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Titolo uniforme: Le vrai visage du catharisme. -
Autore principale: Brenon, Anne
La crociata albigese, detta anche crociata contro gli albigesi, ebbe luogo tra il 1209 e il 1229 contro i catari e fu bandita da papa Innocenzo III nel 1208 per estirpare il catarismo dai territori della Linguadoca. Il catarismo fu un movimento eretico, nato in seno ad ambienti cristiani, diffusosi poco dopo l'anno 1000 e soprattutto tra il 1100 e il 1200, nell'Europa meridionale, nei Balcani, in Italia e in Francia, nella Linguadoca, prevalentemente nella regione di Albi (da cui originò il nome albigesi), dove i signori di Provenza e il conte di Tolosa (e anche alcuni ecclesiastici come i vescovi di Tolosa e Carcassonne e l'arcivescovo di Narbona), verso la fine del XII secolo, permisero che i catari predicassero nei villaggi e ricevessero lasciti anche cospicui, accettando che catari fossero messi anche a capo dei conventi. Conseguenza ultima della crociata fu anche l'inizio del lungo declino della cultura e della lingua occitana in tutto il sud della Francia.
L'eresia è una dottrina considerata come deviante da un movimento religioso appartenente alla stessa tradizione. Il termine, fuori dall'ambito religioso, viene utilizzato in senso figurato per indicare un'opinione o una dottrina filosofica, politica, scientifica o persino artistica in disaccordo con quelle generalmente accettate come autorevoli.
I movimenti ereticali sono movimenti religiosi ritenuti eterodossi rispetto alla teologia della Chiesa cattolica nel corso della propria storia. Questi gruppi di fedeli nacquero spesso con l'intento di un risveglio spirituale, per reazione alla ricchezza ritenuta eccessiva del clero, all'allontanamento dalle Scritture e al coinvolgimento nella politica della Chiesa di Roma. Tali movimenti furono accusati di eresia e perseguitati.
Record aggiornato il: 2023-10-10T03:26:30.439Z