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Titolo uniforme: Helman, Alfredo. Il peronismo, 1945-1955.
Autore principale: Helman, Alfredo; Helman, Alfredo [nd]
Serie: Saggistica
Il peronismo (detto anche giustizialismo, in spagnolo justicialismo) è un movimento politico argentino, creato da Juan Domingo Perón durante la sua prima presidenza della Repubblica argentina (1946-1955), con l'apporto ideologico e di immagine di sua moglie Evita Perón. I suoi seguaci, almeno in origine, erano chiamati anche descamisados ("scamiciati"), ad indicare simbolicamente la provenienza dagli strati popolari della società. Si tratta di un movimento politico sincretico, talora definito populista, che unisce il socialismo, il patriottismo, la terza via economica del fascismo italiano e il socialismo nazionale. Perón si ispirò anche alle politiche economiche keynesiane e dirigiste del New Deal del presidente statunitense degli anni '30 Franklin Delano Roosevelt, istituendo un sistema con forte presenza dello Stato in regime di economia mista privato-pubblico (varando però anche due piani quinquennali sul modello sovietico); questo intervento si esplicitò sia tramite aziende pubbliche sia tramite una politica di welfare assistenziale (governativo, ma anche filantropico, attraverso la Fondazione Eva Perón) e di sostegno all'attività sindacale degli operai e dipendenti privati. In politica estera il peronismo storico sostenne il distacco dell'Argentina dall'influenza storica degli Stati Uniti sul continente sudamericano, e al contempo una politica terzomondista, di neutralismo e di non allineamento nei confronti dei due blocchi (filosovietico e filoamericano) della guerra fredda. Tale ideologia ha permeato - e tuttora è molto importante - la maggior parte dei partiti politici argentini odierni, sia di destra sia di sinistra. I principali partiti peronisti sono il Partito Giustizialista e il Fronte per la Vittoria (kirchnerista).
L'inizio della preistoria nell'attuale territorio della Repubblica Argentina si produce con i primi insediamenti umani nell'estremo sud nella Patagonia, circa 13 000 anni fa. Le prime civilizzazioni agroalfarere si stabilirono nel Nord-Est andino dal XVIII secolo a.C. L'inizio della storia registrata per mezzo di quipu dall'Impero Inca iniziò nella seconda metà del XV secolo. La storia scritta di ciò che oggi è l'Argentina inizia con l'arrivo dei cronisti spagnoli nella spedizione di Juan Díaz de Solís nel 1516 al Río de la Plata, fatto che segna l'inizio della dominazione spagnola nella regione. Nel 1776 la corona spagnola crea il Virreinato del Río de la Plata, entità che riunisce diversi territori a partire della quale, con la Revolución de Mayo del 1810, inizia un processo graduale di vari stati indipendenti, tra cui quello che portò il nome di Province Unite del Río de la Plata. Con la dichiarazione dell'indipendenza del 9 luglio del 1816 e della Battaglia di Ayacucho con la sconfitta militare dell'Impero spagnolo nel 1824, si formalizzò quello che a partire dall'organizzazione come uno Stato federale nel 1853 si conosce oggi come Repubblica Argentina.
Record aggiornato il: 2025-10-11T02:49:59.777Z