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Autore principale: Gow, James
Minerva (in latino: Minerva, in greco antico: Ἀθηνᾶ) è la divinità romana della lealtà in lotta, delle virtù eroiche, della guerra giusta (guerra per giuste cause o per difesa), della saggezza, delle strategie, ed è riconosciuta anche protettrice degli artigiani. Le sue origini discendono dagli Etruschi che molto presto la fusero con Atena, suo corrispettivo nella mitologia greca. Minerva era venerata anche dagli antichi italici, come dimostra il santuario arcaico di Lavinium. Come per Atena anche per Minerva l'animale sacro è la civetta, talvolta il gufo. Secondo il mito, era figlia di Giove, nata dalla testa di quest'ultimo.
La civetta di Minerva (o anche di Atena) è la civetta (o, con termine desueto, la "nottola") che accompagna da Omero in poi, le rappresentazioni di Atena glaucopide nei miti dell'antica Grecia e di Minerva nei miti dell'antica Roma. È il simbolo della filosofia e della saggezza.
La mitologia romana riguarda le narrazioni mitologiche della civiltà legata all'antica Roma, e può essere suddivisa in tre parti: Periodo repubblicano: più legata al culto è nata nei primi anni della storia di Roma, si distingueva nettamente dalla tradizione greca ed etrusca, soprattutto per quanto riguarda le modalità dei riti. Le figure dominanti del pantheon romano sono tuttavia analoghe a quelle di altri nell'ambito del bacino del Mediterraneo, in primis quelli greci, basti pensare alle corrispondenze Giove = Zeus, Giunone = Era, Minerva = Atena. Periodo imperiale classico: spesso molto letteraria, consiste in estese adozioni della mitologia greca ed etrusca. Periodo tardo-imperiale: consiste nell'assunzione di molte divinità di origine orientale, tra le quali il Mitra persiano, ribattezzato Sol Invictus, un dio a cui mostrava devozione il mondo militaresco.
Record aggiornato il: 2024-05-11T02:49:20.073Z