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Il Partito Repubblicano Italiano (PRI) è un partito politico italiano. Fondato nel 1895, ha mantenuto immutati il nome, il simbolo (una foglia di edera), le basi ideologiche del mazzinianesimo e del radicalismo, chiaramente riconducibili alle elaborazioni di Giuseppe Mazzini, Aurelio Saffi, Carlo Cattaneo, Ugo La Malfa, Giovanni Spadolini.
Giorgio La Malfa (Milano, 13 ottobre 1939) è un politico, accademico e saggista italiano. Figlio di Ugo La Malfa, dal 1972 al 2013 è deputato nazionale (escluso la XII leg.) per il Partito Repubblicano Italiano, lo stesso di suo padre, e parlamentare europeo per due legislature. Ministro del bilancio negli anni ottanta, è stato condannato per la tangente Enimont quando era segretario del suo partito; si dimise da tutti gli incarichi, ma li riprese dopo breve tempo. Ministro delle politiche comunitarie nel terzo governo Berlusconi, nel 2011 è stato espulso dal partito per aver votato contro la fiducia al quarto governo Berlusconi; è stato successivamente riammesso nel partito nel 2019.
Il Partidu Sardu - Partito Sardo d'Azione (PSd'Az) è un partito politico regionale sardo, fondato nel 1921 da Camillo Bellieni, Emilio Lussu e altri ex-combattenti della Prima guerra mondiale, provenienti principalmente dalla Brigata Sassari, su un programma autonomista. Nel secondo dopoguerra ha stretto un patto federativo con il Partito d'Azione, sino alla confluenza di quest'ultimo nel Partito Socialista Italiano. Ha poi alternato la partecipazione a coalizioni regionali democristiane con la guida di una maggioranza con il PCI e il PSI (1984-1989), sino a giungere ufficialmente alla scelta indipendentista per la Sardegna nel 1981. Per tali frequenti mutamenti della sua linea politica ha subito numerose e dolorose scissioni. Dopo aver dato l'appoggio, a fine anni novanta, alle liste progressiste e dell'Ulivo, alle elezioni regionali sarde del 2009 ha siglato un'alleanza programmatica con il PdL, l'UdC e i Riformatori Sardi, coi quali ha governato la Sardegna fino al 2013. A livello europeo, è stato cofondatore e membro dell'Alleanza Libera Europea, dalla quale è stato sospeso nell'agosto 2018 e infine espulso nell'ottobre 2020, a causa della sua alleanza con la Lega.
Il Partito Comunista Italiano (PCI) è stato un partito politico italiano di sinistra, nonché il più grande partito comunista dell'Europa occidentale. Venne fondato il 21 gennaio 1921 a Livorno con il nome di Partito Comunista d'Italia come sezione italiana dell'Internazionale Comunista in seguito al biennio rosso, alla rivoluzione d'ottobre e alla separazione dell'ala di sinistra del Partito Socialista Italiano guidata tra gli altri da Nicola Bombacci, Amadeo Bordiga, Onorato Damen, Bruno Fortichiari, Antonio Gramsci e Umberto Terracini al XVII Congresso del Partito Socialista Italiano.Durante il regime fascista, che dal 1926 lo costrinse alla clandestinità e l'esilio, ebbe una storia complessa e travagliata all'interno dell'Internazionale Comunista negli anni venti e trenta, al termine della quale nel 1943 divenne noto come Partito Comunista Italiano. Durante la seconda guerra mondiale assunse un ruolo di primo piano a livello nazionale, promuovendo e organizzando con l'apporto determinante dei suoi militanti la Resistenza contro la potenza occupante tedesca e il fascismo repubblicano. Il segretario Palmiro Togliatti attuò una politica di collaborazione con le forze democratiche cattoliche, liberali e socialiste, propose per primo la «via italiana al socialismo» ed ebbe un'importante influenza nella creazione delle istituzioni