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Titolo uniforme: Isabelle <film ; 2018>
Isabelle Anne Madeleine Huppert (Parigi, 16 marzo 1953) è un'attrice francese. Fra le attrici più premiate della storia del cinema, è apparsa in più di 100 film e produzioni televisive dal debutto avvenuto nel 1971. Attrice più nominata al Premio César, con 16 nomination e due vittorie, ha vinto due Prix d'interprétation féminine al Festival di Cannes per Violette Nozière (1978) e La pianista (2001), due Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia per Un affare di donne (1988) e Il buio nella mente (1995) e un Orso d'argento al Festival di Berlino per 8 donne e un mistero (2002). Tra i suoi riconoscimenti giovanili spicca la vittoria del Premio BAFTA alla migliore attrice debuttante per La merlettaia (1977), mentre nel 2005 le è stato conferito il Leone d'oro alla carriera. Nel 2016 ha ottenuto il plauso per le sue interpretazioni in Elle e Le cose che verranno; per Elle, la Huppert si aggiudica il Golden Globe nella sezione miglior attrice in un film drammatico e riceve la sua prima candidatura al Premio Oscar come miglior attrice.
Il cacciatore di giganti (Jack the Giant Slayer) è un film del 2013 diretto da Bryan Singer e interpretato da Nicholas Hoult, Eleanor Tomlinson, Ewan McGregor, Bill Nighy, Ian McShane e Stanley Tucci.
Cinematografo è un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
Record aggiornato il: 2021-11-25T05:26:42.654Z