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Kaspar Hauser (30 aprile 1812 circa – Ansbach, 17 dicembre 1833) fu un giovane tedesco che affermò di essere cresciuto in totale isolamento in una scura cella. Le affermazioni di Hauser e la sua morte per omicidio generarono un acceso dibattito. Fu chiamato il Fanciullo d'Europa. Su di lui sono stati scritti più di 8.000 libri e 23.000 articoli e sono stati realizzati alcuni film, Kaspar Hauser di Kurt Matull del 1915, L'enigma di Kaspar Hauser di Werner Herzog del 1974, Kaspar Hauser di Peter Sehr del 1993, La leggenda di Kaspar Hauser di Davide Manuli del 2012 e numerose pièce teatrali.
L'enigma di Kaspar Hauser (Jeder für sich und Gott gegen alle) è un film del 1974 scritto e diretto da Werner Herzog e interpretato da Bruno S., basato sulla storia vera di Kaspar Hauser, un uomo realmente vissuto nel XIX secolo. Il film, girato a Dinkelsbühl, in Baviera, è stato presentato in concorso al Festival di Cannes 1975, ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria, il Premio FIPRESCI e il Premio della giuria ecumenica.
Silvia Calderoni (Lugo di Romagna, 9 settembre 1981) è un'attrice italiana.
Per amor vostro è un film del 2015 diretto da Giuseppe M. Gaudino. Il film è interpretato da Valeria Golino, Massimiliano Gallo e Adriano Giannini. È stato presentato in concorso alla 72ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, dove Valeria Golino ha vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile.
Paolo Zanotti (Novara, 18 gennaio 1971 – Novara, 5 dicembre 2012) è stato un accademico, scrittore e saggista italiano.
Max Stirner, pseudonimo di Johann Caspar Schmidt (Bayreuth, 25 ottobre 1806 – Berlino, 26 giugno 1856), è stato un filosofo tedesco, cittadino del Regno di Baviera e di Prussia, fautore di posizioni radicalmente anti-stataliste, anche se non assolute in quanto egli si limita a negare l'uso rivoluzionario dello Stato, improntate sull'individualismo, l'egoismo etico, il nichilismo e su una primordiale concettualizzazione di anarchia. Stirner ha avuto molti ammiratori (anarchici, futuristi, nicciani, antipolitici e perfino fascisti) e detrattori o critici che lo accusarono di opportunismo, come i comunisti; o i liberali e anarco-capitalisti, secondo cui non rispetta l'individuo e risulta utile a «dittatori», «conquistatori», «guerrafondai», «delinquenti» e «parassiti pseudo-rivoluzionari»; e i religiosi che lo tacciarono di filo-libertinismo per il suo ateismo immoralista. Giovane esponente della sinistra hegeliana, poi distaccatosene a causa del loro imperante idealismo, Stirner viene generalmente ritenuto un precursore del dell'esistenzialismo ateo, del nichilismo e dell'anarco-individualismo, sebbene il suo anarchismo, in senso stretto, non sia propriamente da intendersi come una qualche ideologia a sbocco movimentista, in quanto le sue idee furono prettamente individualiste. In vita, descritta coma schiva e modesta, per cui Fritz Mauthner lo definì un semplice «ribelle interiore», che parla per sé e non incita a compiere alcuna azione, non adoperò il termine anarchico per autodefinirsi o per designare il suo pensiero. Più che chiedere o impegnarsi attivamente per l'abolizione dello Stato, egli semplicemente ne rifiuta filosoficamente la pretesa legittimità.Stirner nega esplicitamente di sostenere una posizione filosofica assoluta, aderendo dunque al relativismo, aggiungendo inoltre che dovendosi necessariamente assegnare a un qualche «-ismo» preferirebbe che sia «l'egoismo», parola che dal punto di vista filosofico non porta il significato negativo di colui che fa solo il suo interesse danneggiando gli altri. L'Unico di Stirner infatti agisce per sé, senza proporre governi o politica. Il suo pensiero esercitò una certa influenza sul movimento anarchico organizzato a partire dal secolo successivo. Viene qualche volta associato all'egoismo psicologico (ossia l'idea secondo cui ogni individuo faccia qualsiasi azione, anche altruistica, per un mero fine egoistico), ma questa ipotesi fu rigettata dallo stesso Stirner.Principalmente nel suo opus magnum, intitolato L'Unico e la sua proprietà, Stirner sostiene come le religioni e le ideologie siano sostanzialmente fondate su superstizioni, denunciando dunque come tali il comunismo, il liberalismo, il nazionalismo, il socialismo, lo statalismo e l'umanesimo, anche se in realtà non si esprime in totale contrasto con essi. Egli mantiene comunque una minima parte di etica e altruismo, se l'egoista ritiene giusto associarsi con altri. Lo Stato, come ogni organismo autoritario, è invece il nemico naturale dell'individuo. Tuttavia nell'ideologia stirneriana egli può servirsene, aggirandone le regole fino a che ne ha bisogno, cosa che separa Stirner dalle concezioni liberali, proprio come il suo anticapitalismo, alternativo a ogni concezione socioeconomica borghese.
Mario Gallo (Rovito, 18 febbraio 1924 – Roma, 19 giugno 2006) è stato un giornalista, critico cinematografico, sceneggiatore, regista, documentarista e produttore italiano.
Fabrizio Gifuni (Roma, 16 luglio 1966) è un attore e regista teatrale italiano. Ha vinto il David di Donatello per il miglior attore non protagonista per Il capitale umano (2014).
La seconda stagione della serie televisiva italiana Don Matteo, dal titolo Don Matteo 2, è andata in onda in prima visione TV in prima serata su Rai 1 HD, a partire dal 21 ottobre 2001 fino al 9 dicembre 2001. Il cast non presenta alcuno stravolgimento rispetto a quello della prima stagione: le uniche novità sono l’uscita di scena di Antonio Lauro (Valerio Santoro), e del vicario Giovanni Della Valle (Mauro Pirovano). Per quanto riguarda gli ingressi viene introdotta in questa stagione il nucleo familiare del Maresciallo Cecchini, pur ricoprendo un ruolo (per il momento) marginale, costituito da: sua moglie Caterina (Caterina Sylos Labini), e le sue due figlie: Patrizia (Pamela Saino) ed Assuntina (Giada Arena).