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Pubblicazione: Arcidosso : Effigi, 2017
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, eng, Paese: it
L'Albergo diurno Venezia è una struttura sotterranea costruita in piazza Oberdan a Milano, sul lato all'angolo con via Tadino.
Gli alberghi diurni Cobianchi sono una catena di alberghi diurni realizzati a partire dai primi decenni del Novecento dall'imprenditore bolognese Cleopatro Cobianchi in alcune città d'Italia. Questi alberghi sono ancora preservati in alcuni centri storici, come nel caso del Centro diurno Cobianchi a Bologna, sotto i portici di Palazzo Re Enzo. Nella prima metà del novecento erano rinomati per le finiture di lusso, l'igiene e l'accoglienza.
Porta Venezia (già Porta Orientale fino al 1860, Porta Riconoscenza in epoca napoleonica, in milanese anche Porta Renza) è una delle sei porte principali di Milano, ricavata lungo i bastioni spagnoli, oggi demoliti. Posta a nord-est della città, si apriva lungo la strada per Gorgonzola. Caratterizzata oggi dalla presenza dei caselli neoclassici di ordine dorico dell'architetto Rodolfo Vantini (1827-1828), sorge al centro di piazza Oberdan, allo sbocco di corso Venezia. In passato Porta Orientale identificava inoltre uno dei sei sestieri storici in cui era divisa la città, il Sestiere di Porta Orientale. La porta era conosciuta anche come Porta Renza, storpiatura come nel caso di Porta Orientale della primitiva Porta Argentea di età romana. L'antica denominazione orientale di Porta Venezia non si riferisce - come è dato comunemente credere - al fatto che sorga ad est della città (sorge infatti a nord est del centro di Milano e la più orientale della città sarebbe Porta Tosa); essa deriverebbe invece dall'antico toponimo latino della porta, che si apriva verso Argentiacum, l'attuale Crescenzago.
La stazione di Milano Centrale è la principale stazione ferroviaria del capoluogo lombardo, la seconda d'Italia per flusso di passeggeri dopo Roma Termini e prima di Torino Porta Nuova, nonché una delle principali stazioni ferroviarie d'Europa. Fu inaugurata nel 1931 su progetto dell'architetto Ulisse Stacchini in sostituzione della precedente stazione centrale del 1864 che sorgeva nell'attuale piazza della Repubblica e che era divenuta insufficiente ad assorbire l'aumento del traffico ferroviario. La gestione degli impianti è affidata a Rete Ferroviaria Italiana (RFI) società del gruppo Ferrovie dello Stato, che classifica la stazione nella categoria "Platinum", mentre quella delle aree commerciali del monumentale fabbricato viaggiatori è di competenza di Grandi Stazioni. Nel novembre 2010 lo scalo è stato intitolato a santa Francesca Saverio Cabrini (1850-1917), fondatrice della congregazione delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù.
Il turismo è uno dei settori economici dell'Italia. Il paese è, nel 2019, il quarto più visitato al mondo con 94 milioni di visitatori secondo l'ENIT, con un numero pari a 217,7 milioni di presenze straniere e con 432,6 milioni di presenze totali. Secondo stime della Banca d'Italia del 2018, il settore turistico genera direttamente più del 5% del PIL nazionale (il 13% considerando anche il PIL generato indirettamente) e rappresenta oltre il 6% degli occupati.Al 2018, i luoghi di cultura italiani (che comprendono musei, attrazioni, parchi, archivi e biblioteche) sono pari a 6 610. Gli esercizi alberghieri attivi sono 33 000, mentre quelli extra alberghieri sono 183 000. Il flusso turistico nelle località costiere è del 53%; le città più attrezzate sono Grosseto per quanto riguarda gli agriturismi (217), Vieste per i campeggi ed i villaggi turistici (84) e Cortina d'Ampezzo per i rifugi montani (20).
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