Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Ruzowitzky, Stefan [Regista]
Operazione Bernhard era il nome in codice di un piano segreto tedesco, sviluppato durante la seconda guerra mondiale, il cui obiettivo principale era di mettere in crisi l'economia britannica attraverso l'immissione massiccia di banconote false da £5, £10, £20 e £50. I falsi avrebbero dovuto far aumentare l'inflazione e quindi distruggere il sistema economico e finanziario del nemico.
Il falsario - Operazione Bernhard (Die Fälscher) è un film del 2007 diretto da Stefan Ruzowitzky, vincitore del Premio Oscar 2008 come miglior film straniero. La pellicola ha per oggetto l'Operazione Bernhard, un piano segreto nazista messo in atto nella seconda guerra mondiale con l'impiego di 140 prigionieri dei campi di concentramento che stamparono false sterline e dollari. L'attore austriaco Karl Markovics interpreta Salomon Sorowitsch, personaggio ispirato al falsario russo Salomon Smolianoff, reale protagonista della vicenda, svelata al mondo dalle memorie di Adolf Burger, uno dei prigionieri coinvolti. Alcune scene del film sono state girate presso il Castel Labers di Merano.
E lucevan le stelle è una aria per tenore dell’opera Tosca di Giacomo Puccini. Il primo tenore a cantarla è stato Emilio De Marchi nel 1900.
Stefan Ruzowitzky (Vienna, 25 dicembre 1961) è un regista e sceneggiatore austriaco. Nel 2008 ha vinto il premio Oscar al miglior film straniero per il film Il falsario - Operazione Bernhard (Die Fälscher). Per lo stesso film "Il falsario", tratto dal romanzo di Adolf Burgger vince nel 2008 il Premio Internazionale Cinema Narrativa, Efebo d'oro.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
Record aggiornato il: 2023-10-10T04:44:36.027Z