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Fa parte di: La Manifattura di Signa / a cura di Andrea Baldinotti, Lucia Bassignana, Lia Bernini, Lucia Ciulli
Lastra a Signa (pronuncia: /ˈlastra a sˈsiɲɲa/) è un comune italiano di 20 252 abitanti della città metropolitana di Firenze in Toscana, chiamato Lastra a Gangalandi fino al 1821. Il territorio del comune ha una superficie di circa 43,06 km², con una parte più bassa sviluppatasi lungo il fiume Arno e una parte alta che presenta la massima elevazione nel colle San Romolo (286 m s.l.m.). La chiesa più importante è la pieve di San Martino a Gangalandi, situata nella frazione di Ponte a Signa, che fu il nucleo originario del Comune di Gangalandi, antico nome amministrativo della città. È chiamata città della pietra per la grande presenza nel passato di cave di pietra arenaria del tipo serena e città della musica per essere stata, fra l'altro, residenza di Enrico Caruso a Villa Caruso di Bellosguardo, ora sede del Museo Enrico Caruso. Porta inoltre il titolo di Città dello zafferano italiano. Il comune ha avuto grande importanza per la sua posizione strategica fin dal Medioevo e desta interesse soprattutto a livello artistico e culturale.
Bruno Bagnoli (Montelupo Fiorentino, 18 gennaio 1914 – Montelupo Fiorentino, 11 dicembre 1975) è stato un ceramista e scultore italiano.
Alvaro Cartei (Signa, 28 settembre 1911 – Signa, 8 ottobre 1995) è stato un pittore e ceramista italiano.
Oreste Calzolai (Borgo San Lorenzo, 3 febbraio 1852 – Mestre, 7 ottobre 1920) è stato uno scultore italiano.
Fantechi Ceramiche è stata una fabbrica di ceramica di Sesto Fiorentino fondata da Egisto Fantechi. Della creatività e della corretta gestione della Fantechi, che dava lavoro a molti operai del luogo, beneficiò tutta la cittadina di Sesto.
Record aggiornato il: 2021-05-26T01:01:15.923Z