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Titolo uniforme: Mery per sempre <film ; 1988>
Mery per sempre è un film del 1989 diretto da Marco Risi. Tratto dall'omonimo romanzo di Aurelio Grimaldi, il film è ambientato in un carcere minorile palermitano. Il titolo prende spunto dalla storia di uno dei ragazzi detenuti, Mario Libassi, una transessuale che esercita prostituzione travestendosi e che viene arrestata per aver ferito un suo cliente. L'opera ha vinto l'Efebo d'oro nel 1989 come miglior regia e il Ciak d'oro nel 1990 come miglior film. La pellicola ha avuto un sequel: Ragazzi fuori, del 1990, diretto ancora una volta da Marco Risi.
Marco Falagiani (Firenze, 7 agosto 1956) è un compositore, paroliere, arrangiatore produttore artistico italiano fra i più noti della musica italiana. Nel corso della sua carriera ha scritto successi nazionali e internazionali. Ha scritto insieme a Giancarlo Bigazzi la colonna sonora del film Mediterraneo, per il quale ha ottenuto una nomination al David di Donatello. La pellicola ha vinto il premio Oscar per il miglior film straniero nel 1992. I principali successi: Non amarmi 1ª classificata Sezione Novità al Festival di Sanremo 1992 (No Me Ames Jennifer Lopez e Marc Anthony, nel 1999 in versione spagnola ha venduto 8.000.000 di copie), Gli uomini non cambiano 2ª classificata Sezione Campioni al Festival di Sanremo 1992, Passerà 1ª classificata nella Sezione Campioni al Festival di Sanremo 1994 (nel 2004 la canzone è inclusa nell'album Il Divo dal gruppo musicale Il Divo e ha venduto 3.000.000).
Marco Masini (Firenze, 18 settembre 1964) è un cantautore e pianista italiano, vincitore del Festival di Sanremo 2004 con L'uomo volante. In precedenza aveva vinto la categoria Novità della stessa rassegna nel 1990 con Disperato.
Cinematografo è un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
Record aggiornato il: 2025-10-11T03:35:52.863Z