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Autore principale: Nattiez, Jean-Jacques
Ernesto Guevara, più noto come el Che (in spagnolo: pronuncia /el 'ʧe/), Che Guevara o semplicemente Che (Rosario, 14 giugno 1928 – La Higuera, 9 ottobre 1967), è stato un rivoluzionario, guerrigliero, scrittore, politico e medico argentino. Guevara fu membro del Movimento del 26 luglio e dopo il successo della rivoluzione cubana assunse un ruolo nel nuovo governo, secondo per importanza solo a Fidel Castro, suo alleato politico. Nella prima metà del 1965 lasciò Cuba per attuare la rivoluzione socialista in altri Paesi, prima nell'ex Congo belga (ora Repubblica Democratica del Congo), poi in Bolivia. L'8 ottobre 1967, a La Higuera (dipartimento di Santa Cruz), venne ferito e catturato da un reparto antiguerriglia dell'esercito boliviano assistito da forze speciali statunitensi costituite da agenti speciali della CIA. Il giorno successivo venne giustiziato sommariamente e mutilato delle mani nella scuola del villaggio. Il suo cadavere, dopo essere stato esposto al pubblico a Vallegrande, fu sepolto in un luogo segreto e ritrovato da una missione di antropologi forensi argentini e cubani, autorizzata dal governo boliviano di Sanchez de Lozada, nel 1997. Da allora i suoi resti si trovano nel mausoleo di Santa Clara di Cuba. La figura di Guevara ha suscitato grandi passioni sia in suo favore sia contro: dopo la sua morte è divenuto un'icona dei movimenti rivoluzionari di sinistra, idolatrato oltre che dagli stessi cubani anche da tutti quelli che si riconoscevano nei suoi ideali. La fotografia ritratto di Che Guevara, chiamata Guerrillero Heroico e opera di Alberto Korda, dopo la sua morte divenne una delle immagini più famose e riprodotte al mondo, nelle sue varie versioni, del XX secolo. Usata e riprodotta per scopi simbolici, artistici e pubblicitari, è stata definita dal Maryland Institute College of Art come la foto più celebre di sempre.
Hilda Gadea Acosta (Lima, 21 marzo 1921 – L'Avana, febbraio 1974) è stata un'economista peruviana. Fu leader dell'APRA (Alleanza Popolare Rivoluzionaria Americana); diventò famosa per essere stata la prima moglie di Ernesto Che Guevara.
Fidel Alejandro Castro Ruz ( audio; Birán, 13 agosto 1926 – L'Avana, 25 novembre 2016) è stato un rivoluzionario, politico, militare e statista cubano che ha governato Cuba dal 1959 al 2008. Grande protagonista della storia politica del Novecento, è stato Primo ministro di Cuba dal 16 febbraio 1959 fino all'abolizione della carica, avvenuta il 2 dicembre 1976, e successivamente, dal 3 dicembre 1976 al 18 febbraio 2008, Presidente del Consiglio di Stato e Presidente del Consiglio dei ministri, nonché Primo Segretario del Partito Comunista di Cuba. Castro, assieme al fratello Raúl, a Ernesto Che Guevara e a Camilo Cienfuegos, fu uno dei protagonisti della rivoluzione cubana contro il regime del dittatore Fulgencio Batista e, dopo il fallito sbarco nella baia dei Porci da parte di esuli cubani appoggiati dagli Stati Uniti d'America, definì il carattere socialista della Repubblica di Cuba, che, secondo Castro e i suoi sostenitori, è una democrazia popolare apartitica, ma che i dissidenti e una parte degli analisti politici internazionali definiscono come regime totalitario.Ha spesso giocato un ruolo internazionale maggiore di quanto lascino supporre le dimensioni geografiche, demografiche ed economiche di Cuba, anche a causa della posizione strategica e della vicinanza geografica del Paese agli Stati Uniti. Castro è una figura molto controversa: i detrattori lo considerano un dittatore nemico dei diritti umani, mentre i suoi sostenitori lo considerano un liberatore dall'imperialismo e sottolineano i progressi sociali che egli ha promosso a Cuba.Secondo i suoi sostenitori, la leadership di Castro si è mantenuta così a lungo grazie al sostegno delle masse, dovuto al miglioramento delle condizioni di vita. Secondo i detrattori, invece, le cause andrebbero cercate nell'utilizzo di metodi coercitivi e repressivi.
