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Ginevra di Scozia è un dramma eroico per musica del compositore tedesco Simon Mayr su libretto di Gaetano Rossi. Il libretto è tratto da un lavoro drammatico di Giovanni Pindemonte, rappresentato nel 1795 al Teatro San Giovanni Grisostomo di Venezia, a sua volta basato sull'Orlando furioso di Ludovico Ariosto. Fu messa in scena la prima volta il 21 aprile 1801 per l'inaugurazione del Teatro Nuovo (ora Teatro Verdi) di Trieste. Alla prima rappresentazione tra i vari cantanti che esibirono spiccano i nomi del castrato Luigi Marchesi nella parte di Ariodante, il soprano Teresa Bertinotti Radicati in quella di Ginevra e il tenore Giacomo David nei panni di Polinesso. Il dramma ebbe subito uno straordinario successo, che lo vide rappresentato in numerosi palcoscenici europei per almeno un trentennio. L'opera fu ripresa e riallestita anche a Vienna al Teatro di Porta Carinzia lo stesso anno da Joseph Weigl, il quale aggiunse alcune sue musiche. Con Ginevra di Scozia Mayr afferma, almeno prima dell'avvento di Gioachino Rossini, il suo primato in Italia come compositore di opere liriche.
Leopoldo Maggi (Rancio Valcuvia, 15 maggio 1840 – Pavia, 7 marzo 1905) è stato un biologo, zoologo, geologo e accademico italiano. Terminò i suoi studi all'Università di Pavia. Nel 1863, conseguì una duplice laurea: in Scienze Naturali e in Medicina e Chirurgia, poi divenne il primo assistente di Paolo Panceri (1833-1877), maestro di vari altri eccezionali zoologi italiani della fine del XIX secolo, e di Giuseppe Balsamo Crivelli. Nel 1864, fu nominato docente di Mineralogia e Geologia a Pavia, dove dal 1874 occupò la cattedra di Zoologia e Anatomia Comparata. Quando Zoologia divenne un corso indipendente, nel 1875 occupò la cattedra di Anatomia Comparata e Fisiologia fino alla sua morte.Per anni si dedicò allo studio della biologia, in particolare dell'anatomia comparata, ma anche della Mineralogia, Osteologia, Paletnologia, Frenologia e Protistologia. Fu il primo italiano a prestare attenzione allo studio dei Protozoa e i suoi studi al riguardo e sulla Protistologia hanno un'importanza notevole, seppur condizionati dalla teoria della generazione spontanea, dalla Monera e dall'adesione alle dottrine di Ernst Haeckel. Le teorie di Haeckel e Maggi persero valore nel XX secolo.Gli studi di Leopoldo Maggi, dapprima molto descrittivi sulla base della scoperta di numerosi taxa, ebbero una rapida evoluzione in ambito medico e si svilupparono poi sulla batteriologia. Notevole anche la sua ricerca sul cranio, condotta con indirizzo comparativo e evolutivo. Molte delle sue interpretazioni sono ormai obsolete, ma la parte descrittiva resta valida.
Il volume Il Folklore d'Italia - Guida dei Gruppi Folklorici Italiani è un annuario che come suggerisce il sottotitolo, va utilizzato come guida, per gli interessati, al variegato e vasto mondo del folclore italiano.
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