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La frase scientia potentia est (o scientia est potentia) è un aforisma latino col significato di «sapere è potere», cioè: la fondata conoscenza di una disciplina è il presupposto per utilizzarla al meglio. Viene solitamente attribuita a Francesco Bacone, che nelle Meditationes sacrae del 1597 aveva scritto nam et ipsa scientia potestas est ('poiché la scienza è di per sé una potenza'), anche se con un significato diverso da quello moderno. La versione corrente della frase (scientia potentia est) è da attribuire a Thomas Hobbes, che in gioventù era stato segretario di Bacone. Nel suo De Homine (1658) Hobbes scrive: Il significato popolare può rimontare ad un proverbio ebraico, contenuto nel Libro dei Proverbi, al capitolo 24, versetto 5:
Il saggio è uno scritto critico in prosa, a carattere scientifico o divulgativo, su un determinato argomento, come per esempio scientifico, politico, filosofico, letterario, storico, storiografico, artistico o di costume, trattato in modo non formale e di limitata estensione rispetto a scritti con una trattazione più ampia.
Il metodo induttivo o induzione (dal latino inductio, dal verbo induco, presente di in-ducere), termine che significa letteralmente "portar dentro", ma anche "chiamare a sé", "trarre a sé", è un procedimento che cerca di stabilire una legge universale partendo da singoli casi particolari. Nel greco antico è traducibile con l'espressione epagoghé (ἐπαγωγή). Contrapposto a quello induttivo (anche detto metodo "aristotelico") è il metodo deduttivo, che al contrario procede dall'universale al particolare. Va distinto anche il metodo induttivo dal principio di induzione utilizzato in matematica.