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La riproduzione sessuata (o sessuale, o gametica, o anfigonia, o pi semplicemente gamia), la formazione di un nuovo organismo dall'unione di due cellule sessuali, dette gameti, ciascuna proveniente da uno dei due genitori.Quando le cellule sessuali si fondono per portare a maturazione il nuovo organismo, si ha l'immediata condivisione del citosol (plasmogamia), mentre fra questa e la cariogamia, cio la fusione dei nuclei, passa un certo tempo, in genere molto piccolo, ma che a volte pu essere molto pi lungo. Successivamente l'organismo neoformato originer nuovi gameti tramite la meiosi.
La riproduzione degli uccelli è un ciclo produttivo che si compone di molte fasi, alcune precedenti alla riproduzione vera e propria, altre successive. Fra le prime troviamo la migrazione per raggiungere il luogo di nidificazione e la scelta del nido. Dopo l'avvenuta riproduzione gli uccelli devono affrontare un importante periodo in cui i genitori (in genere la madre) si occupano di proteggere la prole dagli attacchi dei predatori naturali. Inoltre, la riproduzione degli uccelli dipende da vari fattori (come la durata del giorno, l'intesità della luce e l'alimentazione) che ne rendono ancora più complicata la buona riuscita. I biologi concordano sul fatto che la riproduzione degli uccelli sia fra i più complessi cicli produttivi presenti nel genere animale a causa delle problematiche presenti nelle varie fasi. La riproduzione degli uccelli, animali ovipari, viene detta sessuata.
La riproduzione asessuata ( o agametica, o vegetativa, o agamica, o più semplicemente agamia) è il processo che consente la formazione di nuovi organismi da un singolo organismo, unicellulare o pluricellulare. Negli Eukaryota è basata fondamentalmente sulla mitosi e produce un insieme di discendenti, che costituiscono un clone, identici all'individuo generante. Nei Prokaryota si ha solo riproduzione per scissione, che produce comunque cloni cellulari della cellula di partenza ma con un processo semplificato rispetto alla mitosi.
Le piante (Plantae Haeckel, 1866) sono organismi uni o pluricellulari, eucarioti foto-aerobici, con cloroplasti di origine endosimbiotica primaria. Vi sono più di 400 000 specie di piante catalogate. Sono piante gli alberi, gli arbusti o cespugli, le erbe, i rampicanti, le succulente, le felci, i muschi, alghe verdi e molti altri ancora. La maggior parte delle piante sono incluse nel gruppo delle Angiosperme, con circa 250 000 specie, che si distinguono dagli altri gruppi per la produzione di fiori, seguita, dopo l'impollinazione, dalla formazione di semi racchiusi e protetti all'interno di un frutto. Le branche della biologia più importanti che si occupano dello studio delle piante sono la botanica per la sistematica e l'anatomia, la fisiologia vegetale per il loro funzionamento e l'ecologia vegetale, che studia la distribuzione delle piante e l'effetto dei fattori ambientali che influenzano tale distribuzione, nonché le interazioni tra le piante e gli altri organismi.
Le piante carnivore (anche piante insettivore) sono piante che intrappolano e consumano protozoi e animali, specialmente insetti e altri artropodi, al fine di ottenere i nutrienti essenziali per la loro crescita. Tale singolare caratteristica è il risultato di un adattamento ad ambienti quali paludi, torbiere o rocce affioranti, in cui il suolo, a causa della forte acidità, è scarso o completamente privo di nutrienti e, in particolare, d'azoto, che viene così integrato dalla pianta attraverso la digestione delle proteine animali. Il primo a scrivere un trattato sulle piante carnivore fu Charles Darwin nel 1875. Esistono circa 600 specie di piante carnivore diffuse in tutto il mondo distribuite in circa 12 generi e 5 famiglie. In aggiunta alle citate, esistono in natura anche circa trecento specie di piante protocarnivore, divise in diversi generi, che possiedono alcune ma non tutte le caratteristiche per essere considerate vere carnivore.
La reproduction interdite, in italiano La riproduzione vietata, è un dipinto del pittore surrealista belga René Magritte, del 1937.
Per coltivazione idroponica (dal greco antico ὕδωρ hýdor, acqua + πόνος pónos, lavoro) o idrocoltura s'intende una delle tecniche di coltivazione fuori suolo: la terra è sostituita da un substrato inerte (argilla espansa, perlite, vermiculite, fibra di cocco, lana di roccia, zeolite, ecc.). La pianta viene irrigata con una soluzione nutritiva composta dall'acqua e dai composti (per lo più inorganici) necessari ad apportare tutti gli elementi indispensabili alla normale nutrizione minerale. La coltura idroponica consente produzioni controllate sia dal punto di vista qualitativo sia da quello igienico-sanitario durante tutto l'anno.
Giovanni Fattori (Livorno, 6 settembre 1825 Firenze, 30 agosto 1908) stato un pittore e incisore italiano. considerato tra i maggiori pittori italiani dell'Ottocento e tra i principali esponenti del movimento dei Macchiaioli.