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Villa Renatico Martini, sede dal 2000 del Museo di Arte Contemporanea e del Novecento (Mac,n), deve il suo nome, la sua storia e la sua stessa esistenza a Ferdinando Martini (1841-1928) noto uomo politico e letterato del suo tempo.
La commedia dell'arte è nata in Italia nel XVI secolo ed è rimasta popolare fino alla metà del XVIII secolo, anni della riforma goldoniana della commedia. Non si trattava di un genere di rappresentazione teatrale, bensì di una diversa modalità di produzione degli spettacoli. Le rappresentazioni non erano basate su testi scritti ma su dei canovacci, detti anche scenari; in origine, le rappresentazioni erano tenute all'aperto con una scenografia fatta di pochi oggetti. Le compagnie erano composte da dieci persone: otto uomini e due donne. All'estero era conosciuta come "Commedia italiana". Nella loro formula spettacolare, i comici della Commedia dell'Arte introdussero un elemento nuovo di portata dirompente e rivoluzionaria: la presenza delle donne sul palcoscenico. In un contratto stipulato con un notaio di Roma il 10 ottobre 1564, si ha la prima apparizione documentata di una donna: la "signora Lucrezia Di Siena" ingaggiata da una compagnia che si proponeva di far commedie nel periodo di carnevale, probabilmente un personaggio di elevata cultura in grado di comporre versi e di suonare strumenti. Solo alla fine del secolo le donne avrebbero preso posto a pieno titolo nelle compagnie teatrali. La denominazione veniva sostituita con altre: commedia all'improvviso (o improvvisa), commedia a braccio o commedia degli Zanni. Il nome "arte", nel Medioevo, significava "mestiere", "professione": quello del teatrante, infatti, era un vero e proprio mestiere. Bisogna però specificare che era considerato come tale, non per le compagnie amatoriali, ma solo per quelle compagnie associate che venivano riconosciute dai ducati e avevano un vero e proprio statuto di leggi e regole. Grazie a queste ultime, le compagnie associate sottomettevano le altre che venivano definite "ruba piazze".
La storia di Firenze riguarda le vicende storiche relative a Firenze, città dell'Italia centrale.
L'Associazione dei musei d'arte contemporanea italiani, in acronimo AMACI, è un'associazione nata nel 2003 per promuovere l'arte contemporanea e per sostenere lo sviluppo delle politiche istituzionali ad essa legate. Riunisce 26 musei d'arte contemporanea italiani, diversi tra loro per dimensioni, storia, gestione e contesto territoriale di appartenenza. I musei che fanno parte dell'associazione hanno un patrimonio di oltre 100.000 opere e oltre 3.000.000 di visitatori l'anno. L'associazione ha creato relazioni tra musei e istituzioni per lo scambio di progetti, programmi e conoscenze. Dal 2005 l'associazione ha promosso l'evento della "Giornata del contemporaneo", sostenuta dalla Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanea del Ministero per i beni e le attività culturali italiano e sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana. La manifestazione si svolge nei musei associati e in altri che scelgono liberamente di aderirvi il primo o il secondo sabato di ottobre; prevede l'ingresso gratuito nei musei partecipanti e mostre, conferenze e laboratori.
L'espressione arte contemporanea si riferisce all'insieme di movimenti e tendenze artistiche sorte nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale, anche se questa periodizzazione non sempre viene (o può essere) rigorosamente rispettata.L'arte creata o rappresentata dalla fine del modernismo è alcune volte chiamata arte postmoderna, tuttavia postmodernismo si può riferire sia al contesto storico che all'approccio estetico utilizzato; per di più molti lavori di artisti contemporanei non presentano quegli elementi chiave che caratterizzano l'estetica postmoderna, l'aggettivo contemporanea può quindi essere preferito perché più inclusivo. Come nelle ricerche critiche di altre discipline comunque, il termine contemporaneo indica che il periodo di interesse e di studio in oggetto non ha esaurito le sue spinte propulsive ma che, invece, sono ben vive nel presente e proprio per questo che è di difficile definizione. L'arte contemporanea è caratterizzata da opere prodotte con tecniche e linguaggi interdipendenti: videoarte, pittura, fotografia, scultura, arte digitale, disegno, musica, happening, fluxus, performance, installazioni.
Record aggiornato il: 2021-05-26T01:26:29.833Z