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Pubblicazione: Venezia : Fondazione Bevilacqua La Masa, 1992
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La famiglia Curti è nota in Italia come un antico casato lombardo, ma secondo le cronache dell'alto medioevo (richiamate da G. Corti nel suo saggio "Famiglia Curti") ebbe origini francesi risalenti all'XI secolo, strettamente legate a quelle di altre illustri famiglie italiane provenienti d'oltralpe, come gli Stampa, i Canova, e i Capitani di Scalve.
I Doria (detti anche D'Oria) sono un'antica e nobile famiglia originaria di Genova, con la cui storia spesso s'intreccia e s'immedesima la stessa storia familiare. Sino al XIV secolo i Doria primeggiarono, tra gare e rivalità, con le altre grandi famiglie feudali, gli Spinola, ghibellini come loro, e i Fieschi e i Grimaldi, due famiglie guelfe; dopo l'istituzione del dogato popolare (1339), perdono il predominio politico, ma conservano le tradizioni e le funzioni militari e navali. Con Andrea salgono all'apice della vita cittadina e, anche perduta questa funzione predominante, conservano sempre per il numero, per le ricchezze e per le aderenze, grande importanza e autorità e hanno, anche in tempi più recenti e in momenti decisivi, una funzione quasi direttiva.Durante le varie epoche, i Doria hanno dato vari cardinali, arcivescovi e vescovi alla Chiesa cattolica e ben sei dogi alla Repubblica di Genova: Giovanni Battista (1537–1539); Nicolò (1579–1581); Agostino (1601–1603); Ambrogio, eletto il 4 maggio 1621 e morto il 12 giugno prima ancora di essere incoronato; Giovanni Stefano (1633–1635); Giuseppe (1793–1795), penultimo doge della Repubblica.
Il Palazzo delle Esposizioni è un edificio di stile neoclassico, sito in Roma, in via Nazionale. Progettato da Pio Piacentini sin dal 1877, fu inaugurato nel 1883. Il palazzo è stato sede di numerose manifestazioni e mostre d'arte. L'edificio è di proprietà del comune di Roma, che lo gestisce tramite l'Azienda Speciale Palaexpo, ente comunale dipendente dall'assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico. Durante l'epoca fascista la sua facciata in occasione di alcune mostre (Mostra della Rivoluzione Fascista, Mostra Augustea della Romanità) fu temporaneamente modificata perché il suo stile fu considerato non al passo con i tempi. Nel corso del tempo il Palazzo delle Esposizioni è stato più volte restaurato e adeguato funzionalmente. Tra i principali restauri vanno segnalati quelli del 1981-1989 su progetto di Costantino Dardi, e quello del 2003-2007 dello studio ABDR, Maria Laura Arlotti, Michele Beccu, Paolo Desideri, Filippo Raimondo, in occasione del quale è stato anche ricostruito, in chiave bioclimatica e con tecnologie e materiali contemporanei, il volume originario della "Serra" vetrata. Dal 1927 al 2004 è stato la sede degli uffici e delle mostre della Quadriennale di Roma e rimane la sede privilegiata delle mostre della Quadriennale d'Arte.Il Palazzo è dotato di una Sala Cinema da 139 posti, di un Auditorium di 90 posti e del Forum (sala polifunzionale), oltre a una caffetteria, un ristorante per 240 persone e una libreria.
Ferrara (Fràra ['fra:ra] in dialetto ferrarese) è un comune italiano di 132 350 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Emilia-Romagna. Fu capitale del Ducato di Ferrara nel periodo degli Estensi, quando rappresentò un importante centro politico, artistico e culturale. Lo sviluppo urbanistico avvenuto durante il Rinascimento, l'Addizione Erculea, trasformò la città in un modello urbano che le valse il titolo di "prima capitale moderna d'Europa". Nel 1995 ottenne dall'UNESCO il riconoscimento di patrimonio dell'umanità per il centro storico e nel 1999 ne ottenne un secondo per il delta del Po e le sue delizie estensi. È sede universitaria (Università degli Studi di Ferrara) e arcivescovile (arcidiocesi di Ferrara-Comacchio). L'economia si basa storicamente sulla produzione agricola, ma possiede vari impianti industriali, in particolare nel settore petrolchimico, e un polo per la piccola e media impresa.
Amleto Sartori (Padova, 3 novembre 1915 – Padova, 18 febbraio 1962) è stato uno scultore e poeta italiano celebre soprattutto per i suoi studi sulla maschera teatrale e le realizzazioni delle stesse. Scultore, inizia nel secondo dopoguerra un fervido periodo di studi sulla maschera della Commedia dell'Arte che lo conduce a una tecnica di modellazione di maschere in cuoio su stampo in legno divenuta poi celebre. Anche suo figlio Donato seguirà lo orme del padre intraprendendo lo stesso percorso artistico. L'amicizia con Jacques Lecoq, che lo introduce al Piccolo Teatro di Milano dove incontrerà Giorgio Strehler e Paolo Grassi è una delle tappe della carriera dello scultore, ben presto ricercato da altri artisti come Ferruccio Soleri e Marcello Moretti per la costruzione di maschere per gli spettacoli teatrali. Nel 1979 il figlio Donato Sartori fonda a Padova il Centro maschere e strutture gestuali, mentre nel 2004, sempre successivamente alla morte, verrà fondato ad Abano Terme il Museo Internazionale della Maschera "Amleto e Donato Sartori".
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