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Autore principale: Martini, , Claudio, 1952-
Pubblicazione: Firenze : [s.n.], [1988]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il potere bianco ("white power"), chiamato anche supremazia bianca e suprematismo bianco, è un movimento ideologico basato sull'idea generale che gli uomini bianchi siano superiori agli altri gruppi etnici. Il termine è talvolta utilizzato per descrivere l'influenza che hanno personalità bianche nella scena politica e sociale globale. Il movimento sposa ideologie come il suprematismo, il razzismo, l'identitarismo, il razzialismo e l'etnocentrismo, volte all'egemonia della "razza bianca" su quella nera e sulle altre. Altri argomenti correlati al potere bianco sono la segregazione razziale, il nazionalismo bianco, l'antisemitismo (con gli ebrei che non sono ritenuti veri "bianchi"), l'arianismo, il pregiudizio e la discriminazione contro le persone di colore.
La storia dell'Inghilterra, in quanto terra degli Angli, e dei sassoni, successivamente fusi fra loro nel popolo anglosassone, si può far iniziare attorno alla metà del V secolo d.C. (secondo taluni nel 449). All'indomani della fine della dominazione romana (407 o 410) infatti, tribù di Angli, di Sassoni e di Juti invasero le sponde della Britannia. La loro occupazione definitiva della Gran Bretagna avvenne tra gli anni 441 e 443.Gli Angli, Sassoni e gli Juti misero in fuga i Celti, antichi abitanti dell'isola, spingendoli verso l'attuale Galles o, in taluni casi, si fusero con essi. Gli Anglosassoni chiamarono quest'isola Angleland, cioè "Terra degli Angli", che in seguito diventerà Inghilterra.
La monarchia costituzionale è una forma di monarchia. Il sovrano regna, ma ha poteri limitati e stabiliti da una costituzione, che sono tuttavia più vasti di quelli di cui godrebbe in una monarchia parlamentare. La funzione legislativa è esercitata collettivamente dal sovrano e dal Parlamento; il sovrano è anche titolare del potere esecutivo, che viene però affidato a un Governo, che dipende dal volere del monarca (ne è un esempio l'Impero tedesco, o quello Giapponese e anche il Regno d'Italia).
La separazione dei poteri (o divisione dei poteri), nel diritto, è uno dei principi giuridici fondamentali dello Stato di diritto e della democrazia liberale. Consiste nell'individuazione di tre funzioni pubbliche principali nell'ambito della sovranità dello Stato (legislazione, amministrazione e giurisdizione) e nell'attribuzione delle stesse a tre distinti poteri dello stato, intesi come organi o complessi di organi dello Stato indipendenti dagli altri poteri: il potere legislativo, il potere esecutivo e il potere giudiziario (gli stessi termini vengono usati anche per indicare la funzione a ciascuno attribuita), in modo da garantire il rispetto della legalità ed abbattere eventuali distorsioni democratiche dovute ad abusi di potere e fenomeni di corruzione.
Quarto potere (Citizen Kane) è un film del 1941 scritto, diretto, prodotto e interpretato da Orson Welles. Primo lungometraggio del regista, girato all'età di venticinque anni, è liberamente ispirato alla biografia del magnate dell'industria del legno e dell'editoria William Randolph Hearst. Il film uscì nelle sale il 1º maggio 1941. Quarto Potere è considerato uno dei migliori film della storia del cinema statunitense. L'American Film Institute, la rivista cinematografica Sight & Sound e la BBC l'hanno giudicato il miglior film statunitense di sempre. Il film narra la vita del magnate della stampa Charles Foster Kane (interpretato dallo stesso Welles), incapace di amare se non "solo alle sue condizioni", con la conseguenza di creare il vuoto attorno a sé e rimanere solo all'interno della sua gigantesca residenza (Xanadu, nella versione italiana Candalù), dove muore abbandonato da tutti. Welles, servendosi di una sequenza di flashback (sei, compreso il cinegiornale), mostra i frammenti della vita del magnate, quasi fossero i pezzi di un gigantesco puzzle (rompicapo che metaforicamente appare più volte nel film). Allo spettatore è lasciato il compito di ricomporre - in tutta la sua complessità - la personalità di Charles Foster Kane. Ma si tratta di uno sforzo vano, poiché i frammenti della vita di Kane non permettono di comprenderne l'intima essenza, se non a chi fu testimone dell'unico fatto - di fondamentale importanza - che determinò il trauma di Kane: l'allontanamento dai genitori, fortemente voluto dalla madre allo scopo di affidarlo alla tutela di un uomo d'affari, incaricato di amministrare la sua smisurata eredità. Kane, giovanissimo erede di una colossale fortuna, venne così strappato al suo mondo d'infanzia. Da adulto concepirà l'amore come possesso, non come dono, e ciò lo condurrà inesorabilmente alla disperazione e all'isolamento.
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