della Repubblica Italiana. Passato all'opposizione nel 1947 dopo la decisione di Alcide De Gasperi di estromettere le sinistre dal governo per collocare l'Italia nel blocco internazionale filo-statunitense, rimase fedele alle direttive politiche generali dell'Unione Sovietica fino agli anni settanta e ottanta, pur sviluppando nel tempo una politica sempre più autonoma e di piena accettazione della democrazia già a partire dalla fine della segreteria Togliatti e soprattutto sotto la guida di Enrico Berlinguer, che promosse il compromesso storico con la Democrazia Cristiana e la collaborazione tra i partiti comunisti occidentali con il cosiddetto eurocomunismo. Nel 1976 toccò il suo massimo storico di consenso mentre sull'onda emotiva della morte improvvisa del segretario Berlinguer nel 1984 divenne il primo partito italiano (questo evento venne definito «effetto Berlinguer»). Con la caduta del muro di Berlino e il crollo dei Paesi comunisti tra il 1989 e il 1991, si sciolse su iniziativa del segretario Achille Occhetto, dando vita a una nuova formazione politica di stampo socialdemocratico con il Partito Democratico della Sinistra mentre una parte minoritaria guidata da Armando Cossutta contraria alla svolta fondò il Partito della Rifondazione Comunista.
Ugo La Malfa (Palermo, 16 maggio 1903 – Roma, 26 marzo 1979) è stato un politico italiano. Con un passato antifascista, fu tra i fondatori del Partito d'Azione nel 1942 e ministro dei trasporti sotto Ferruccio Parri. Eletto nel 1946 all'Assemblea Costituente nelle file della Concentrazione Democratica Repubblicana, da lui fondata con lo stesso Parri, portò il partito a confluire nel Partito Repubblicano Italiano nel medesimo anno. Ininterrottamente deputato dal 1948 fino alla morte, fu ministro del commercio con l'estero nel sesto e settimo governo De Gasperi, ministro del bilancio nel quarto governo Fanfani, ministro del tesoro nel quarto governo Rumor e vicepresidente del Consiglio dei ministri del quarto governo Moro. Fu anche segretario del Partito Repubblicano Italiano dal 1965 al 1975 e suo presidente dal 1975 al 1979. Suo figlio è Giorgio La Malfa.
Piero Calamandrei (Firenze, 21 aprile 1889 – Firenze, 27 settembre 1956) è stato un politico, avvocato e accademico italiano, nonché uno dei fondatori del Partito d'Azione.
I Gruppi di Azione Patriottica (GAP), formati dal comando generale delle Brigate Garibaldi alla fine dei ottobre 1943, erano piccoli gruppi di partigiani che nacquero su iniziativa del Partito Comunista Italiano per operare prevalentemente in città, sulla base dell'esperienza della Resistenza francese. I militanti dei GAP erano detti "gappisti". Per estensione, erano denominate GAP anche le meno numerose unità partigiane cittadine socialiste e azioniste.
Carlo Alberto Rosselli (Roma, 16 novembre 1899 – Bagnoles-de-l'Orne, 9 giugno 1937) è stato un attivista, giornalista, filosofo, storico ed antifascista italiano. Fu il teorico del "socialismo liberale", un socialismo riformista non marxista direttamente ispirato dal laburismo britannico e dalla tradizione storico-politica, italiana e non, del radicalismo liberale e libertario. Nel 1925 fondò a Firenze il foglio clandestino Non Mollare e nel 1926, insieme al socialista Pietro Nenni, la rivista milanese Il Quarto Stato. Fondò nel 1929 a Parigi il movimento antifascista Giustizia e Libertà, che nel 1936 combatté per la Repubblica nella Guerra civile spagnola, all'interno della Colonna Italiana Rosselli, costituita assieme agli anarchici. Nel 1937 fu ucciso in Francia insieme con il fratello Nello da assassini legati al regime fascista.