 1690 da Giovanni Vincenzo Gravina e da Giovanni Mario Crescimbeni coadiuvati nell'impresa anche dal torinese Paolo Coardi, in occasione dell'incontro nel convento annesso alla chiesa di San Pietro in Montorio di quattordici letterati appartenenti al circolo della regina Cristina di Svezia, tra i quali gli umbri Giuseppe Paolucci di Spello, Vincenzo Leonio da Spoleto e Paolo Antonio Viti di Orvieto, i romani Silvio Stampiglia e Jacopo Vicinelli, i genovesi Pompeo Figari e Paolo Antonio del Nero, i toscani Melchiorre Maggio di Firenze e Agostino Maria Taia di Siena, Giambattista Felice Zappi di Imola e il cardinale Carlo Tommaso Maillard di Tournon di Nizza. L'Accademia è considerata non solamente come una semplice scuola di pensiero, ma come un vero e proprio movimento letterario che si sviluppa e si diffonde in tutta Italia durante tutto il Settecento in risposta a quello che era considerato il cattivo gusto del Barocco. Essa si richiama nella terminologia e nella simbologia alla tradizione dei pastori-poeti della mitica regione dell'Arcadia ed il nome fu trovato da Taia durante una adunata ai Prati di Castello, a quei tempi un paesaggio pastorale. Oltre al nome dell'Accademia, emblematico da questo punto di vista, fu scelto seguendo questa tendenza anche il nome della sede, una villa sulla salita di via Garibaldi sulle pendici del Gianicolo: "Bosco Parrasio". I suoi membri furono detti Pastori, Gesù bambino (adorato per primo dai pastori) fu scelto come protettore; come insegna, venne scelta la siringa del dio Pan, cinta di rami di alloro e di pino e ogni partecipante doveva assumere, come pseudonimo, un nome di ispirazione pastorale greca.