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Autore principale: Bignami, Marialuisa
Serie: Pubblicazioni della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Milano ; 105
Serie: Biblioteca di cultura [La nuova Italia] ; 183
Serie: Pubblicazioni della Facoltà di Lettere dell'Università di Milano ; 105. Sezione a cura dell'Istituto di anglistica
Serie: Biblioteca di cultura ; 183
Daniel Defoe, o De Foe, /ˈdænjəl dəˈfəʊ/ (Stoke Newington, 1660 – Moorfields, 24 aprile 1731), è stato uno scrittore e giornalista britannico. Viene frequentemente indicato come il padre del romanzo inglese e ricordato soprattutto per essere l'autore di Robinson Crusoe.
Il romanzo è un genere della narrativa scritto in prosa. Origini e caratteristiche fondanti del romanzo sono argomento di dibattito tra gli studiosi. Certamente si può affermare che una premessa importante del romanzo moderno è da individuare nella prima produzione in lingua d'oïl (XI secolo): le narrazioni in versi di questa tradizione, sia che recuperassero temi greco-romani sia che rielaborassero temi cavallereschi (cicli bretone e carolingio), venivano indicate già allora con il termine roman. Il principale carattere di novità rispetto alle tradizioni narrative immediatamente precedenti (e al genere epico in particolare, con le sue imprese militari collettive) è il modo diverso di porsi in rapporto col Tempo. Fa parte dell'arte moderna (nominata contemporanea alla nascita del Romanzo) e necessariamente deve contenere quel modo di narrare nuovo e di contrasto con l'arte del passato. La Teoria dell'Estetica di Theodor Adorno si sofferma sull'incompiutezza dell'opera, cioè il suo essere sempre in formazione: mentre gli altri generi epici tendono a fermare il Tempo partendo da un inizio e arrivando a una fine, il Romanzo non ha termine, non mette il punto. Altre caratteristiche stilistiche come il progressivo focalizzarsi dell'attenzione sul singolo individuo o su piccoli gruppi di cavalieri, immersi in vicende che hanno un misto di storico e di "meraviglioso". L'"esperienza assoluta" del cavaliere, irretito nella sua aventure (termine che in francese antico indicava inizialmente solo il destino o il caso e che finisce per indicare il complesso delle peripezie e il perfezionamento etico di chi le attraversa), sviluppa negli scrittori l'esigenza di una narrazione meno ingessata, "capace di rappresentare un mondo complesso e variamente articolata". Il romanzo è dunque costruito da una struttura della storia più o meno complessa e da una varietà di personaggi più o meno ampia. Questa profonda articolazione ha dato vita a numerosi sottogeneri: si passa dal genere storico al fantastico, dal giallo al romanzo epistolare.
Il romanzo storico è un'opera narrativa ambientata in un'epoca passata, della quale ricostruisce l'atmosfera, gli usi, i costumi, la mentalità e la vita in generale, così da farli rivivere al lettore. Un romanzo si definisce storico quando è ambientato in un'epoca storica e intende trasmetterne lo spirito, i comportamenti e le condizioni sociali attraverso dettagli realistici e con un'aderenza ai fatti documentati. Può contenere personaggi realmente esistiti, oppure una mescolanza di personaggi storici e di invenzione. Dal momento che presenta una parte di invenzione e una parte di realtà storica, quello del romanzo storico è un genere “ibrido”, se non costituisce addirittura un ossimoro letterario. Lo statuto del genere si basa su una sorta di promessa implicita da parte dello scrittore: quella di limitare la propria libertà inventiva, sottoponendola al vincolo della verità storica. Il lettore sa di non trovarsi davanti a un trattato di storiografia, eppure non mancherà di chiedersi quanta parte di verità ci sia nei fatti narrati; per fruire dell'opera, dovrà scegliere di fidarsi della voce del suo autore.
L'isola del tesoro (Treasure Island, 1883), di Robert Louis Stevenson, è uno dei più celebri romanzi per ragazzi di tutti i tempi. Pubblicato per la prima volta a puntate nella rivista per ragazzi Young Folks negli anni 1881-1882 con il titolo di Sea Cook, or Treasure Island ("Il cuoco di bordo ovvero l'isola del tesoro"), racconta una storia di "pirati e tesori" e ha certamente contribuito in modo significativo all'immaginario popolare su questi argomenti (a partire dallo stereotipo del pirata nella forma classica in cui appare, per esempio, in Peter Pan e Pirati dei Caraibi). Viene generalmente considerato come un romanzo di formazione, ma contiene elementi inusuali; per esempio Long John Silver, utilizzato dall'autore per descrivere la potenziale ambiguità della morale, è un personaggio non completamente buono ma neanche completamente cattivo.
Flo la piccola Robinson (家族ロビンソン漂流記ふしぎな島のフローネ Kazoku Robinson Hyōryūki Fushigi na Shima no Furōne?, trasmesso in Italia anche con il titolo L'isola della piccola Flo) è un anime giapponese prodotto dalla Nippon Animation nel 1981 e trasmesso da Fuji TV. Narra le avventure della piccola Flo Robinson, naufragata con la sua famiglia in un'isola deserta durante un viaggio in Australia. La storia è tratta dal romanzo Il Robinson svizzero del 1812 di Johann David Wyss, che a sua volta è liberamente ispirato al romanzo Robinson Crusoe di Daniel Defoe. La serie animata fa parte del progetto World Masterpiece Theater (Sekai Meisaku Gekijo) della Nippon Animation, ed è stata trasmessa per la prima volta in Italia da Rete 4 a partire dal 15 novembre 1982.
Record aggiornato il: 2023-06-29T02:04:19.863Z