Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Filippi, Duccio; Ciorli, Riccardo
Pubblicazione: [Livorno : s.n.], [19..?]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Villa Fabbricotti a Livorno si trova in viale della Libertà, 30. È sede principale della Biblioteca Labronica.
Livorno (pronuncia: [liˈvorno], ) è un comune italiano di 156 299 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. Terza città della regione per popolazione (dopo Firenze e Prato), ospita da sola quasi la metà degli abitanti della propria provincia; con i comuni limitrofi di Pisa e Collesalvetti costituisce inoltre un vertice di un "triangolo industriale", la cui popolazione complessiva ammonta a oltre 260 000 abitanti. È situata lungo la costa del Mar Ligure ed è uno dei più importanti porti italiani, sia come scalo commerciale sia come scalo turistico, centro industriale di rilevanza nazionale, da tempo in declino, tanto da essere riconosciuta nel 2015 come "area di crisi industriale complessa". Tra tutte le città toscane è solitamente ritenuta la più moderna, sebbene nel suo territorio siano presenti diverse testimonianze storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute ai massicci bombardamenti della seconda guerra mondiale e alla successiva ricostruzione. La città, notevolmente sviluppatasi dalla seconda metà del XVI secolo per volontà dei Medici prima e dei Lorena in seguito, fu importante porto franco frequentato da numerosi mercanti stranieri, sede di consolati e compagnie di navigazione. Ciò contribuì ad affermare, sin dalla fine del Cinquecento, i caratteri di città multietnica e multiculturale per eccellenza, dei quali sopravvivono importanti vestigia, quali chiese e cimiteri nazionali, palazzi, ville e opere di pubblica utilità indissolubilmente legate ai nomi delle importanti comunità straniere che frequentarono il porto franco fino alla seconda metà dell'Ottocento. Questa vocazione internazionale portò a identificare la città come Leghorn nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America, Livourne in Francia, Liorna in Spagna, ecc., analogamente alle più importanti capitali di stato dell'epoca. Tra il XIX secolo e i primi anni del Novecento, parallelamente all'avvio del processo di industrializzazione, Livorno fu anche una meta turistica di rilevanza internazionale per la presenza di rinomati stabilimenti balneari e termali, che conferirono alla città l'appellativo di Montecatini al mare. Livorno è sede dell'Accademia navale della Marina Militare, del comando e di due reggimenti della Brigata paracadutisti "Folgore" dell'Esercito Italiano, del 1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania", del 9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin" inquadrato nelle forze speciali dell'Esercito Italiano e del Gruppo di intervento speciale dei Carabinieri; inoltre è sede di Direzione Marittima del Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera.
Firenze (AFI: /fiˈrεnʦe/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjoˈrɛnʦa/) è una città italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della città metropolitana; è il primo comune della regione per popolazione, cuore dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia. Nel Medioevo è stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'età moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati più ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della città un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento. Importante centro universitario e patrimonio dell'umanità UNESCO dal 1982, è considerata luogo d'origine del Rinascimento – la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica – e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. È universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonché rinomata tra le più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de’ Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la più alta concentrazione di opere d'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".
Villa Fabbricotti alla Padula si trova a Carrara, in località Sorgnano, su via Provinciale Gragnana. Villa della Padula venne costruita nel 1879 per Bernardo Fabbricotti su progetto di Vincenzo Micheli, architetto di origini carraresi residente a Firenze, dove dirigeva l'Accademia di Belle Arti. Il Fabbricotti era un industriale del marmo, con dimore anche in altre diverse località, tra cui altre due progettate da Vincenzo Micheli, una a Livorno e una a Firenze. L'edificio posto in uno splendido parco di nove ettari alle spalle della città, in posizione dominante, si caratterizza per la sobrietà della facciata in stile neoclassico, intonacata e arricchita da cornici, finestre sormontate da timpani, lesene con capitelli corinzi e da un balcone centrale retto da mensole in marmo. Il parco, che secondo il gusto tipico ottocentesco ricalca le linee naturali del terreno rifacendosi ai dettami del giardino all'inglese, è attraversato da viali tortuosi che si inoltrano all'interno di boschetti composti da piante di alto fusto e arbusti riuniti a gruppi e macchie irregolari. Le acque sono raccolte in laghetti alimentati da ruscelli e cascatelle. Tra gli arredi sparsi nel parco si annoverano: le fontane, il gazebo, e la colonna commemorativa a Domenico Andrea Fabbricotti. Caratteristico risulta l'edificio d'ingresso in stile neomedievale, disegnato da Leandro Caselli nel 1890. L'apparato scenografico della vegetazione è rafforzato dalla particolare conformazione orografica, al punto che si può trovare una grande varietà di elementi, tra i quali l'acquitrino che gli ha dato il nome (il Padule) e le creste rocciose che ne delimitano il confine nord. Alienata dai Fabbricotti negli Anni Trenta, il complesso resta per alcuni decenni in stato di abbandono e degrado, nonostante un tentativo di recupero nel 2002 in occasione dell'XI Biennale di Scultura. Solo nel 2018 la villa viene restaurata e resa agibile per ospitare il CARMI – Museo Carrara e Michelangelo.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2023-10-10T03:56:11.609Z