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Autore principale: Frullani, , Emilio
Il verso è l'unità metrica base per la poesia, sia sotto il punto di vista ritmico che puramente visivo. Tipograficamente è delimitato dalla discesa a capo. Nella metrica scolastica, consiste in una successione di sillabe strutturata secondo certe regole (in base al loro numero, alla dislocazione delle sillabe toniche e atone, e alla posizione degli accenti). Il verso libero può essere incluso entro una definizione più ampia, come porzione di testo che l'autore elegge ad unità di segmentazione. La divisione di un testo in versi indirizza subito il lettore verso un'interpretazione del testo focalizzata non solo sul suo significato ma anche sul modo in cui questo è espresso e organizzato, in altre parole sulla dialettica tra forma e contenuto. La segmentazione versale entra in relazione con quella linguistica in un gioco di corrispondenze e sfasature che a loro volta vengono ad assumere un rilievo espressivo e formale.
I Gemelli DiVersi sono un gruppo musicale pop rap italiano formatosi a Milano nel 1998 e composto da Thema e Strano. Fino al 2013 nel gruppo erano presenti anche il rapper Grido e il DJ THG. Orientato prevalentemente al rap e al funk/R&B, sono comparsi sulla scena italiana nel 1998 con una versione hip hop di Dammi solo un minuto dei Pooh.
I versi satanici (nell'originale inglese, The Satanic Verses) è un romanzo scritto da Salman Rushdie. I versi satanici a cui fa riferimento il titolo sono i versi 19 e 20 della 53ª sūra (al-Najm, La Stella) e, soprattutto, il verso immediatamente successivo, presente solo in alcune antiche versioni del Corano e successivamente espunto nelle edizioni ortodosse. In questi versetti, che la tradizione considera ispirati da Satana, si dichiaravano degne di venerazione le tre dee pagane preislamiche Allāt, ʿUzzā e Manāt (sorelle di Allāh, dio pagano del pantheon arabo, chiamato con lo stesso nome con cui oggi in arabo si indica il Dio unico delle religioni monoteiste).
I versi maltusiani furono una moda letteraria diffusa in Italia nei primi anni del Novecento dai futuristi che gravitavano attorno alla rivista Lacerba. Erano chiamati "maltusiani" con allusione scherzosa alle teorie dell'economista inglese Thomas Robert Malthus, sostenitore della necessità della limitazione delle nascite. Poiché allora il metodo anticoncezionale più diffuso era il coitus interruptus, i versi maltusiani hanno la caratteristica di interrompersi, troncando l'ultima parola dell'ultimo verso. Altra fonte di ispirazione era la cosiddetta anacreontica ingarrichiana, una tipologia di composizione poetica introdotta nella prima metà dell'Ottocento da Ferdinando Ingarrica, giudice della Napoli borbonica e poeta per diletto, che riusciva a raggiungere vertici di inconsapevole e involontario nonsense. Scrittori come Giovanni Papini, Ardengo Soffici, Filippo Tommaso Marinetti, Luciano Folgore o l'attore e drammaturgo Ettore Petrolini si dilettarono in questo tipo di componimento:
Versi Perversi è un libro di storielle a rime scritto da Roald Dahl del 1982, in collaborazione con l'illustratore Quentin Blake. Il libro è una raccolta di filastrocche comiche che reinventa celebri favole e fiabe come Cenerentola, Biancaneve, James ed il fagiolo magico, Cappuccetto Rosso ed I tre porcellini. Alle favole sono aggiunti humour nero, colpi di scena e violenza; per questo motivo alcuni critici sconsigliarono il libro, trovandolo inadatto ai bambini, ma Versi perversi ebbe comunque un grande successo di pubblico.
Alla domanda da dove inizi veramente la poesia italiana del Novecento, molti critici letterari hanno dato differenti e contrastanti risposte in virtù, o a causa, della difficoltà nel tracciare una linea netta di demarcazione. Tuttavia la predominanza dei temi dell'Io, nell'intimismo di Giovanni Pascoli e nell'estetismo di Gabriele D'Annunzio segnarono un irreversibile cambiamento rispetto alla poesia "pubblica" e dichiarativa di Giosuè Carducci. La nuova poesia viene situata, perciò, da una parte della critica letteraria, nell'area che accoglie il linguaggio e i temi del decadentismo influenzato da entrambe le grandi figure del passaggio di secolo italiano. Più tardi le esperienze crepuscolari di Guido Gozzano, da un lato, e le opposte dei futuristi proseguono, accentuandole nella sperimentalità le due vie personaliste di Pascoli e D'Annunzio, identificando così una linea separatrice di frattura con la passata tradizione letteraria sia dal punto di vista delle tematiche, sia del linguaggio. La maggior parte della critica (secondo il criterio seguito fino alla fine degli agli anni cinquanta) stabilirà gli elementi innovativi della poesia del Novecento a partire da Giuseppe Ungaretti, seguendo una linea che condurrebbe dai "vociani" all'apertura della grande stagione degli "ermetici". E certamente è centrale nel cuore del '900 la vicenda dell'ermetismo segnata da figure di livello mondiale come Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale. Altri ermetici importanti: Alfonso Gatto e Mario Luzi. Più appartata la scrittura di Corrado Govoni come, più tardi, le maggiori figure di Umberto Saba e Sandro Penna e con il suo musicale rimario Giorgio Caproni. Tra i temi più significativi della poesia del secondo Novecento, pur nell'estrema varietà che la caratterizza, è opportuno menzionare invece l'impegno sia etico sia civile, che nasce anche dalla meditazione dei mali e degli orrori della prima e soprattutto della seconda guerra mondiale; è prioritario riferirsi a Pier Paolo Pasolini, ad Edoardo Sanguineti a Roberto Roversi. Andrea Zanzotto autore di straordinaria cultura e intensa compartecipazione alla vicenda umana e al segno del decadere dell'ambiente, è stato un punto di contatto fra le maggiori figure del secolo. Salvatore Quasimodo, assurto a fama internazionale per l'assegnazione del Nobel, che più tardi andrà anche a Montale, attraversò diverse tonalità, dal lirismo classicheggiante ad un neorealismo di chiara testimonianza politica. Meno note ma certamente significative le figure di Elio Fiore e alla fine del Novecento di Gregorio Scalise e Davide Ferrari partiti da un riferimento alle avanguardie degli anni '60 e '70, poi capaci di svolgere una vena di più intensa riflessione sulle grandi prove della storia. Vicini a Pasolini, Dario Bellezza e Paolo Volponi; a Sanguineti, Elio Pagliarani, Nanni Balestrini e Giuseppe Guglielmi; ed a Saba, sia pure con un maggiore inserimento nel linguaggio poetico novecentesco, Giovanni Giudici. Autrice di continua produzione poetica, sempre legata all'immediata narrazione di un animo profondamente segnato dalle esperienze di vita, Alda Merini, poetessa particolarmente amata anche dal pubblico più vasto. Oggi la poesia italiana cade in una profonda crisi editoriale e di attenzione da parte del pubblico e, pur l'Italia il paese con il maggior numero di edizioni di genere, è il paese europeo dove si acquistano meno volumi di poesia in Europa. Segnaliamo la poesia di strada, come movimento di rinnovamento, contemporaneo e di rilancio per il grande pubblico della poesia italiana.
Record aggiornato il: 2021-05-26T01:02:47.347Z