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Jorge Eduardo Eielson (Lima, 13 aprile 1924 – Milano, 8 marzo 2006) è stato un artista e scrittore peruviano.
Jorge Mario Pedro Vargas Llosa (IPA: [ˈxoɾxe ˈmaɾjo ˈpeðɾo ˈβaɾɣas ˈʎosa]; Arequipa, 28 marzo 1936) è uno scrittore, drammaturgo e politico peruviano naturalizzato spagnolo. Nato in una facoltosa famiglia borghese, compì studi universitari umanistici in diritto e letteratura, e incominciò l'attività letteraria nel 1957 mentre lavorava come giornalista; autore di importanti opere della letteratura latino-americana come i romanzi La città e i cani, La Casa Verde, Conversazione nella Cattedrale, La guerra della fine del mondo, Il narratore ambulante e La festa del caprone ed i drammi teatrali La signorina di Tacna, Kathie e l'ippopotamo e La Chunga, è considerato tra i maggiori scrittori in lingua spagnola del Novecento, e nel 2010 fu insignito del Premio Nobel per la letteratura. Inizialmente di ideale politico comunista e ammiratore di Fidel Castro, con il tempo si è attestato su posizioni neoliberiste in economia e di liberalismo classico in politica, tanto da essere stato il candidato presidente della coalizione di centro-destra alle elezioni generali 1990 in Perù; sconfitto dal centrista-neoliberista indipendente Alberto Fujimori, che poi attuò un colpo di Stato autoritario, decise di lasciare il Paese e di chiedere la cittadinanza alla Spagna, in cui già da tempo lavorava. È il padre di Álvaro Vargas Llosa e patrigno di Enrique Iglesias.
Martha L. Canfield, all'anagrafe Martha Luana Canfield Malvino (Montevideo, 28 maggio 1949), è una poeta, saggista, traduttrice e accademica uruguaiana naturalizzata italiana.
Il Palazzo delle Esposizioni è un edificio di stile neoclassico, sito in Roma, in via Nazionale. Progettato da Pio Piacentini sin dal 1877, fu inaugurato nel 1883. Il palazzo è stato sede di numerose manifestazioni e mostre d'arte. L'edificio è di proprietà del comune di Roma, che lo gestisce tramite l'Azienda Speciale Palaexpo, ente comunale dipendente dall'assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico. Durante l'epoca fascista la sua facciata in occasione di alcune mostre (Mostra della Rivoluzione Fascista, Mostra Augustea della Romanità) fu temporaneamente modificata perché il suo stile fu considerato non al passo con i tempi. Nel corso del tempo il Palazzo delle Esposizioni è stato più volte restaurato e adeguato funzionalmente. Tra i principali restauri vanno segnalati quelli del 1981-1989 su progetto di Costantino Dardi, e quello del 2003-2007 dello studio ABDR, Maria Laura Arlotti, Michele Beccu, Paolo Desideri, Filippo Raimondo, in occasione del quale è stato anche ricostruito, in chiave bioclimatica e con tecnologie e materiali contemporanei, il volume originario della "Serra" vetrata. Dal 1927 al 2004 è stato la sede degli uffici e delle mostre della Quadriennale di Roma e rimane la sede privilegiata delle mostre della Quadriennale d'Arte.Il Palazzo è dotato di una Sala Cinema da 139 posti, di un Auditorium di 90 posti e del Forum (sala polifunzionale), oltre a una caffetteria, un ristorante per 240 persone e una libreria.
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