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La rivoluzione industriale fu un processo di evoluzione economica e industrializzazione della società che da agricolo-artigianale-commerciale si trasformò in un sistema industriale moderno caratterizzato dall'uso generalizzato di macchine azionate da energia meccanica e dall'utilizzo di nuove fonti energetiche inanimate (come, ad esempio, i combustibili fossili), il tutto favorito da una forte componente di innovazione tecnologica e accompagnato da fenomeni di crescita, sviluppo economico e profonde modificazioni socio-culturali e anche politiche. Secondo il materialismo dialettico, è attraverso la rivoluzione industriale che è avvenuta l'affermazione del capitalismo negli aspetti economici a discapito della struttura sociale preesistente e, con le rivoluzioni francese ed americana, in quelli politici con l'instaurazione della borghesia come classe dominante a discapito del predominio nobiliare. Spesso si distingue fra prima e seconda rivoluzione industriale. La prima interessò prevalentemente il settore tessile-metallurgico con l'introduzione della spoletta volante e della macchina a vapore nella seconda metà del '700. La seconda rivoluzione industriale viene fatta convenzionalmente partire dal 1870 con l'introduzione dell'elettricità, dei prodotti chimici e del petrolio. Talvolta ci si riferisce agli effetti dell'introduzione massiccia dell'elettronica, delle telecomunicazioni e dell'informatica nell'industria come alla terza rivoluzione industriale, che viene fatta partire dal 1970. La rivoluzione industriale comportò una profonda e irreversibile trasformazione che partì dal sistema produttivo fino a coinvolgere il sistema economico nel suo insieme e l'intero sistema sociale. L'avvento della fabbrica e della macchina modificò i rapporti fra i settori produttivi. Nacque così la classe operaia che ricevette, in cambio del proprio lavoro e del tempo messo a disposizione per il lavoro in fabbrica, un salario. Sorse anche il capitalista industriale, imprenditore proprietario della fabbrica e dei mezzi di produzione, che mirava a incrementare il profitto della propria attività.
La rivoluzione russa (in russo: Великая русская революция, Velíkaja rússkaja revoljúcija, "Grande rivoluzione russa") è stato un evento sociopolitico, avvenuto in Russia nel 1917, che portò al rovesciamento dell'Impero russo e alla formazione inizialmente della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa e, nel 1922, in seguito alla guerra civile russa, dell'Unione Sovietica; fu un tentativo di applicazione delle teorie sociali ed economiche di Karl Marx e Friedrich Engels. All'inizio del 1917 l'Impero russo, che da tre anni combatteva nella prima guerra mondiale come membro della Triplice intesa, era stremato: le perdite ammontavano a più di sei milioni tra morti, feriti e prigionieri e tranne alcune vittorie sul fronte austriaco, ormai vanificate dagli eventi, la Russia aveva subìto una grave serie di sconfitte che avevano comportato la perdita della Polonia, di una parte di Paesi Baltici e dell'Ucraina, portando così il fronte all'interno dei suoi stessi confini, mentre le condizioni del popolo si aggravavano fortemente. Il regime zarista, chiuso a riccio nella difesa del principio dell'autocrazia, aveva ormai perso del tutto il contatto con la realtà della Russia, al punto che anche molti degli elementi conservatori delle classi tradizionalmente alleate del regime stavano prendendo coscienza che solo un'uscita di scena dello zar Nicola II avrebbe permesso loro di mantenere il controllo dello Stato. A Pietrogrado scoppiò la rivolta con la rivoluzione di febbraio e il 2 marzo (calendario giuliano) Duma e soviet di operai e soldati si accordarono per la deposizione dello zar, e l'istituzione di un governo provvisorio formato da cadetti, menscevichi e socialisti rivoluzionari. Si formò il governo provvisorio di Georgij Evgen'evič L'vov, che indusse Nicola II ad abdicare. Mentre lo zar e la sua famiglia venivano arrestati, nel Paese si formarono due poteri: quello del governo provvisorio, e quello dei Soviet, formato da delegati eletti compresi i bolscevichi. Contemporaneamente si diffuse in tutto il paese il disfattismo nazionale, segno della crescente stanchezza verso la guerra. Il leader bolscevico Lenin, tornato dall'esilio sostenne la necessità di trasformare la rivoluzione borghese di febbraio in Rivoluzione Proletaria, guidata dai Soviet e che mirava alla instaurazione di una società comunista. Nell'ottobre i bolscevichi occuparono i punti nevralgici della capitale dando vita alla rivoluzione d'ottobre. La vittoria dei bolscevichi portò al rovesciamento del Governo provvisorio russo e alla nascita della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa, governata dal Consiglio dei commissari del popolo. Dal 1917 al 1921 esplose la guerra civile russa che avrebbe visto la vittoria dell'Armata Rossa (bolscevichi) sull'Armata Bianca (contro-rivoluzionari) e ciò portò nel 1922 all'istituzione dell'Unione Sovietica.
