Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Piero: della#Francesca
Serie: I maestri del colore / Direttore responsabile Dino Fabbri ; 89
Serie: Piccola collezione d'arte ; 20
Serie: Piccola collezione d'arte ; 20
Serie: Piccola collezione d'arte ; 20
Serie: Piccola collezione d'arte ; 20
Serie: I grandi cicli artistici
Serie: Collana "Sidera" dei capolavori della pittura ; 1
Serie: Collezione Silvana ; 11
Serie: Biblioteca moderna Mondadori. Sez. arti figurative ; 492
Serie: Biblioteca Moderna Mondadori ; 492
Serie: La tavolozza ; 9
Serie: Biblioteca moderna Mondadori ; 492
Serie: Immagini di arte italiana
Serie: Maestri del colore ; 4
Serie: Collezione Silvana ; 11
Serie: Club internazionale del libro d'arte
Serie: Forma e colore : i grandi cicli dell'arte ; 14
Serie: I maestri del colore ; 89
Serie: I maestri del colore ; 89
Serie: I maestri del colore ; 89
Serie: I maestri del colore ; 89
Serie: Forma e colore ; 14
Serie: I diamanti dell'arte ; 25
Serie: I classici dell'arte ; 9
Serie: I Diamanti dell'Arte ; 25
Serie: I grandi decoratori ; 19
Serie: I maestri del colore ; 45
Serie: I classici della pittura ; 3
Serie: I classici della pittura ; 3
Serie: I classici della pittura ; 3
Serie: I maestri del colore ; 45
Serie: I classici della pittura ; 3
Serie: I grandi decoratori ; 19
Serie: I grandi maestri dell'arte
Serie: I giganti della pittura
Serie: I gigli dell'arte : archivi di arte antica e moderna ; 12
Serie: I Gigli dell'arte ; 12
Fa parte di: I maestri del colore
Serie: I maestri del colore
Serie: I maestri del colore. Dentro la pittura ; 18
Serie: I grandi maestri dell'arte
Fa parte di: Art e dossier
Serie: Art dossier ; 71
Serie: Maestri dell'arte italiana [Könemann]
Serie: Guide Skira
Serie: Maestri dell'Arte Italiana
Serie: I grandi maestri dell'arte ; 8
Serie: I classici dell'arte ; 11
Serie: I classici dell'arte [v]11
Serie: I classici dell arte ; 11
Serie: Classici Treccani. Pittura italiana. I grandi maestri della prospettiva
Serie: I maestri del colore ; 89
Le Storie della Vera Croce è un ciclo di affreschi conservato nella cappella maggiore della basilica di San Francesco ad Arezzo. Iniziato da Bicci di Lorenzo, venne dipinto soprattutto da Piero della Francesca, tra il 1452 e il 1466, che ne fece uno dei capolavori di tutta la pittura rinascimentale.
Arezzo () è un comune italiano di 98 101 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. Fu sede della più antica università della Toscana, e una delle prime in Europa. Importante centro orefice e di alta moda, vanta inoltre di essere la città nella quale è girato lo storico film da record La vita è bella di Roberto Benigni, campione di incassi. È inoltre la patria di artisti e poeti quali Francesco Petrarca, Giorgio Vasari, e nelle vicinanze di Michelangelo Buonarroti. Famosa per gli affreschi di Piero della Francesca all’interno della cappella della basilica di San Francesco e per il crocifisso di Cimabue all’interno della chiesa di San Domenico, è nota anche per l’importante Giostra del Saracino, che divide la città in 4 quartieri.
