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Autore principale: Giusti, Marco, 1953-
Pubblicazione: Firenze : La nuova Italia, 1980
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Mezzogiorno e mezzo di fuoco (Blazing Saddles) è un film del 1974 diretto da Mel Brooks. La pellicola, prodotta dalla Warner Bros., con Cleavon Little e Gene Wilder, è una parodia del filone western, nonché una satira sul razzismo. Il titolo italiano, che non ha nulla a che vedere con l'originale Blazing Saddles ("selle fiammeggianti"), si ispira palesemente al celebre film western Mezzogiorno di fuoco di Fred Zinnemann.
The Elephant Man è un film biografico del 1980 diretto da David Lynch. Il film è stato adattato dai libri The Elephant Man and Other Reminiscences di sir Frederick Treves e The Elephant Man: A Study in Human Dignity di Ashley Montagu. Il film è stato ben accolto all'epoca della distribuzione, e il successo coinvolse Anthony Hopkins, John Hurt, Hannah Gordon e altri membri del cast.
John Franklin Candy (Toronto, 31 ottobre 1950 – Durango, 4 marzo 1994) è stato un attore e comico canadese.
Rodolfo Bianchi (Roma, 1º settembre 1952) è un attore, doppiatore, direttore del doppiaggio e dialoghista italiano. Attore di teatro e televisione, come doppiatore per il cinema ha vinto il premio per la miglior direzione del doppiaggio al Gran Premio Internazionale del Doppiaggio per The Departed - Il bene e il male, Shutter Island, The Wolf of Wall Street, The Hateful Eight. Ha vinto l'anello d'oro e il leggio d'oro per Youth - La giovinezza. Ha prestato la voce per molti spot pubblicitari, sceneggiati televisivi e riduzioni per la radio; inoltre è sua la voce nei trailer di molti film.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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