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Autore principale: Albertus: Magnus <santo>
Serie: Domus Galilaeana : quaderni di storia e critica della scienza. Nuova serie ; 10
Serie: Quaderni di storia e critica della scienza. N. S ; 10
Alberto Magno di Bollstädt, O.P., detto Doctor Universalis, conosciuto anche come Alberto il Grande o Alberto di Colonia (Lauingen, 1206 – Colonia, 15 novembre 1280), è stato un vescovo cattolico, scrittore e filosofo tedesco appartenente all'ordine domenicano. È considerato il più grande filosofo e teologo tedesco del medioevo sia per la sua grande erudizione che per il suo impegno nel tenere distinto l'ambito filosofico da quello teologico. Tra le discipline di cui è stato grande studioso ci sono la logica, la fisica, l'astronomia, la biologia, la mineralogia, la chimica, oltre che le discipline filosofiche. Egli ha consentito all'Occidente, come fecero anche Severino Boezio e Giacomo da Venezia, di penetrare nei testi di Aristotele. Fu, inoltre, il maestro di Tommaso d'Aquino. La Chiesa cattolica lo venera come santo protettore degli scienziati e dottore della Chiesa.
Ermanno di Carinzia o Herman Dalmatin (anche noto in latino come Sclavus Dalmata, Secundus; Istria, 1100 circa – 1160 circa) è stato un filosofo, astronomo, astrologo, matematico, traduttore e autore medievale dalmata. Assieme ad Adelardo di Bath, Giovanni da Siviglia, Gerardo da Cremona (1114-1187) e Platone di Tivoli (Plato Tiburtinus) (1110-1145) Ermanno è il più importante traduttore di opere dell'astronomia araba nel XII secolo e divulgatore della cultura scientifica araba in Europa. L'influenza esercitata dalle sue traduzioni sullo sviluppo dell'astronomia medievale europea fu di eccezionale importanza.
Questa cronologia della chimica elenca scoperte, idee, invenzioni, esperimenti e contributi importanti che hanno significativamente cambiato le conoscenze umane nel campo della chimica, scienza moderna definita come studio scientifico della composizione della materia e delle sue trasformazioni. La storia della chimica in senso moderno iniziò probabilmente con lo scienziato inglese Robert Boyle, anche se le sue radici si possono far risalire ai primi documenti storici. Le prime idee che furono in seguito incorporate nella scienza moderna della chimica provengono da due fonti principali. I filosofi naturali (come Aristotele e Democrito) utilizzarono il metodo deduttivo nel tentativo di spiegare il comportamento del mondo circostante. Gli alchimisti (come Geber e Rhazes) utilizzarono tecniche sperimentali nel tentativo di prolungare la vita o di convertire materiali, ad esempio per trasformare i metalli vili in oro. Nel XVII secolo, una sintesi delle idee di questi due approcci, quello deduttivo e quello sperimentale, portarono allo sviluppo di una forma di pensiero nota come metodo scientifico. Con l'introduzione del metodo scientifico nacque la scienza moderna della chimica. La chimica è nota anche come scienza centrale, dato che influenza fortemente ed è fortemente influenzata da molti altri campi scientifici e tecnologici. Molti eventi considerati basilari per la nostra comprensione moderna della chimica costituiscono anche scoperte fondamentali in altri settori, tra i quali la fisica, la biologia, l'astronomia, la geologia e la scienza dei materiali.
L'astronomia è la scienza che si occupa dell'osservazione e della spiegazione degli eventi celesti. Studia le origini e l'evoluzione, le proprietà fisiche, chimiche e temporali degli oggetti che formano l'universo e che possono essere osservati sulla sfera celeste. È una delle scienze più antiche e molte civiltà arcaiche in tutto il mondo hanno studiato in modo più o meno sistematico il cielo e gli eventi astronomici: egizi e greci nell'area mediterranea, babilonesi, indiani e cinesi nell'Oriente, fino ai maya e agli incas nelle Americhe. Questi antichi studi astronomici erano orientati verso lo studio delle posizioni degli astri (astrometria), la periodicità degli eventi e la cosmologia e quindi, in particolare per questo ultimo aspetto, l'astronomia antica è quasi sempre fortemente collegata con aspetti religiosi. Oggi, invece, la ricerca astronomica moderna è praticamente sinonimo di astrofisica. L'astronomia non va confusa con l'astrologia, una pseudoscienza che sostiene che i moti apparenti del Sole e dei pianeti nello zodiaco influenzino in qualche modo gli eventi umani, personali e collettivi. Anche se le due discipline hanno un'origine comune, esse sono totalmente differenti: gli astronomi hanno abbracciato il metodo scientifico sin dai tempi di Galileo, a differenza degli astrologi. L'astronomia è una delle poche scienze in cui il lavoro di ricerca del dilettante e dell'amatore (l'astrofilo) può giocare un ruolo rilevante, fornendo dati sulle stelle variabili o scoprendo comete, nove, supernove, asteroidi o altri oggetti.
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