La Rivoluzione francese (nota anche come Prima rivoluzione francese per distinguerla dalla Rivoluzione di luglio e dalla Rivoluzione francese del 1848), fu un periodo di radicale e a tratti violento sconvolgimento sociale, politico e culturale occorso in Francia tra il 1789 e il 1799, assunto dalla storiografia come lo spartiacque temporale tra l'et moderna e l'et contemporanea.Evento estremamente complesso e articolato nelle sue varie fasi, le principali e pi immediate conseguenze furono l'abolizione della monarchia assoluta, la proclamazione della repubblica con l'eliminazione delle basi economiche e sociali dell'Ancien R gime, ovvero del sistema politico e sociale precedente, ritenuto responsabile dello stato di disuguaglianza e povert della popolazione subalterna, e l'emanazione della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, futuro fondamento delle costituzioni moderne.Sebbene terminata con il periodo imperiale-napoleonico e la successiva Restaurazione da parte dell'aristocrazia europea, la Rivoluzione francese, insieme a quella americana, segnando il declino dell'assolutismo, ispir le successive rivoluzioni borghesi liberali e democratiche del XIX secolo (i cosiddetti moti rivoluzionari), dando definitivamente impulso alla nascita di un nuovo sistema politico basato sul concetto di Stato di diritto o Stato liberale, in cui la borghesia divenne la classe dominante, prodromi a loro volta della nascita dei moderni stati democratici del XX secolo.
La Repubblica di Cina o Repubblica cinese fu l'entità politica che si costituì in Cina alla caduta dell'ultimo imperatore della Cina, Pu Yi nel 1912 in seguito al successo della Rivoluzione Xinhai. Seppure non comprendesse tutti i territori del Grande Qing ma solo l’80% (11,077 di 13,1 ÷ 14,7 milioni di km²), includeva anche nazioni diverse come le attuali Mongolia o Taiwan e addirittura due stati vassalli (i Khanati di Kumul e Qinghai). I territori rimasti esclusi e dominati da signori locali divennero noti come "Resti dell'Impero Qing". Nel 1912 la Repubblica governava il 32,21% della popolazione mondiale.In seguito a una serie di eventi nel periodo compreso tra il 1912 e il 1949 il territorio sotto il controllo della Repubblica di Cina si ridusse all'isola di Taiwan, mentre la Cina continentale passò sotto il controllo della neonata Repubblica Popolare Cinese. A questa vera e propria rivoluzione negli anni sessanta ne fece seguito una seconda, passata alla storia come grande rivoluzione culturale cinese. La Repubblica Popolare Cinese fu fondata da Mao Zedong il 1º ottobre 1949 e la prima attività del nuovo sistema politico, stabilitosi con la vittoria rivoluzionaria, fu quella di riportare sotto la sovranità della Cina territori periferici quali il Tibet e lo Xinjiang (1951).
Questo è il calendario completo degli eventi ITF femminili svoltisi tra ottobre e dicembre 2013, con i risultati in progressione dai quarti di finale.
L'ITF Women's Circuit 2012 è una serie di tornei gestita dall'organo internazionale del tennis, l'ITF. Lo scopo di questi tornei è quello di permettere, in particolare alle giovani tenniste, di migliorare la loro classifica per giocare in tornei più importanti. L'ITF Women's Circuit comprende tornei che hanno montepremi che vanno dai 10.000 ai 100.000 dollari.
Quella che segue è la cronologia dei fatti della Rivoluzione francese e delle guerre rivoluzionarie francesi.