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Fa parte di: Banca toscana
Serie: Studi & informazioni. Quaderni 33 ; 2
Serie: Studi e informazioni. Quaderni
Una banca di credito cooperativo (abbreviata anche con l'acronimo BCC) è un particolare tipo di banca previsto dalla legge italiana. La caratteristica principale delle banche di credito cooperativo è quella di essere nella forma giuridica di società cooperative, mutualistiche e locali, costituite da soci che sono espressione diretta delle comunità locali di riferimento. Al giugno 2019 operavano in Italia 263 banche di credito cooperativo, casse rurali e casse Raiffeisen (Alto Adige) con 4 231 sportelli. La loro presenza diretta è in 2 638 comuni e 101 province; i soci, invece, sono stimati in oltre 1 300 000. Nell'aprile del 2016, le BCC sono state oggetto di una profonda revisione normativa (si veda anche "La riforma del credito cooperativo").
L'Istituto regionale per il credito alla cooperazione (IRCAC) è un ente pubblico economico della Regione Siciliana. È persona giuridica pubblica, posta sotto la vigilanza dell'Assessorato della cooperazione del commercio, dell'artigianato e della pesca, oggi Assessorato regionale delle Attività produttive, per la promozione, l’incremento, il potenziamento della cooperazione in Sicilia e la possibilità di favorire lo sviluppo internazionale delle imprese cooperative in ambito Euromediterraneo ed in particolare con i paesi della sponda sud del Mediterraneo. Sempre alla Regione attraverso leggi regionali spetta la determinazione della tipologia delle operazioni di credito e del relativo tasso d'interesse.
Il Movimento cooperativo (o cooperativismo) è costituito dall'insieme delle esperienze rappresentate dalle società cooperative e dai propri soci nella storia economica e sociale.
La cooperazione (o collaborazione) è il processo di gruppi o organismi che agiscono per il loro mutuo beneficio. Per molto tempo, basandosi su tesi razionaliste, la cooperazione è stata considerata - soprattutto in Italia - come segue: "Per cooperazione s'intende l'azione condivisa di più agenti per il perseguimento di uno scopo".. La definizione qui proposta, oggi attuale anche in quel mondo anglosassone che aveva in passato usato la stessa definizione finalistica dello scopo comune, appare invece più corretta.Nel suo senso applicato, "la collaborazione è una relazione mirata in cui tutte le parti scelgono strategicamente di cooperare al fine di raggiungere un risultato condiviso".
La cooperazione (o collaborazione) è il processo di gruppi o organismi che agiscono per il loro mutuo beneficio. Per molto tempo, basandosi su tesi razionaliste, la cooperazione è stata considerata - soprattutto in Italia - come segue: "Per cooperazione s'intende l'azione condivisa di più agenti per il perseguimento di uno scopo".. La definizione qui proposta, oggi attuale anche in quel mondo anglosassone che aveva in passato usato la stessa definizione finalistica dello scopo comune, appare invece più corretta.Nel suo senso applicato, "la collaborazione è una relazione mirata in cui tutte le parti scelgono strategicamente di cooperare al fine di raggiungere un risultato condiviso".
Record aggiornato il: 2021-05-26T01:20:57.077Z