Il socialismo del XXI secolo è un termine politico ideato dal sociologo e politologo tedesco Heinz Dieterich nel 1996, indicante una riformulazione generale del socialismo in vista dell'alba del nuovo millennio, ripreso e reso celebre da Hugo Chávez in un suo discorso al World Social Forum del 2005 per identificare la linea politica da lui adottata assieme al suo partito, a seguito del quale finì per essere associato al neologismo politico di chavismo, indicante invece la personale ideologia politica dell-ex Presidente venezuelano e dei suoi seguaci, detto anche "socialismo democratico stile Chavez" (Chavez style in inglese). I capisaldi dell'ideologia del socialismo del XXI secolo, che può anche non essere inteso solo nel senso di chavismo o bolivarismo (in riferimento all'esperienza venezuelana o latinoamericana in genere), raggruppano, al pari del socialismo fino al 2000 (socialismo del XX secolo), le ideologie mature di ispirazione marxista, spesso revisioniste e anti-staliniste, oltreché anti-imperialistiche, particolarmente sviluppatesi in America Latina, e che intendono realizzare un'esperienza socialista in senso democratico; ma il concetto si richiama molto all'uso della democrazia diretta o partecipativa, per non ripetere gli errori degli stati del socialismo reale dell'Europa dell'Est, dell'Asia e dell'America Latina. Molti di questi paesi, infatti, furono fin dall'origine o si trasformarono presto in regimi comunisti fortemente burocratici, autoritari e centralisti, nei quali erano negate le forme, conosciute all'Occidente americano ed europeo, di partecipazione politica, i diritti di libertà ed i diritti sociali della cittadinanza, fino a sconfinare nel totalitarismo. In Unione Sovietica ciò avvenne quando Stalin esautorò la democrazia dei soviet, avocando a sé e al politburo tutto il potere decisionale, attuando repressione, censura, militarismo e fortissimo culto della personalità. Gli stati socialisti in stile sovietico furono difatti definiti dai critici, come i trotskisti, i socialisti libertari e democratici, come stati proletari deformati, in cui la temporanea dittatura del proletariato post-rivoluzionaria si trasformò subito in "governo del partito unico" (specie dove mancava la classe operaia già formata, in grado di partecipare attivamente al fianco dei politici di professione) e in capitalismo di Stato; questo, unito al concetto di "socialismo in un solo paese" e al nazionalismo, ha causato la fine del processo di liberazione del popolo e l'instaurazione di politiche stataliste assai simili ai totalitarismi di destra, del quale i piani quinquennali dell'URSS, la Corea del Nord e la Repubblica Popolare Cinese sono il maggior esempio. Il socialismo del XXI secolo è invece un socialismo democratico, che rifugge la violenza rivoluzionaria, tranne quando si renda assolutamente necessaria (come per difendersi da un golpe reazionario), e propugna la libertà di parola, di stampa e di movimento dei cittadini, nonché il rispetto dei diritti umani, come antidoto alla degenerazione osservata nel socialismo reale. Forte è anche l'attenzione all'ambiente e all'ecologia, con forme di ecosocialismo, antiglobalizzazione e indigenismo. Le figure e i movimenti storici di riferimento sono, tra quelli dei tempi più recenti, Salvador Allende, Che Guevara e Fidel Castro. Oltre ad Hugo Chávez, fanno parte di questa ideologia il suo successore, Nicolás Maduro, e altri leader come l'ecuadoriano Rafael Correa, il boliviano Evo Morales e molti appartenenti al Partito Comunista del Cile.
Camilo Cienfuegos Gorriarán (L'Avana, 6 febbraio 1932 – Oceano Atlantico, 28 ottobre 1959) è stato un rivoluzionario e guerrigliero cubano e una delle personalità più influenti della rivoluzione cubana, così come Fidel Castro, Che Guevara, Raúl Castro e Juan Almeida. Conosciuto anche come "Il Comandante del Popolo", "Il Signore dell'Avanguardia", "Eroe di Yaguajay", era di modeste origini e divenne molto popolare anche per il suo carattere gioviale. È considerato fondatore e uno dei leader principali dell'esercito ribelle nella guerra di liberazione contro la dittatura di Fulgencio Batista.
L'economia socialista comprende l'insieme delle teorie economiche, delle pratiche e le norme dei sistemi economici socialisti ipotetici ed esistenti. Il sistema economico socialista è caratterizzato dalla proprietà sociale e dallo sfruttamento dei mezzi di produzione, i quali possono assumere diverse forme tra cui quella di cooperative autonome o di proprietà pubblica diretta tramite quale viene effettuata la produzione esclusivamente e direttamente per l'uso. Ciò che contraddistingue i sistemi socialisti è l'utilizzo dei mercati per allocare input e beni capitali tra le unità economiche: ciò viene definito come socialismo di mercato. Quando viene utilizzata la pianificazione, il sistema economico è designato come "economia pianificata socialista". L'economia socialista è stata associata a molteplici scuole di pensiero economico. L'economia marxista ha fornito una base per il socialismo basato sull'analisi del capitalismo, l'economia neoclassica e l'economia evolutiva hanno provveduto a fornire modelli globali di socialismo. Nel corso del XX secolo, le proposte e i modelli sia per le economie pianificate che per il socialismo di mercato erano fortemente basati sull'economia neoclassica o al massimo, su una sintesi di economia neoclassica con influenze da parte dell'economia marxista o istituzionale. La definizione di economia socialista può anche essere applicata all'analisi dei sistemi economici precedenti ed esistenti che sono stati implementati negli stati socialisti, così come nelle opere dell'economista ungherese János Kornai.
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