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Titolo uniforme: Ironie und Dichtung.
Autore principale: Allemann, Beda
Serie: Biblioteca di filosofia. Saggi ; 4
Serie: Biblioteca di filosofia : saggi / Luigi Pareyson ; 4
L'ironia (dal greco εἰρωνεία eirōneía, «dissimulazione») consiste nell'affermare il contrario di ciò che si pensa con lo scopo di ridicolizzare o sottolineare concetti per provocare una risata e finire nel sarcasmo, ma ha assunto anche significati più profondi. Di essi si possono definire tre accezioni: L'ironia interpersonale o sociale. Per questo tipo di ironia si tratta contemporaneamente di un tema, di una struttura discorsiva e di una figura retorica. È sempre una "etero-ironia", generalmente contingente e situazionale, per cui si ironizza su qualcosa o su qualcuno nel momento in cui se ne parla. L'ironia psicologica, che implica un tipo di indagine sul comportamento umano, per la quale si fa riferimento a Sigmund Freud, il primo che ne ha fatto oggetto di studio sistematico. È già in parte "auto-ironia" nel senso che i fenomeni di cui si occupa e i problemi che pone riguardano la mente umana in generale e quindi anche la psicoanalisi. L'ironia filosofica, che concerne il rapporto dell'uomo con la realtà extra-umana. È spesso "auto-ironia" perché il soggetto ironizzante è anche direttamente l'oggetto dell'ironia che fa. La filosofica si articola in indirizzi molto differenti, perché i quattro principali identificabili (socratica, illuministica, romantica, esistenziale) sono totalmente differenti l'uno dall'altro.In letteratura, l'ironia è una figura retorica in cui vi è una incongruità, discordanza oppure una involontaria connessione con il vero, che va al di là del semplice ed evidente significato della parola. L'ironia verbale e situazionale viene spesso usata intenzionalmente per enfatizzare l'affermazione di una verità. La forma ironica della similitudine, del sarcasmo o della litote può includere l'enfasi di un significato mediante l'uso deliberato di una locuzione che afferma l'esatto opposto della verità o che drasticamente e ovviamente sminuisce una connessione di fatto.
L'ontologia, una delle branche fondamentali della filosofia, è lo studio dell'essere in quanto tale, nonché delle sue categorie fondamentali. Il termine deriva dal greco ὄντος, òntos (genitivo singolare del participio presente del verbo εἶναι, èinai, «essere») e da λόγος, lògos («discorso»), e quindi letteralmente significa «discorso sull'essere», ma può anche derivare direttamente da τά ὄντα, ovvero "gli enti", variamente interpretabili in base alle diverse posizioni filosofiche.
Record aggiornato il: 2023-10-10T03:52:49.977Z