Piero di Benedetto de' Franceschi, noto comunemente come Piero della Francesca (Borgo Sansepolcro, 12 settembre 1416 – Borgo Sansepolcro, 12 ottobre 1492), è stato un pittore e matematico italiano. Tra le personalità più emblematiche del Rinascimento italiano, fu un esponente della seconda generazione di pittori-umanisti.Le sue opere sono mirabilmente sospese tra arte, geometria e complesso sistema di lettura a più livelli, dove confluiscono complesse questioni teologiche, filosofiche e d'attualità. Riuscì ad armonizzare, nella vita quanto nelle opere, i valori intellettuali e spirituali del suo tempo, condensando molteplici influssi e mediando tra tradizione e modernità, tra religiosità e nuove affermazioni dell'Umanesimo, tra razionalità ed estetica.La sua opera fece da cerniera tra la prospettiva geometrica brunelleschiana, la plasticità di Masaccio, la luce altissima che schiarisce le ombre e intride i colori di Beato Angelico e Domenico Veneziano, la descrizione precisa e attenta alla realtà dei fiamminghi. Altre caratteristiche fondamentali della sua espressione poetica sono la semplificazione geometrica sia delle composizioni che dei volumi, l'immobilità cerimoniale dei gesti, l'attenzione alla verità umana.La sua attività può senz'altro essere caratterizzata come un processo che va dalla pratica pittorica, alla matematica, fino alla speculazione sulla matematica astratta. La sua produzione artistica, caratterizzata dall'estremo rigore della ricerca prospettica, dalla plastica monumentalità delle figure, dall'uso in funzione espressiva della luce, influenzò nel profondo la pittura rinascimentale dell'Italia settentrionale e, in particolare, le scuole ferrarese e veneta.
Adorazione del Sacro Legno e incontro tra Salomone e la Regina di Saba è un affresco (336x747 cm) di Piero della Francesca e aiuti, facente parte delle Storie della Vera Croce nella cappella maggiore della basilica di San Francesco ad Arezzo, databile al 1452-1458. L'affresco fu probabilmente il secondo ad essere dipinto da Piero nel ciclo, ed è anche il secondo della disposizione cronologica delle storie. La parte dell'Adorazione, dal segno più duro e grafico, venne dipinta da aiutanti del maestro, tra cui spicca Giovanni da Piamonte.
La Madonna del parto è un affresco (260x203 cm) realizzato da Piero della Francesca, databile al 1455-1465 circa, e conservato in un museo appositamente predisposto di Monterchi, proveniente dalla cappella di Santa Maria di Momentana.
Piero di Benedetto de' Franceschi, noto comunemente come Piero della Francesca (Borgo Sansepolcro, 12 settembre 1416 – Borgo Sansepolcro, 12 ottobre 1492), è stato un pittore e matematico italiano. Tra le personalità più emblematiche del Rinascimento italiano, fu un esponente della seconda generazione di pittori-umanisti.Le sue opere sono mirabilmente sospese tra arte, geometria e complesso sistema di lettura a più livelli, dove confluiscono complesse questioni teologiche, filosofiche e d'attualità. Riuscì ad armonizzare, nella vita quanto nelle opere, i valori intellettuali e spirituali del suo tempo, condensando molteplici influssi e mediando tra tradizione e modernità, tra religiosità e nuove affermazioni dell'Umanesimo, tra razionalità ed estetica.La sua opera fece da cerniera tra la prospettiva geometrica brunelleschiana, la plasticità di Masaccio, la luce altissima che schiarisce le ombre e intride i colori di Beato Angelico e Domenico Veneziano, la descrizione precisa e attenta alla realtà dei fiamminghi. Altre caratteristiche fondamentali della sua espressione poetica sono la semplificazione geometrica sia delle composizioni che dei volumi, l'immobilità cerimoniale dei gesti, l'attenzione alla verità umana.La sua attività può senz'altro essere caratterizzata come un processo che va dalla pratica pittorica, alla matematica, fino alla speculazione sulla matematica astratta. La sua produzione artistica, caratterizzata dall'estremo rigore della ricerca prospettica, dalla plastica monumentalità delle figure, dall'uso in funzione espressiva della luce, influenzò nel profondo la pittura rinascimentale dell'Italia settentrionale e, in particolare, le scuole ferrarese e veneta.
La Breve ma veridica storia della pittura italiana è un saggio di Roberto Longhi sulla storia dell'arte italiana. L'opera fa parte delle opere giovanili dello studioso, ma riveste una grande importanza nel panorama storico-critico dell'arte europea per le nuove idee che vi si trovano pubblicate, che si ritrovano negli scritti successivi di Longhi e influenzarono tutta la critica successiva.
Record aggiornato il: 2021-11-25T04:52:36.130Z