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Autore principale: Preite, , Massimo
Serie: Il pellicano. Architettura e urbanistica
L'Istituto Autonomo Case Popolari (in sigla IACP) è un tipo di ente italiano, avente lo scopo di promuovere, realizzare e gestire edilizia pubblica finalizzata all'assegnazione di abitazioni ai meno abbienti, segnatamente in locazione a canoni calmierati.
L'housing sociale, traducibile in edilizia residenziale sociale o edilizia abitativa sociale è una tipologia di intervento immobiliare e urbanistico che consiste nel garantire in locazione una soluzione abitativa a individui e nuclei familiari del ceto medio il cui reddito non sia sufficiente per l'acquisto di un immobile, ma sia troppo elevato per accedere a soluzioni di edilizia popolare, benché entrambe le tipologie di abitazione possano coesistere nello stesso ambito urbanistico: infatti in un unico complesso possono trovare posto sia privati gestiti da società di gestione del risparmio, fondazioni o cooperative che alloggi popolari. Dal punto di vista della progettazione e della programmazione finanziaria sono coinvolti soggetti pubblici e privati. Tra i pionieri italiani del settore si annoverano Cassa depositi e prestiti, Regione Lombardia, Comune di Milano, Fondazione Cariplo e Compagnia di San Paolo con il progetto Programma Housing.
L'abusivismo edilizio è un fenomeno di diffusa perpetrazione del reato di abuso edilizio tale da assumere una particolare e incisiva rilevanza sociale e politica.
Il termine coree designa gli insediamenti sorti negli anni del conflitto in Asia orientale nei comuni della cintura milanese (quali Cinisello Balsamo, Bollate, Cologno Monzese). Si trattava di cubicoli addossati gli uni agli altri, eretti spesso personalmente dagli stessi immigrati meridionali che vi abitavano, realizzati a partire da strutture preesistenti di casolari e masserie, in violazione alla legge del 1942 in materia urbanistica che estendeva l'obbligo del piano regolatore ai comuni con meno di 10000 abitanti. Tali strutture sorgevano ai bordi dei centri abitati, inglobando i cascinali con stalle e pollai; i proprietari raramente li portavano a compimento, ripromettendosi di ampliarli in altezza al fine di ricavarne stanze da affittare agli ultimi arrivati. Inoltre la loro disposizione era assolutamente casuale e disordinata, tale da assicurare in qualche misura una privacy non dovendo avere a che fare con dirimpettai. Queste zone abitative erano connotate dall'assenza pressoché totale di servizi e infrastrutture di collegamento con il contiguo tessuto urbano. Sotto questo punto di vista le "Coree" si configuravano come dei pagliericci sociali, nei quali non avveniva quel processo di integrazione dell'immigrato che si verificava invece nella metropoli. Nella periferia milanese venivano definiti "coreani" gli abitanti nelle zone periferiche o provenienti da lontano nello stesso periodo del conflitto In Corea paese del quale la maggior parte degli italiani non ne aveva mai sentito parlare. Nella cintura venivano spesso utilizzati per abitazione i vani angusti di sottotetto o le Corree, spazi ricavati nell'edilizia economica per abitazioni a un solo piano speculando sulla costruzione di scantinato e profonde fondamenta e negli anni della ricostruzione gli immigrati si adattavano anche in sottoscale, corree, sottotetti e dormitori.
La costruzione, nel campo dell'architettura e dell'ingegneria civile, è un processo che consiste nell'edificazione di un insieme di strutture collegate sulla base di un progetto o comunque di un qualche livello di pianificazione. Non costituisce un'unica attività ma è piuttosto un sistema di componenti, impianti, finiture. Per le costruzioni su larga scala il lavoro è organizzato da un project manager e supervisionato da ingegneri, architetti imprese costruttrici, enti appaltatori. Lo stesso termine "costruzione" viene utilizzato per indicare l'opera realizzata attraverso tale processo. Una costruzione in tal senso può essere rappresentata da una semplice opera muraria (parete ecc.) da una struttura (scala ecc.), da un edificio (abitazioni, uffici, negozi), da un'opera pubblica (ponte, stadio ecc.). Per il successo della realizzazione di un'opera il piano generale dell'intervento è essenziale. Questo lega la progettazione architettonica alla costruzione e deve considerare diversi fattori correlati: l'impatto e la sostenibilità ambientale, la tempistica dei lavori, la sicurezza del cantiere, la disponibilità di risorse e materiali, la logistica.
Record aggiornato il: 2021-05-26T01:45:12.519Z