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Autore principale: Naisbitt, John
Serie: La società industriale e postindustriale. Sez. 2, Saggi
La politica economica, in economia, è la disciplina che studia gli effetti dell'intervento dei poteri pubblici (Stato, Banca centrale, ed altre autorità) e dei soggetti privati (imprese, famiglie,...) nell'economia allo scopo di elaborare interventi destinati a modificare l'andamento del sistema economico a livello macroeconomico per il raggiungimento di determinati obiettivi economici prefissati (ad es. fissati in Italia in legge finanziaria e def). Tipica dei sistemi a economia pianificata ed economia mista, di essa fanno parte la politica agraria, la politica industriale, la politica di bilancio, la politica fiscale e la politica monetaria.
Lo sviluppo economico è il processo di cambiamento quantitativo e qualitativo dell'economia di una regione e/o di un intero paese in più settori strategici, quali il capitale umano, le infrastrutture critiche, la competitività, la sicurezza, la salute ecc. Tipicamente si intende paese in via di sviluppo quello che passa da una economia costituita da attività primarie (agricoltura e lo sfruttamento delle risorse naturali) ad una economia incentrata su attività industriali e settore terziario.
L'espressione mercato del lavoro viene utilizzata per indicare l'insieme dei meccanismi che regolano l'incontro tra i posti di lavoro vacanti e le persone in cerca di occupazione e che sottostanno alla formazione dei salari pagati dalle imprese ai lavoratori.
Record aggiornato il: 2025-12-15T02:27:51.798Z