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Fa parte di: Storia universale dal principio del mondo sino al presente scritta da una compagnia di letterati inglesi; ricavata da' fonti originali, ed illustrata con carte geografiche, rami, note, tavole cronologiche ed altre; tradotta dall'inglese, con giunta di note, e di avvertimenti in alcuni luoghi
Fa parte di: Storia della scultura dal suo risorgimento in Italia fino al secolo di Canova del conte Leopoldo Cicognara per servire di continuazione all'opere di Winckelmann e di D'Agincourt ... Volume primo [-settimo]
Il volume è la misura dello spazio occupato da un corpo. Viene valutato ricorrendo a molte diverse unità di misura. L'unità adottata dal Sistema Internazionale è il metro cubo, simbolo m³. Il volume di un oggetto solido è un valore numerico utilizzato per descrivere a tre dimensioni quanto spazio occupa il corpo. Ad oggetti ad una dimensione (come una linea) o a due dimensioni (come un quadrato) si assegna per convenzione volume zero in uno spazio tridimensionale. Matematicamente i volumi sono definiti mediante l'applicazione di calcolo integrale, come se il corpo fosse formato dalla somma di una grandissima quantità di piccoli cubi. La generalizzazione di volume, arbitrariamente esteso a più dimensioni, viene chiamato contenuto.
In chimica, il volume molare (vm) è il volume occupato da una mole di una determinata sostanza. Si può calcolare come rapporto tra il volume (V) e la quantità di sostanza (n) di una sostanza in esso contenuto: V m = V n {\displaystyle V_{\mathrm {m} }={\frac {V}{n}}} L'unità di misura nel Sistema Internazionale è il metro cubo su mole (m3mol−1).
In fisiologia, il volume sistolico o gittata sistolica (in inglese stroke volume, spesso indicato con la sigla SV) è la quantità di sangue pompato da un ventricolo ad ogni sistole ventricolare. Normalmente esso aumenta all'aumentare della forza di contrazione del ventricolo stesso. Si calcola a partire da misure del volume dei ventricoli ottenute con l'ecocardiogramma, sottraendo il volume di sangue che rimane nel ventricolo dopo la sistole (chiamato volume telesistolico) dal volume di sangue presente nel ventricolo subito prima della sistole (volume telediastolico). Il termine "volume sistolico" si può applicare a ciascuno dei due ventricoli, sebbene nella maggior parte dei casi sia riferito al ventricolo sinistro. Il volume sistolico è solitamente uguale nei due ventricoli, circa 70 ml in un uomo sano di 70 kg. Il volume sistolico è un importante determinante della gittata cardiaca, che rappresenta il prodotto del volume sistolico per la frequenza cardiaca, ed è utilizzato anche per calcolare la frazione di eiezione, che è uguale al volume sistolico diviso per il volume telediastolico. Il volume sistolico si riduce in particolari condizioni patologiche ed è strettamente correlato alla funzione cardiaca.
Volume è il termine con cui, in informatica, si descrive un'area di memorizzazione di dati con un singolo file system, tipicamente (ma non necessariamente) residente su una sola partizione di disco rigido. Similmente, il termine si riferisce all'interfaccia logica usata da un sistema operativo (oppure da un ambiente di ripristino quale, ad esempio, Windows RE) per accedere ai dati memorizzati su qualche apparato usando una singola istanza di file system. Il termine volume viene usato talvolta in alternativa al termine drive (unità) qualora sia desiderabile indicare che l'entità in oggetto non è un disco fisico, ma piuttosto un aggregato di dati memorizzati usando un solo file system. Volume dovrebbe essere sinonimo di drive logico, ma non di partizione. Nei sistemi operativi simili a Unix, i volumi sono solitamente gestiti dal gestore logico dei volumi (LVM) o dal EVMS e modificati usando il comando mount(8). Il termine è anche usato nelle versioni di Microsoft Windows basate su Windows NT dove sono gestite dal kernel usando la Console di controllo di Windows.
Record aggiornato il: 2023-10-10T03:40:24.141Z