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Autore principale: Pratesi, Fulco
Fa parte di: L' Italia da conoscere : natura
Fa parte di: L'Italia da conoscere : natura
Il Lazio è una regione a statuto ordinario dell'Italia centrale, con capoluogo Roma. Con 5 730 588 abitanti è la seconda regione più popolata d'Italia dopo la Lombardia, e la nona per estensione della superficie. Confina a nord-ovest con la Toscana, a nord con l'Umbria, a nord-est con le Marche, a est con l'Abruzzo e il Molise, a sud-est con la Campania, a ovest invece è bagnato dal mar Tirreno. Al suo interno è presente la piccola enclave della Città del Vaticano. In senso storico e geografico, il Lazio vero e proprio è solamente il territorio compreso tra il basso corso del fiume Tevere e i Monti Ausoni, nei pressi di Terracina, e l'Appennino centrale come limite orientale.
La flora (di un territorio o di un paesaggio) consiste in una lista di specie vegetali, frutto del censimento, della descrizione e della classificazione quanto più possibile completa delle specie vegetali presenti sul territorio stesso. Lo studio della flora è un settore della botanica, denominato floristica, ed è preliminare e complementare allo studio della vegetazione, denominato fitosociologia o geobotanica, che descrive i popolamenti vegetali presenti in una determinata località e condizione ambientale ed ecologica, studiati dal punto di vista floristico (elenco delle specie presenti), dal punto di vista quantitativo (frequenza relativa delle varie specie nel popolamento oggetto di studio), nonché sotto il profilo relazionale-ecologico che definisce delle forme consociative strutturali e funzionali. I trattati di floristica elencano le specie vegetali presenti in una determinata area geografica (nazione, regione, provincia) e le descrivono, consentendone il riconoscimento (detto determinazione), in genere mediante l'uso di chiavi dicotomiche. Un altro strumento utilizzato per descrivere i rapporti belli fra flora e territorio è l'atlante corologico, che rappresenta la documentata presenza di ognuna delle specie in tutti i "punti" del territorio, suddiviso in un reticolo a maglie regolari. La floristica si avvale dello strumento, antico ma insuperato, dell'erbario, ossia della raccolta di esemplari vegetali essiccati e compressi, e quindi opportunamente catalogati e conservati.
La fauna australiana è molto varia e formata per la maggior parte da animali endemici e esclusivi dell'isola oceanica. Questa caratteristica rende la sua fauna unica ma anche molto vulnerabile. Questi animali sono ad alto rischio considerando che, in caso di problemi legati allo sfruttamento dell'ambiente da parte dell'uomo (incendi, bracconaggio ecc.), non potrebbero essere introdotti in altri habitat del mondo. La fauna australiana varia a seconda dell'ambiente. Circa l'80% del paese è occupato dall'outback, vale a dire zone desertiche meno abitate da specie animali. Le zone orientali del paese sono occupate invece da foreste di eucalipto e boschi, dove vivono ad esempio i koala.
L'Abruzzo (o gli Abruzzi) (AFI: /aˈbrutʦo/) è una regione a statuto ordinario dell'Italia meridionale, con capoluogo L'Aquila, compresa tra il medio Adriatico e l'Appennino centrale. Estesa su una superficie di 10 831 km², ha una popolazione di 1 288 385 abitanti ed è divisa in quattro province (L'Aquila, Chieti, Pescara e Teramo) e 305 comuni. Confina a nord con le Marche, ad est con il mare Adriatico, ad ovest con il Lazio e a sud con il Molise: si divide principalmente in una parte costiera-collinare sul versante orientale con le spiagge e le colline prospicienti l'Adriatico, e una parte montuosa sul lato occidentale con i Monti della Laga (2.458 m s.l.m), il Gran Sasso d'Italia (2 914 m s.l.m.), la Majella (2 793 m s.l.m.), il Sirente-Velino (2 487 m s.l.m.) e i Monti Marsicani (2.283 m s.l.m.), che costituiscono i principali massicci montuosi della catena appenninica. Pur potendo essere considerato centrale dal punto di vista geografico, l'Abruzzo è storicamente, culturalmente, economicamente e in gran parte anche linguisticamente legato al Mezzogiorno d'Italia, anche secondo le definizioni adottate da Istat ed Eurostat.
La geografia dell'Italia comprende la descrizione di tutti gli elementi fisico-geografici (pianure, rilievi, mari, fiumi, laghi etc.) italiani. Geograficamente la penisola italiana è suddivisa in tre parti: una continentale (Italia settentrionale), delineata a nord dalle Alpi e a sud dalla linea convenzionale che congiunge La Spezia con Rimini; una peninsulare (Italia centrale e meridionale), che si allunga nel Mediterraneo in direzione nord ovest-sud est e una insulare (Italia insulare), che comprende le due maggiori isole del Mediterraneo, la Sardegna e la Sicilia presso la quale, in corrispondenza dell'isola di Pantelleria, si ha la minima distanza dall'Africa, circa 70,54 chilometri. Due delle isole Pelagie, Lampedusa e Lampione, appartengono geograficamente al continente africano. I confini politici attuali si estendono complessivamente per 1800 chilometri confinando ad ovest con la Francia, a nord con la Svizzera e l'Austria e ad est con la Slovenia; i microstati San Marino e Città del Vaticano sono enclavi interamente comprese nel suo territorio, mentre il comune di Campione d'Italia costituisce una exclave situata nella regione italofona del Canton Ticino in Svizzera.
L'Europa è uno dei sei continenti della Terra. L'idea di "continente" europeo non è universale: alcuni testi di geografia non europei fanno riferimento a un continente eurasiatico, o a un subcontinente europeo, dato che l'Europa non è circondata interamente dal mare ed è, in ogni caso, più un concetto storico - culturale che geografico.
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