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Fa parte di: Le scienze : XX secolo / a cura di Boris Kuznekov ; per l'edizione italiana coordinamento a cura di Enrico Bellone
Fa parte di: Le scienze : XX secolo / a cura di Boris Kuznecov ; per l'edizione italiana coordinamento a cura di Enrico Bellone
La Inno-Hit (oppure Inno Hit) è stata un'azienda di proprietà italo-giapponese, dedita alla progettazione, costruzione e commercializzazione di oggetti di elettronica di consumo. E' adesso un marchio di proprietà di terzi, non utilizzato. Il suo nome deriva dalla crasi fra i nomi delle due aziende fondatrici: la milanese Elektromarket Innovazione da una parte, e la giapponese Hitachi dall’altra. Il suo logo è la stilizzazione di un atomo.
L'Irlanda (in inglese Ireland; in irlandese Éire), formalmente Repubblica d'Irlanda (in inglese Republic of Ireland; in irlandese Poblacht na hÉireann) è un Paese membro dell'Unione europea. Dal punto di vista dell'ordinamento dello Stato si tratta di una repubblica parlamentare con elezione popolare del presidente solo nel caso in cui il Parlamento non ne esprima uno entro la fine del mandato di quello uscente. Geograficamente la repubblica d'Irlanda occupa circa l'85% della superficie della seconda più estesa delle isole britanniche, l'Irlanda propriamente detta, e confina via terra con il Regno Unito tramite una delle sue nazioni costitutive, l'Irlanda del Nord, il cui territorio comprende quello di sei contee storiche della provincia dell'Ulster. La sua popolazione è di poco più di 4,5 milioni di abitanti, e la sua capitale, sede di governo, parlamento, presidenza e organi giudiziari, è Dublino, situata al centro della costa orientale. Altre città importanti sono Sligo, Galway, Limerick, Waterford e Cork. La repubblica d'Irlanda come amministrativamente è oggi conosciuta origina nel 1922 per scissione dal Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda al termine della guerra d'indipendenza irlandese. Il 6 dicembre di tale anno nacque, infatti, lo Stato Libero d'Irlanda, con lo status di dominion all'interno dell'impero britannico. Con lo statuto di Westminster del 1931 emanato da Londra acquisì maggiore indipendenza come gli altri dominion della Corona, e nel 1937, con la nuova costituzione, lo Stato Libero d'Irlanda si dichiarò completamente sovrano; nel 1949 fu rescisso anche l'ultimo legame formale con il Regno Unito quando lo Stato Libero si costituì in repubblica. Per lungo tempo dopo l'indipendenza l'economia irlandese rimase povera e il Paese continuò a essere terra di emigrazione; il protezionismo terminò nel 1950 e nel 1973 il Paese entrò nella Comunità economica europea (oggi Unione europea). Una nuova crisi economica sopraggiunta nel 1980 indusse il governo a riforme su larga scala che provocarono nuova emigrazione, ma la rapida crescita dell'economia irlandese nel corso degli anni novanta valse al Paese l'appellativo di tigre celtica che lo contraddistinse fino alla crisi finanziaria globale del 2007/2010. Classificata ai primi posti per la libertà di stampa e per libertà economica, ha raggiunto anche una buona posizione per quanto concerne il suo sistema d'istruzione, la libertà politica e la democrazia. L'Irlanda è membro delle organizzazioni per la cooperazione e lo sviluppo economico, del commercio e delle Nazioni Unite.
Filippo Turati (Canzo, 26 novembre 1857 – Parigi, 29 marzo 1932) è stato un politico, giornalista e politologo italiano, tra i primi e più importanti leader del socialismo italiano e tra i fondatori, a Genova nel 1892, dell'allora Partito dei Lavoratori Italiani (che diventerà, nel 1893 a Reggio Emilia, Partito Socialista dei Lavoratori Italiani, avendo ancora questo nome al convegno di Imola nel 1894 e, nel 1895 con il congresso di Parma, Partito Socialista Italiano).
Alla domanda da dove inizi veramente la poesia italiana del Novecento, molti critici letterari hanno dato differenti e contrastanti risposte in virtù, o a causa, della difficoltà nel tracciare una linea netta di demarcazione. Tuttavia la predominanza dei temi dell'Io, nell'intimismo di Giovanni Pascoli e nell'estetismo di Gabriele D'Annunzio segnarono un irreversibile cambiamento rispetto alla poesia "pubblica" e dichiarativa di Giosuè Carducci. La nuova poesia viene situata, perciò, da una parte della critica letteraria, nell'area che accoglie il linguaggio e i temi del decadentismo influenzato da entrambe le grandi figure del passaggio di secolo italiano. Più tardi le esperienze crepuscolari di Guido Gozzano, da un lato, e le opposte dei futuristi proseguono, accentuandole nella sperimentalità le due vie personaliste di Pascoli e D'Annunzio, identificando così una linea separatrice di frattura con la passata tradizione letteraria sia dal punto di vista delle tematiche, sia del linguaggio. La maggior parte della critica (secondo il criterio seguito fino alla fine degli agli anni cinquanta) stabilirà gli elementi innovativi della poesia del Novecento a partire da Giuseppe Ungaretti, seguendo una linea che condurrebbe dai "vociani" all'apertura della grande stagione degli "ermetici". E certamente è centrale nel cuore del '900 la vicenda dell'ermetismo segnata da figure di livello mondiale come Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale. Altri ermetici importanti: Alfonso Gatto e Mario Luzi. Più appartata la scrittura di Corrado Govoni come, più tardi, le maggiori figure di Umberto Saba e Sandro Penna e con il suo musicale rimario Giorgio Caproni. Tra i temi più significativi della poesia del secondo Novecento, pur nell'estrema varietà che la caratterizza, è opportuno menzionare invece l'impegno sia etico sia civile, che nasce anche dalla meditazione dei mali e degli orrori della prima e soprattutto della seconda guerra mondiale; è prioritario riferirsi a Pier Paolo Pasolini, ad Edoardo Sanguineti a Roberto Roversi. Andrea Zanzotto autore di straordinaria cultura e intensa compartecipazione alla vicenda umana e al segno del decadere dell'ambiente, è stato un punto di contatto fra le maggiori figure del secolo. Salvatore Quasimodo, assurto a fama internazionale per l'assegnazione del Nobel, che più tardi andrà anche a Montale, attraversò diverse tonalità, dal lirismo classicheggiante ad un neorealismo di chiara testimonianza politica. Meno note ma certamente significative le figure di Elio Fiore e alla fine del Novecento di Gregorio Scalise e Davide Ferrari partiti da un riferimento alle avanguardie degli anni '60 e '70, poi capaci di svolgere una vena di più intensa riflessione sulle grandi prove della storia. Vicini a Pasolini, Dario Bellezza e Paolo Volponi; a Sanguineti, Elio Pagliarani, Nanni Balestrini e Giuseppe Guglielmi; ed a Saba, sia pure con un maggiore inserimento nel linguaggio poetico novecentesco, Giovanni Giudici. Autrice di continua produzione poetica, sempre legata all'immediata narrazione di un animo profondamente segnato dalle esperienze di vita, Alda Merini, poetessa particolarmente amata anche dal pubblico più vasto. Oggi la poesia italiana cade in una profonda crisi editoriale e di attenzione da parte del pubblico e, pur l'Italia il paese con il maggior numero di edizioni di genere, è il paese europeo dove si acquistano meno volumi di poesia in Europa. Segnaliamo la poesia di strada, come movimento di rinnovamento, contemporaneo e di rilancio per il grande pubblico della poesia italiana.
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