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Autore principale: Mago, Ruggero
Pubblicazione: Firenze : Cellini, 1877
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
Le fantasie sessuali o erotiche sono tutte quelle immagini mentali o modelli di pensiero, consci o inconsci, che possono comparire nell'immaginazione durante il rapporto sessuale o che ci si crea appositamente (tramite un pensiero o un ricordo) per produrre una situazione di eccitazione sessuale. Tutto ciò che può dar luogo ad un'eccitazione può dar luogo anche ad una fantasia. La fantasia sessuale risiede interamente nella mente di una persona, può essere attivata autonomamente attraverso vari mezzi, ad esempio da un testo di letteratura erotica, dalla visione di un film pornografico o da altri tipi d'immagini, come fotografie e rappresentazioni di arte erotica. Le fantasie sessuali sono un fenomeno quasi universale; tuttavia, a causa della natura estremamente trasgressiva e considerata come un tabù di alcune di queste, ci si auto-impedisce la loro messa in pratica: alcune persone trovano più consono cercar di realizzare le proprie fantasie attraverso un gioco di ruolo sessuale. Una fantasia può essere un'esperienza positiva o negativa, o addirittura le due cose contemporaneamente; può rappresentare la risposta ad un'esperienza vissuta nel passato e può giungere ad influenzare nel futuro il proprio comportamento sessuale. Il termine può anche descrivere un genere letterario, cinematografico o artistico; tali opere possono venire apprezzate per la loro qualità estetica. Ad esempio, le rappresentazioni di sadomasochismo nella fiction e il genere Women in prison sono due tipi di immaginari che possono ricondurre a fantasie sessuali. Al di fuori del caso specifico dato dalla pornografia, anche film non porno possono includere sequenze di fantasie sessuali: è il caso di Gli strani amori di quelle signore, Amarcord e American Beauty. In molti casi, l'uso di scene di fantasia consente l'inserimento all'interno di un'opera di materiale indicante lo stato mentale erotizzato del personaggio.
Le Fantasie sono una romanza di 752 versi composta da Giovanni Berchet tra il 1827 e il 1828 nel corso dell'esilio londinese. Oggetto della poesia, carica di spirito risorgimentale, sono le vicende storiche riguardanti la lotta dei comuni lombardi contro il Barbarossa (1167). La romanza si compone di cinque sezioni, corrispondenti alle cinque visioni (fantasie appunto) di un esule italiano a cui appaiono a turno le immagini della lotta dei Lombardi contro Federico Barbarossa, e le immagini di viltà e disonore dell'Italia contemporanea. Alla prima fantasia corrisponde il noto giuramento dei Lombardi a combattere uniti l'imperatore; alla seconda la rinuncia alla lotta da parte dei contemporanei; alla terza la sconfitta di Federico a Legnano; alla quarta la pace di Costanza e alla quinta nuovamente l'immagine della viltà dell'Italia ottocentesca. La romanza era anche preceduta da un ampio scritto introduttivo in forma di lettera dal titolo Agli amici in Italia. L'opera ebbe un notevole successo in patria e fu assunta come vero e proprio simbolo del riscatto italiano; Giuseppe Mazzini ne fece un'entusiasta recensione sull'«Indicatore livornese» del 29 giugno 1829.
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