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Titolo uniforme: Pro rege Deiotaro
Autore principale: Cicero, Marcus Tullius
Serie: Raccolta di autori greci e latini con la costruzione, traduzione letterale e note
Serie: Raccolta di autori greci e latini con la costruzione, traduzione letterale e note
Serie: I classici della Nuova Italia ; 51
Serie: I classici ; 51
Pro rege Deiotaro è un'orazione di Marco Tullio Cicerone. Pronunciata nel novembre del 45 a.C., è la terza e ultima delle orazioni tramandateci con il nome di Cesariane. Nel 46 a.C. Cicerone pronunciò, sempre al cospetto di Cesare, la Pro Marcello e la pro Ligario. L'obiettivo dell'orazione è la difesa di Deiotaro, re dalla Galazia orientale, accusato di aver tramato l'assassinio di Cesare nell'agosto del 47 a.C., quando lo aveva ospitato dopo la battaglia di Zela. La pro rege Deiotaro, con le altre due Cesariane, rappresenta il ritorno di Cicerone all'attività oratoria dopo un lungo periodo di silenzio, durante il quale si era dedicato all'attività letteraria. L'aggettivo di Cesariane non venne attribuito a queste tre orazioni dall'autore, ma dai grammatici di età medievale.
La Pro Marcello è una orazione di Marco Tullio Cicerone pronunciata in senato nel settembre del 46 a.C.. Si tratta della prima delle tre cosiddette orazioni ‘cesariane’ (successivamente saranno composte la Pro Ligario e la Pro rege Deiotaro) enunciate per ringraziare Cesare, fautore del richiamo in patria di alcuni suoi avversari politici. Nello specifico, Cicerone esprime la sua gratitudine al dittatore per aver permesso al pompeiano Marco Claudio Marcello di tornare a Roma.
Record aggiornato il: 2021-11-25T04:25:56.249Z