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Autore principale: Brighenti, Eliseo
Fa parte di: Dizionario greco moderno-italiano e italiano-greco moderno della lingua scritta e parlata, con schemi grammaticali del greco moderno in relazione con l'antico, contenente i nomi propri, due liste di verbi irregolari, l'indicazione della pronuncia ecc.
Fa parte di: Dizionario greco moderno-italiano e italiano-greco moderno della lingua scritta e parlata, con schemi grammaticali del greco moderno in relazione con l'antico, contenente i nomi propri, due liste di verbi irregolari, l'indicazione della pronuncia ecc. / compilato dal prof. Eliseo Brighenti
Fa parte di: Dizionario greco-moderno - italiano e italiano - greco-moderno della lingua scritta e parlata
Il greco moderno, neoellenico o neogreco (in greco Νέα Ελληνικά, nèa ellīniká, [ˈne̞a e̞liniˈka] o Νεοελληνική neoellīnikî, [ˌne̞o̯.e̞liniˈki]; storicamente e colloquialmente anche conosciuto come Ρωμαίικα, rōmaíika, [ɾo̞ˈme̞i̯ka]) è l'ultimo stadio del processo evolutivo della lingua greca, attualmente parlata da circa 15,5 milioni di persone, soprattutto in Grecia e a Cipro. Convenzionalmente e in modo simbolico, si comincia a parlare di greco moderno a partire dalla caduta dell'Impero bizantino, nel 1453. Per molto di questo tempo la lingua è esistita in una forma di diglossia, con vari dialetti parlati a livello locale e regionale coesistenti con forme arcaiche di greco. Durante il XIX e XX secolo fu tentata l'introduzione della katharévousa in sostituzione del greco demotico (da non confondersi col demotico egizio), la forma di greco parlato dalla maggior parte dei greci. Attualmente, il greco moderno standard, lingua ufficiale sia in Grecia sia a Cipro, è basato sulla "δημοτική γλώσσα" (dhimotikì glòssa), ovvero sulla lingua "popolare".
Record aggiornato il: 2023-10-10T03:53:00.868Z