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Metope del Partenone

Le metope del Partenone sono i pannelli scultorei marmorei originariamente situati sulle pareti esterne del Partenone ad Atene, di cui costituivano parte del fregio. Originariamente erano novantadue: trentadue su ciascuno dei lati nord e sud e quattordici su ciascuna delle facciate principali del tempio, esposte ad est ed ovest. I soggetti rappresentati sono diversi, e, insieme con i frontoni ionici e la statua di Atena Parthenos contenuta all'interno del Partenone, costituivano un programma unitario di decorazione scultorea, esempio celeberrimo dell'altorilievo greco classico. L'insieme di tutte le metope arrivava ad una lunghezza totale di circa centosessanta metri; di questi, ottanta sono ora esposti al Museo dell'Acropoli di Atene, ove sono stati trasportati nel 2005 per proteggerli dal degrado. Cinquanta metri del fregio fanno ora invece parte delle collezioni del British Museum, costituendo la parte principale dei cosiddetti Marmi di Elgin. I rimanenti trenta metri sono andati distrutti durante l'assedio veneziano ad Atene del 1687. Il Partenone era allora utilizzato come magazzino di polvere da sparo ed un colpo di bombarda veneziana lo fece esplodere danneggiando l'edificio e le sue preziose sculture..

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