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Autore principale: Barletti, Antonio
Pubblicazione: Firenze : Vallecchi, c1979
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La Selezione di calcio del Tibet non è riconosciuta a livello internazionale. Rappresenta la popolazione del Tibet, molta della quale vive fuori dalla propria nazione, rappresentata dal Governo tibetano in esilio. Tibet non è membro né della FIFA né dell'AFC e non partecipa ai tornei internazionali, tuttavia ha giocato alcune partite fin dal 2001, quando il giocatore danese Michael Nybrandt, con il supporto della produttrice danese Hummel International per gli abiti sportivi, organizzò una gara tra Tibetani e la Nazionale di calcio della Groenlandia, nonostante la richiesta della Cina alla Danimarca di cancellare la gara. La peggior sconfitta venne registrata contro la Selezione di calcio della Padania per 14-2. L'obiettivo dell'associazione è quella di essere riconosciuta a livello internazionale. Fin dal 2003 è membro della NF-Board, che organizza gare non ufficiali. Il Tibet ha preso parte alla FIFI Wild Cup 2006, ad Amburgo e alla ELF Cup 2006, a Cipro Nord.
Cupressus L., 1753 è un genere di piante della famiglia Cupressaceae (cipressi in senso ampio) comprendente alberi anche di notevoli dimensioni, alti fino a 50 metri, con chioma generalmente affusolata, piramidale molto ramificata, e rametti cilindrici con numerosissime foglie.
La lista delle Nazioni Unite dei territori non autonomi (in inglese: United Nations list of Non-Self-Governing Territories) è la lista dell'Organizzazione delle Nazioni Unite dei territori che sono ancora soggetti al colonialismo. Questa lista, redatta per la prima volta nel 1946 in conformità all'Articolo XI dello Statuto delle Nazioni Unite, viene da allora periodicamente aggiornata dall'Assemblea generale in base alle indicazioni di una speciale commissione sulla decolonizzazione. Appartengono a questa lista solo i territori considerati permanentemente abitati.
Lara Croft: Relic Run è un videogioco per smartphone iOS, Android e Windows Phone pubblicato nel 2015, sviluppato da Simultronics e distribuito da Crystal Dynamics. Il gioco, avente come protagonista Lara Croft, appartiene alla categoria degli endless run ed è un sequel di Lara Croft and the Temple of Osiris.
L'Africa Settentrionale Italiana (ASI) era l'insieme delle colonie e dei territori controllati dal Regno d'Italia in Nord Africa dal 1911 alla fine della seconda guerra mondiale. A differenza dell'Africa Orientale Italiana, non era un'entità amministrativa, ma indicava semplicemente le amministrazioni italiane succedutesi in Nord Africa.
Asia non Asia è il diciottesimo album dei Pooh. Conclude la trilogia di dischi realizzati in paesi esotici.
L'Africa è uno dei continenti nei quali vengono suddivise le terre emerse del pianeta Terra, il terzo per estensione dopo l'Asia e le due Americhe. Il suo territorio costituisce un'appendice sudoccidentale della grande massa continentale eurasiatica; si estende su circa 30 milioni di chilometri quadrati a cavallo dell'Equatore, che lo taglia in due nella parte centrale determinando l'esistenza di due metà quasi speculari. Dal punto di vista fisico, il territorio africano appare caratterizzato da estesissimi spazi tabulari, privi di significativi rilievi tranne che in alcune zone marginali; esiste un netto dualismo fra la parte centro-settentrionale, caratterizzata prevalentemente da bassopiani occasionalmente movimentati da rilievi, e la parte meridionale e orientale, dove invece si estende un vastissimo altopiano tabulare che digrada verso le coste con ripide scarpate. Nell'Africa orientale si allunga per oltre 6.000 chilometri la Great Rift Valley, una successione di profonde fosse tettoniche originatesi dal processo geologico, tuttora in atto, della separazione della placca africana da quella araba. I maggiori fiumi africani hanno dimensioni che li collocano ai primi posti nella graduatoria mondiale all'oceano Atlantico il Congo, che drena un vastissimo bacino nell'Africa centrale, e il Niger, il maggior fiume dell'Africa nordoccidentale. Il versante mediterraneo è dominato dal corso del fiume Nilo, lungo più di 6.000 chilometri, che attinge le sue acque addirittura dalle regioni equatoriali dell'Africa orientale e attraversa per tutta la sua estensione latitudinale il Sahara orientale, prima di sfociare in territorio egiziano con un vasto delta; il maggiore fiume del versante indiano è invece lo Zambesi, che attraversa l'Africa meridionale. Estese aree nelle zone più interne del continente sono endoreiche e tributano a bacini interni la cui superficie dipende linearmente dalla portata dei fiumi che li alimentano. Vastissime aree, infine, soprattutto in corrispondenza del Sahara, sono talmente aride da non avere uno scorrimento superficiale di acqua (zone areiche): in queste regioni i letti fluviali sono relitti di epoche passate in cui le precipitazioni erano maggiori. L'Africa è caratterizzata dall'assoluta prevalenza dei climi caldi, data la collocazione prevalentemente tropicale del suo territorio. Una vastissima fascia, all'incirca dai 15°N ai 25°S, ha un clima tropicale caratterizzato dall'alternanza di stagioni piovose e secche secondo le oscillazioni annuali della zona di convergenza intertropicale, con precipitazioni che generalmente decrescono allontanandosi dall'Equatore; nella vastissima fascia settentrionale, estesa longitudinalmente su quasi 9.000 chilometri, la diminuzione delle precipitazioni porta a condizioni di estrema aridità che hanno originato il deserto del Sahara, il maggiore della Terra. Condizioni climatiche mediterranee caratterizzano le estreme fasce costiere nordoccidentale (la regione del Maghreb) e sudoccidentale, in territorio sudafricano. Dal punto di vista degli ecosistemi, in Africa si ha il passaggio dalle foreste pluviali della zona equatoriali, pressoché sempre umida, a vaste aree di savana più o meno ricca e arborata man mano che ci si allontana dall'Equatore. Steppe più o meno aride caratterizzano le zone a minori precipitazioni; nelle regioni più asciutte si ha invece una totale assenza di vegetazione, tranne dove le piante (eccezionalmente adattate all'aridità) riescono a raggiungere falde sotterranee. Le aree marginali a clima mediterraneo sono caratterizzate dalla tipica vegetazione a macchia, che su vaste estensioni è stata acquisita all'agricoltura con colture specializzate (vite e olivo).
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