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Il pettirosso (Erithacus rubecula (Linnaeus, 1758)) è un piccolo uccello passeriforme della famiglia dei Muscicapidae, in passato classificato come facente parte della famiglia dei Turdidae. È l'unica specie nota del genere Erithacus.
Con il termine psicostasia si vuole indicare la cerimonia dell'antica religione egizia a cui, secondo il Libro dei morti nel capitolo 125, veniva sottoposto il defunto prima di poter accedere all'aldilà. Più usualmente, la psicostasia è nota come "pesatura del cuore", o " pesatura dell'anima". La rappresentazione più famosa di psicostasia è quella che si può ammirare nella tomba del nobile Hennefer, Sovrintendente del bestiame dei possedimenti per il culto funerario di Seti I. In questa rappresentazione, l'episodio viene "narrato" quasi come si trattasse di una sorta di film in cui la sequenza delle immagini è, però, contestuale giacché ogni singola fase è ugualmente rappresentata in un unico dipinto. Nella fascia alta, il defunto implora 42 dei giudicanti, 7 dei quali recano l'ankh, il segno della vita, ed altre divinità; nella fascia bassa, da sinistra verso destra, Hennefer è condotto per mano da Anubi, dio dell'imbalsamazione, verso una bilancia nella Sala delle due Maat.In una sorta di secondo fotogramma di uno stesso episodio, l'immagine seguente rappresenta Anubi che su un piatto di un'enorme bilancia ha posto il cuore del defunto, rappresentato dal geroglifico corrispondente ad un vaso (talvolta tale simbolo viene sostituito dalla intera figura del defunto), mentre sull'altro piatto si trova la "piuma", ovvero la Maat, la verità, la giustizia (anche in questo caso, talvolta il simbolo viene sostituito dalla raffigurazione della dea Maat). Il dio della saggezza, Thot, prende nota dell'esito della pesatura: se, infatti, il cuore, come depositario di tutte le azioni, buone o malvagie, compiute durante la vita, bilancerà la piuma, allora il defunto sarà dichiarato maa-kheru ovvero "giusto", o "giustificato", ed ammesso al regno dei morti. In caso contrario, il cuore verrà dato in pasto ad Ammit, "colei che ingoia il defunto", rappresentata da un mostro composito ai piedi della bilancia, che somma in sé gli animali più pericolosi dell'Egitto: il coccodrillo, il leone e l'ippopotamo. Il penultimo "fotogramma" raffigura Horus che presenta Hennefer, ormai "giustificato", ad Osiride che si trova in trono, all'estrema destra del dipinto, sotto un baldacchino. Il testo geroglifico è la cosiddetta "Formula dello scarabeo del Cuore" tratta dal cap. 30 del Libro dei morti. In alto l'occhio Udjat alato (altra rappresentazione di Horo) reca una piuma montata su un supporto lotiforme mentre, alle spalle di Osiride, si trovano le dee Iside e Nephtys. Il trono di Osiride è posto su una sorta di predella rettangolare; il rialzo è attraversato da linee ondulate che rappresentano l'acqua: si tratta, dell'oceano delle acque primordiali, il Nun da cui emerge il monticello primigenio, Tatenen che personifica l'Isola delle fiamme, da cui, a sua volta, sorgerà, il loto egizio. Da quest'ultimo a loro volta, nascono i quattro figli di Horo: Duamutef, dalla testa di sciacallo; Hapi, dalla testa di scimmia; Hamset, dalla testa umana, e Qebeshenuf, dalla testa di falco ovvero i protettori degli organi asportati al defunto e contenuti nei vasi canopi. La presenza di una bilancia connessa al concetto di valutazione della verità, giustificherebbe il fatto che proprio tale simbolo sia stato poi scelto, ancora ai nostri giorni, per indicare, appunto, l'imparzialità della giustizia. La psicostasia era prevista anche dallo Zoroastrismo persiano (alla presenza del dio Mitra) e dall'Islamismo. In funzione escatologica la ritroviamo nella letteratura apocalittica dell'Ebraismo e, nella tradizione cristiana, nella figura dell'Arcangelo Michele.
Jean de La Fontaine (AFI: /ʒɑ̃ dəlafõ'tɛn/; Château-Thierry, 8 luglio 1621 – Parigi, 13 aprile 1695) è stato uno scrittore e poeta francese autore di celebri favole con animali come protagonisti.
La medicina veterinaria è una branca delle scienze mediche che si occupa della salute e del benessere degli animali, del loro allevamento e dei prodotti che da essi ne derivano, alimentari e non alimentari.
Rita Levi-Montalcini (Torino, 22 aprile 1909 – Roma, 30 dicembre 2012) è stata una neurologa, accademica e senatrice a vita italiana, Premio Nobel per la medicina nel 1986. Negli anni cinquanta con le sue ricerche scoprì ed illustrò il fattore di accrescimento della fibra nervosa (nella fattispecie della struttura assonale), noto come NGF, e per tale scoperta è stata insignita nel 1986 del premio Nobel per la medicina. Insignita anche di altri premi, è stata la prima donna a essere ammessa alla Pontificia accademia delle scienze. Il 1º agosto 2001 è stata nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi "per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo scientifico e sociale". È stata socia nazionale dell'Accademia dei Lincei per la classe delle scienze fisiche e socia-fondatrice della Fondazione Idis-Città della Scienza.
Animali compassati è l'idea, un'invenzione originale dell'illustratore e autore italiano di libri per ragazzi Daniele Nannini, di ricondurre le fisionomie animali (e quindi anche umane) ad una simmetria che si può ricostruire usando esclusivamente circonferenze o sezioni di circonferenza e la realizzazione di questa intuizione tramite un compasso. Il primo libro in cui questa idea viene sviluppata, intitolato appunto Animali compassati, è stato stampato in prima edizione in Italia nel 1987. Nel 1988 esce A notte tonda che applica la stessa idea agli animali notturni e introduce anche una traccia di narrazione, ritmando, attraverso il passaggio graduale dei colori del fondo dal chiaro allo scuro e viceversa, lo scorrere delle ore buie dal tramonto all'alba. Del 1991 è infine l'uscita di Circocircotondo che rinuncia alla prospettiva frontale e alla postura statica per affrontare, sempre attraverso la stessa tecnica, gruppi di animali in movimento. Qui compare anche per la prima volta un testo narrativo in rima che scandisce l'apparizione dei vari animali. In questi libri l'uso del compasso per tracciare le figure è accompagnato per la colorazione dalla utilizzazione dell'aerografo, strumento particolarmente adatto a rendere le rotondità e la morbidezza. Nel 1988 a Nannini viene conferito il premio della rivista italiana Andersen come miglior illustratore dell'anno mentre a cura della provincia di Pavia viene allestita una mostra che raccoglie gli studi preparatori e i disegni originali dei libri della serie che vengono stampati anche in Francia e in Spagna nel 1991. L'idea di realizzare una serie di animali con una costruzione geometrica fatta di soli cerchi, pensata per i ragazzi, è diventata nel tempo popolare presso gli adulti, soprattutto insegnanti e matematici.
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