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Autore principale: Tassani, Giovanni
Pubblicazione: Firenze : Arnaud, 1986
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Con l'espressione Nuova Destra (Nouvelle droite) è stato indicato il movimento di opinione francese "GRECE", orbitante attorno all'intellettuale Alain de Benoist, alle cui idee, a partire dall'estate 1979, fu fatto parzialmente riferimento in Italia anche da un'omonima corrente, centrata intorno alla rivista Diorama letterario, diretta dal politologo Marco Tarchi.
La destra sociale rappresenta l'insieme delle dottrine che nell'ambito della destra e dell'estrema destra coniugano la giustizia sociale con la Tradizione, la gerarchia e l'organicità, il comunitarismo o il nazionalismo e le altre istanze tipiche della Destra Tradizionale e anti-liberale Europea. Esse spaziano dalla nuova economia sociale di mercato alla socializzazione dell'economia, passando per il comunitarismo, il corporativismo, l'Economia post-keynesiana e forme ibride di socialismo nazionale. Le dottrine riconducibili alla destra sociale vengono comunemente classificate nell'insieme delle ideologie dette "terza via", alternative nelle loro forme radicali al socialismo ed al capitalismo.
Forza Nuova (FN) è un partito politico italiano neofascista e nazionalista di estrema destra, fondato nel 1997 da Roberto Fiore e Massimo Morsello.Dal 2008 è presente con proprie sedi in tutte le regioni d'Italia. Nel periodo 2003–2006 ha collaborato con il cartello di Alternativa Sociale guidato da Alessandra Mussolini, stringendo inoltre collaborazioni esclusivamente di comodo con la Casa delle Libertà, ma mantenendo una propria linea politica autonoma dalle restanti formazioni politiche. Alle elezioni politiche del 2008 e del 2013 Forza Nuova si è presentata con il proprio simbolo, indipendente da altri schieramenti. Il partito è stato talvolta criticato fortemente per le sue posizioni e per alcuni atti di violenza che hanno visto coinvolti taluni simpatizzanti in merito ai quali il partito ha espresso "totale solidarietà ai camerati arrestati"; spesso è stato accusato di xenofobia ed omofobia. È stato inoltre protagonista di campagne politiche apertamente contrarie alla massoneria.
La destra, nel parlamento, indica il settore dell’emiciclo che siede, per l'appunto, alla destra del Presidente. Per estensione, denota l'insieme dei parlamentari che occupano quel settore ed i gruppi politici (o i partiti) da esso rappresentati. Il significato politico di destra, nato insieme a quello di sinistra durante la Rivoluzione francese, ha subito molte variazioni a seconda dei tempi e dei Paesi, ma indica, in genere, un orientamento moderato, conservatore o, nelle sue punte più estreme, reazionario. Nel XX secolo, si sono detti di destra anche partiti praticanti metodi di eversione violenta, anti-liberali e, soprattutto, assertori dell'ultranazionalismo (fascismo, nazionalsocialismo ecc.).La destra rappresenta l'opinione che certe gerarchie e certi ordini sociali siano desiderabili, inevitabili, naturali o normali, tipicamente sostenendo questa posizione sulla base dell'economia, della legge naturale o della tradizione. La disuguaglianza sociale e la gerarchia possono essere viste come risultati naturali della concorrenza nelle economie di mercato o delle tradizionali differenze sociali. I termini politici destra e sinistra furono usati, per la prima volta, durante la Rivoluzione francese del XVIII secolo per indicare la disposizione dei posti a sedere nel Parlamento: coloro che sedevano a destra della sedia del presidente (le président) erano ampiamente favorevoli alle istituzioni dell'Antico Regime monarchico. La destra originale, in Francia, si formò come reazione contro la "sinistra" e comprendeva coloro che sostenevano il clericalismo, la gerarchia e la tradizione. L'espressione la droite ("la destra") aumentò in uso dopo la restaurazione della monarchia del 1815 quando fu applicata agli ultrarealisti. Dal 1830 al 1880, l'economia e la struttura della classe sociale del mondo occidentale si spostarono dall'aristocrazia e dalla nobiltà al capitalismo. Questo generale spostamento economico verso esso ha influenzato i movimenti di centro-destra, come il Partito conservatore britannico che ha risposto sostenendolo. Le persone dei Paesi di lingua inglese non hanno applicato i termini destra e sinistra alla propria politica fino al XX secolo. Il termine destra era, originariamente, applicato a conservatori tradizionali, monarchici e reazionari; un'estensione, l'estrema destra, denota fascismo, nazismo e supremazia razziale. In Europa, i conservatori economici sono solitamente considerati liberali e la destra include conservatori religiosi, nazionalisti, oppositori nativisti all'immigrazione e, storicamente, un numero significativo di movimenti con sentimenti anticapitalisti, inclusi conservatori e fascisti, che si opposero al capitalismo contemporaneo perché credevano che l'eccessivo materialismo e l'egoismo fossero intrinseci in esso. Negli Stati Uniti, la destra include conservatori sia economici che sociali.
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