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Fa parte di: I dossier degli anni '80
Fa parte di: Tuttilmondo : enciclopedia degli stati
Cinematografo è un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.
La televisione (parola entrata in uso in Italia nel 1931 su modello dell'inglese television, coniata dal prefisso greco tele, "a distanza", e dal latino video, "vedo", abbreviato TV), è un servizio di diffusione corrente di contenuti audio-video, tipicamente sotto forma di programmi televisivi diffusi da emittenti televisive, fruibili in diretta, in differita o con un breve ritardo, a utenti situati in aree geografiche servite da apposite reti di telecomunicazione (telediffusione) e dotati di specifici apparecchi elettronici detti televisori, o di altri impianti di telecomunicazioni per la ricezione del segnale. Da un punto di vista sociologico la televisione è uno tra i mezzi di comunicazione di massa più diffusi, utilizzati e apprezzati al mondo e naturalmente anche tra i più discussi. Dal punto di vista del pubblico, la semplicità d'uso e l'attuale basso costo l'hanno portata ad affiancare sempre più efficacemente la stampa e la radio come fonte di informazione e soprattutto di svago grazie agli innumerevoli spettacoli.
Il cinema tedesco è una delle cinematografie nazionali dalla storia più prestigiosa.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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