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Autore principale: Mastri, Pietro
La Fronda parlamentare fu un movimento di rivolta e opposizione del Parlamento di Parigi contro il cardinale Mazzarino (e conseguentemente contro la regina Anna d'Austria, reggente in nome del figlio Luigi XIV), che ebbe inizio nel 1648. Essa fu la prima fase, durata circa due anni, di un più ampio movimento di rivolta, la Fronda. Protagonisti di questa rivolta furono la nobiltà, sia quella cosiddetta di toga sia quella tradizionale (o di spada), di Parigi, che non tollerava la tendenza assolutista dei re di Francia, in particolare il modo di governare instaurato dal cardinale Mazzarino durante il periodo di reggenza della madre di Luigi XIV, Anna d'Austria. Il motivo scatenante della rivolta fu essenzialmente di natura fiscale: il Mazzarino, primo ministro di Francia, nella perenne ricerca di fondi per poter finanziare l'intervento militare francese nella provante e devastante guerra dei trent'anni intercorrente tra le maggiori potenze europee del tempo, promosse l'istituzione di nuove tasse che andavano a colpire gli interessi della nobiltà terriera e gli alti funzionari dello stato. Del conflitto si era fatto promotore lo stesso Parlamento di Parigi, ove numerosi erano coloro che ricoprivano quelle cariche la cui remunerazione era stata bersaglio delle nuove norme fiscali. La Fronda parlamentare si chiuse alla fine del 1649, dopo una prova di forza (assedio di Parigi) che vide il Mazzarino prevalere, con un trattato di pace stilato a Saint-Germain-en-Laye fra la reggente ed i parlamentari, che faceva alcune concessioni a questi ultimi ma che si rivelò un accordo piuttosto precario, tanto che di lì a poco esplose la seconda fase, la Fronda dei principi.
La Fronda nobiliare (o Fronda dei prìncipi) fu la seconda fase di un ampio movimento di rivolta, la Fronda che ebbe quali antagonisti da una parte, la regina di Francia Anna d'Austria, reggente in nome del figlio Luigi XIV, con il cardinale Mazzarino, e dall'altra la nobiltà più importante di Parigi ed il Parlamento di Parigi. Essa iniziò nel 1648 e si sviluppò nella sua prima fase, la Fronda parlamentare per un paio di anni e 1 aprile 1649 con la pace di Rueil fra la reggente ed i rappresentanti del Parlamento. La seconda iniziò subito dopo (1649), fu decisamente più cruenta e lunga della prima, mescolandosi i conflitti armati che ne conseguirono con la Guerra franco-spagnola, ed ebbe termine solo nel 1653 con la sconfitta dei prìncipi ribelli.
La fronda, in botanica, è una struttura di foglie simile alle felci. Questo termine è generalmente usato per indicare le foglie delle palme e di altre piante con composizioni di foglie pennate.
Alla domanda da dove inizi veramente la poesia italiana del Novecento, molti critici letterari hanno dato differenti e contrastanti risposte in virtù, o a causa, della difficoltà nel tracciare una linea netta di demarcazione. Tuttavia la predominanza dei temi dell'Io, nell'intimismo di Giovanni Pascoli e nell'estetismo di Gabriele D'Annunzio segnarono un irreversibile cambiamento rispetto alla poesia "pubblica" e dichiarativa di Giosuè Carducci. La nuova poesia viene situata, perciò, da una parte della critica letteraria, nell'area che accoglie il linguaggio e i temi del decadentismo influenzato da entrambe le grandi figure del passaggio di secolo italiano. Più tardi le esperienze crepuscolari di Guido Gozzano, da un lato, e le opposte dei futuristi proseguono, accentuandole nella sperimentalità le due vie personaliste di Pascoli e D'Annunzio, identificando così una linea separatrice di frattura con la passata tradizione letteraria sia dal punto di vista delle tematiche, sia del linguaggio. La maggior parte della critica (secondo il criterio seguito fino alla fine degli agli anni cinquanta) stabilirà gli elementi innovativi della poesia del Novecento a partire da Giuseppe Ungaretti, seguendo una linea che condurrebbe dai "vociani" all'apertura della grande stagione degli "ermetici". E certamente è centrale nel cuore del '900 la vicenda dell'ermetismo segnata da figure di livello mondiale come Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale. Altri ermetici importanti: Alfonso Gatto e Mario Luzi. Più appartata la scrittura di Corrado Govoni come, più tardi, le maggiori figure di Umberto Saba e Sandro Penna e con il suo musicale rimario Giorgio Caproni. Tra i temi più significativi della poesia del secondo Novecento, pur nell'estrema varietà che la caratterizza, è opportuno menzionare invece l'impegno sia etico sia civile, che nasce anche dalla meditazione dei mali e degli orrori della prima e soprattutto della seconda guerra mondiale; è prioritario riferirsi a Pier Paolo Pasolini, ad Edoardo Sanguineti a Roberto Roversi. Andrea Zanzotto autore di straordinaria cultura e intensa compartecipazione alla vicenda umana e al segno del decadere dell'ambiente, è stato un punto di contatto fra le maggiori figure del secolo. Salvatore Quasimodo, assurto a fama internazionale per l'assegnazione del Nobel, che più tardi andrà anche a Montale, attraversò diverse tonalità, dal lirismo classicheggiante ad un neorealismo di chiara testimonianza politica. Meno note ma certamente significative le figure di Elio Fiore e alla fine del Novecento di Gregorio Scalise e Davide Ferrari partiti da un riferimento alle avanguardie degli anni '60 e '70, poi capaci di svolgere una vena di più intensa riflessione sulle grandi prove della storia. Vicini a Pasolini, Dario Bellezza e Paolo Volponi; a Sanguineti, Elio Pagliarani, Nanni Balestrini e Giuseppe Guglielmi; ed a Saba, sia pure con un maggiore inserimento nel linguaggio poetico novecentesco, Giovanni Giudici. Autrice di continua produzione poetica, sempre legata all'immediata narrazione di un animo profondamente segnato dalle esperienze di vita, Alda Merini, poetessa particolarmente amata anche dal pubblico più vasto. Oggi la poesia italiana cade in una profonda crisi editoriale e di attenzione da parte del pubblico e, pur l'Italia il paese con il maggior numero di edizioni di genere, è il paese europeo dove si acquistano meno volumi di poesia in Europa. Segnaliamo la poesia di strada, come movimento di rinnovamento, contemporaneo e di rilancio per il grande pubblico della poesia italiana.
Record aggiornato il: 2023-09-24T09:19:27.437Z