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Titolo uniforme: Aleksandr Nevskij [film ; 1938]
La prospettiva Nevskij o Nevskij prospekt (in russo: Невский проспект?, ['nʲefskʲɪj prʌs'pʲekt], secondo la traduzione letterale "Corso della Neva") è la strada principale che attraversa la città di San Pietroburgo.
Aleksandr Jaroslavič Nevskij (in russo: Александр Ярославич Невский? ; Pereslavl'-Zalesskij, 30 maggio 1220 – Gorodec, 14 novembre 1263), figlio di Jaroslav Vsevolodovič, fu principe di Novgorod e di Vladimir dal 1252 fino alla sua morte; famoso per le sue epiche gesta militari, è considerato, insieme a Ivan Susanin, eroe nazionale russo.
La cattedrale di Aleksandr Nevskij (in lingua bulgara Храм-паметник Свети Александър Невски, Hram-pametnik Sveti Aleksandăr Nevski) è una cattedrale ortodossa della Bulgaria, nella capitale della nazione, Sofia. Costruita in stile neo-bizantino, la cattedrale è la più grande di Sofia e la seconda più grande dell'intera penisola balcanica, preceduta soltanto dal Tempio di San Sava di Belgrado. La cattedrale di Aleksandr Nevskij è alta 45 metri; col campanile, che contiene 12 campane, misura 50,52 metri. La cattedrale occupa un'area di 3170 m² e può contenere al suo interno più di 5.000 persone. L'interno della cattedrale è in stile italiano, decorato con alabastro e molti altri materiali pregiati.
Aleksandr Nevskij (in russo: Александр Невский?) è un film sovietico del 1938 diretto da Sergej Michajlovič Ėjzenštejn. Il film è una ricostruzione storica e di propaganda antinazista in chiave epica. In quegli anni era in corso l'operazione restauratrice sia in sede politica sia nel campo delle arti, con la liquidazione di ogni avanguardia e introducendo i canoni del realismo socialista. Il culto della personalità di Stalin richiedeva supporti storico-culturali. Di qui anche nel cinema il richiamo alla tradizione russa e ai valori nazionali. Il principe Nevskij è l'eroe, al posto di quella massa popolare, onnipresente nei precedenti lavori di Ėjzenštejn. Al posto dell'urgenza espressiva, si va sostituendo una accresciuta ricercatezza formale. Questo film rappresenta il ritorno di Ėjzenštejn alla regia cinematografica, dopo quasi dieci anni di lontananza dai trionfi e dalla mondanità. Ed infatti, in perfetta coerenza con l'ideologia stalinista e il realismo socialista, il film venne accolto con grande successo alla sua presentazione a Mosca il 23 novembre 1938 (12 rulli, 3044 metri). Per questo film, nel febbraio 1939, Ėjzenštejn ricevette l'Ordine di Lenin. La colonna sonora fu appositamente composta da Prokof'ev per il film.
Il monastero di Aleksandr Nevskij, o lavra di Aleksandr Nevskij (in russo: Александро-Невская лавра? Aleksandro-Nevskaja Lavra), è una laura che si trova lungo il fiume Neva a San Pietroburgo, all'estremità occidentale della prospettiva Nevskij, dedicato al famoso principe Aleksandr Nevskij (1252–1263).
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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