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Autore principale: Clash, gruppo musicale
La popular music statunitense, a cui ci si riferisce anche con il termine musica popular statunitense oppure con la sua traduzione inglese American popular music, riguarda la tradizione della Popular music degli Stati Uniti d'America. Tale paese vide il sorgere di stili musicali popolari che ebbero grande influenza nelle culture di tutto il mondo, includendo generi come ragtime, blues, jazz, swing, rock, R&B, doo-wop, gospel, musica soul, funk, heavy metal, punk, disco, house music, techno, salsa, grunge e musica hip hop. Inoltre, l'industria musicale americana vede un'ampia diversificazione, supportando anche numerosi stili di musica regionalistica come la zydeco, la klezmer e la slack-key. Molti furono gli stili di popular music americana che emersero dai primi anni del XIX e nel XX secolo, sviluppando, con l'appoggio dell'industria musicale, una lunga serie di forme di musica che usavano elementi del blues o di altri generi folk. Questi stili musicali includevano la country, la R&B, la jazz e la musica rock. Tra i primi anni '60 e gli anni '70 importanti furono i cambiamenti nello sviluppo della popular music americana, con il formarsi di nuovi generi come heavy metal, punk, soul, ed hip hop. Sebbene questi stili non siano "popolari" nel senso di "mainstream", conservano comunque la caratteristica di usare registrazioni vendibili e mezzi di comunicazione. Tutti questi generi vengono quindi definiti popolari, in opposizione a quelle tradizioni più antiche che appartengono alla musica folk oppure alla musica colta. Gli spettacoli dei menestrelli venivano quindi erroneamente percepiti dal pubblico come spettacoli in stile afro-americano.
Londra (AFI: /ˈlondra/; in inglese britannico: London, /ˈlʌndən/) è la capitale e maggiore città dell'Inghilterra e del Regno Unito, con i suoi 8 961 989 abitanti. La sua estensione territoriale la rende la terza città più estesa d'Europa, preceduta da Mosca e Istanbul e seguita da San Pietroburgo, Roma e Berlino. L'area metropolitana conta circa 14 milioni di residenti e si estende per svariate decine di chilometri lungo la valle del Tamigi, fino al suo enorme estuario. Molti degli abitanti, chiamati londinesi (Londoners), provengono dall'estero o sono di origine straniera, il che la rende una delle città più cosmopolite e multietniche del mondo. Londra è stata la capitale dell'Impero britannico e quindi meta di flussi migratori durante e soprattutto dopo la fine dell'era coloniale. Ha il più elevato PIL fra tutte le città europee e il quinto al mondo. I suoi sei aeroporti internazionali ne fanno il più grande snodo del traffico aereo globale; è anche sede del più antico sistema di metropolitana del mondo, la London Underground (The Tube). È la seconda città più visitata al mondo dal turismo internazionale, dopo Bangkok in Asia. Per tutte le caratteristiche elencate, Londra conquista il titolo di città globale, classificandosi come l'unica città britannica nella lista delle Città Mondiali Alfa. A Londra hanno sede numerose istituzioni, organizzazioni e società internazionali. Vi si trovano importanti musei e teatri; la città contiene quattro patrimoni dell'umanità. Inoltre, presso Buckingham Palace risiede stabilmente il monarca del Regno Unito, ed il Palazzo di Westminster ospita il Parlamento; il numero 10 Downing Street è la residenza del Primo ministro e la sede del Governo del Regno Unito. Dal 2000, con le riforme volute dal governo di Tony Blair, Londra è amministrata secondo una speciale legislazione sui generis che determina e coordina i poteri della superiore Autorità della Grande Londra, composta dal Sindaco e dall'Assemblea di Londra, con quelli di 33 borghi londinesi a livello inferiore.
La popular music è una macrocategoria che include tutti i generi e le correnti nati e affermatisi all'interno dell'industria musicale, prodotta con logiche di distribuzione di massa e rivolto a un pubblico eterogeneo dal punto di vista socioculturale e incorpora in sé sia il mainstream e che l'underground musicale.
Bohemian Rhapsody è un singolo del gruppo musicale britannico Queen, pubblicato il 31 ottobre 1975 come primo estratto dal quarto album in studio A Night at the Opera. Ottenne subito un enorme successo, rimanendo al vertice della Official Singles Chart per nove settimane e arrivando a vendere più di un milione di copie nel gennaio del 1976. Raggiunse nuovamente la prima posizione verso la fine del 1991 (dopo la morte del frontman Freddie Mercury), quando fu ripubblicato come doppio singolo insieme a These Are the Days of Our Lives, restandovi stavolta per cinque settimane. Grazie a questi ottimi risultati, sino al 2005 è risultato essere il terzo singolo più venduto di sempre nel Regno Unito. Al 2017, se si considerano anche le riproduzioni in streaming, è il quarto singolo più venduto di sempre nel Regno Unito, mentre rimane comunque il terzo a livello di copie fisiche vendute con oltre due milioni e mezzo di vendite certificate. Nel 2018, sulla scia del successo del film omonimo, è diventata la canzone incisa nel XX secolo più ascoltata di sempre in streaming raggiungendo 1,6 miliardi di riproduzioni.L'uscita del singolo fu accompagnata da un video musicale ancora oggi ritenuto tra i più famosi e importanti tra quelli realizzati nel suo genere. Questo fu tra i primi video ad essere messo in onda nei circuiti televisivi, e contribuì a creare un nuovo linguaggio visivo nel mondo della musica. Nel 2004, inoltre, la rivista statunitense Rolling Stone ha collocato il brano al 166º posto della sua lista dei 500 migliori brani musicali.
Record aggiornato il: 2023-10-10T03:53:11.992Z